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Donazioni Genova

Come le tue donazioni diventano aiuti concreti

A Genova aiutare chi ha più bisogno non è mai stato così facile.

 

Durante l’emergenza Coronavirus è nato Specchio d’Italia, per estendere la solidarietà di Specchio dei tempi dal Piemonte ad altre sette regioni italiane.

Aiutare chi ha più bisogno, donare speranza e sostegno attraverso progetti concreti è la missione che Specchio d’Italia porta avanti insieme al vostro aiuto e alle vostre donazioni.
Con Specchio d’Italia puoi donare in sicurezza con la consapevolezza che il tuo aiuto verrà gestito con serietà e arriverà dov’è più necessario.

Periferie disagiate, famiglie e anziani in difficoltà, sono solo alcune delle realtà che Specchio d’Italia affronta ogni giorno grazie a voi e alla solidarietà di tanti.

Con la tua donazione a Genova, possiamo andare incontro ai molti che ogni giorno affrontano difficoltà e povertà. Scopri cosa abbiamo già realizzato e come contribuire anche tu ad aiutare le persone in difficoltà nella tua città o nel mondo.

Puoi fare le tue donazioni a Genova usando il metodo che più preferisci: bonifico, bollettino postale, donazione online. In brevissimo tempo la tua offerta diventerà un aiuto concreto sul territorio. Sul giornale Il Secolo XIX troverai aggiornamenti periodici sui nostri progetti, potrai scoprire le storie delle persone che aiutiamo grazie alla solidarietà dei lettori, e capire come utilizziamo ogni euro che riceviamo.

Puoi indicare il tuo nome e lasciare una dedica oppure fare una donazione completamente anonima. Quello che conta è essere tutti dalla stessa parte, con l’obiettivo comune di aiutare chi ha più bisogno.

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Donazioni Bari

Come le tue donazioni diventano aiuti concreti

A Bari aiutare chi ha più bisogno non è mai stato così facile.

 

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Donazioni Arquata

Donazioni Milano

Come le tue donazioni diventano aiuti concreti

A Milano aiutare chi ha più bisogno non è mai stato così facile.

 

Durante l’emergenza Coronavirus è nato Specchio d’Italia, per estendere la solidarietà di Specchio dei tempi dal Piemonte ad altre sette regioni italiane.

Aiutare chi ha più bisogno, donare speranza e sostegno attraverso progetti concreti è la missione che Specchio d’Italia porta avanti insieme al vostro aiuto e alle vostre donazioni.
Con Specchio d’Italia puoi donare in sicurezza con la consapevolezza che il tuo aiuto verrà gestito con serietà e arriverà dov’è più necessario.

Periferie disagiate, famiglie e anziani in difficoltà, sono solo alcune delle realtà che Specchio d’Italia affronta ogni giorno grazie a voi e alla solidarietà di tanti.

A Milano, contro la dispersione scolastica, Specchio d’Italia finanzia il progetto “Scuola Bottega”, nato 16 anni fa per contrastare l’abbandono degli studi e per accompagnare i giovani alla licenza media.

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Quando si dona il 5 per mille

Differenza 5×1000 e 8×1000

Vuoi conoscere la differenza 5×1000 e 8×1000? Molti contribuenti continuano a fare una certa confusione fra queste percentuali IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) che possono essere destinate contemporaneamente, senza con questo comportare maggiori oneri o imposte a tuo carico.La prima cosa da sapere è che le due quote non si escludono, per cui si tratta di istituti complementari. Vediamo, più nel dettaglio, come funzionano e quali sono i beneficiari.

Per aiutarci scrivi il nostro Codice Fiscale sulla tua dichiarazione dei redditi

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Che differenza c’è tra 8 per mille e 5 per mille?

L’8×1000 e il 5×1000 sono delle misure di sostegno che puoi destinare in sede di dichiarazione dei redditi. Non sono comunque la stessa cosa ma è piuttosto frequente considerare le due percentuali IRPEF identiche o pensare che una escluda l’altra.

Più nello specifico, l’8×1000 è quella quota che le persone fisiche e tutti i contribuenti possono devolvere allo Stato e alle altre confessioni religiose firmatarie del protocollo di intesa. Le somme ricevute dai beneficiari, ovvero lo Stato e le confessioni religiose, devono poi essere utilizzate per le finalità prescritte dalla normativa.

Diverso è il caso del 5×1000, cioè la quota percentuale dell’IRPEF che viene ripartita fra enti che svolgono ricerca scientifica o che svolgono attività rilevanti dal punto di vista sociale, oltre che alle organizzazioni senza scopo di lucro appartenenti al Terzo Settore. 

Leggi anche: Come destinare il 5 per mille.

Come funziona 8×1000 e 5×1000?

Istituito nel 1984, in seguito al Concordato fra lo Stato e la Chiesa Cattolica, l’8×1000 consente di finanziare vari progetti umanitari e assistenziali, le necessità di culto e gli interessi dei religiosi, come ad esempio la tutela delle minoranze contro il razzismo.

Il 5 per mille, che supporta organizzazioni no profit, attività socialmente utili, che svolgono ricerca sanitaria e scientifica, è stato introdotto con la Legge Finanziaria del 2006. A partire dall’introduzione questa misura ebbe un grande successo, tanto che vennero raccolti 345 milioni di euro grazie all’adesione di 16 milioni di italiani.

Nel corso del tempo il 5×1000 si è evoluto, prevedendo nuovi beneficiari, fra cui anche Specchio d’Italia, organizzazione nata in seguito all’emergenza sanitaria da Covid-19 e che ha già portato a termine diverse iniziative in tante regioni italiane.

Ecco perché donare il 5×1000 è così importante: permette di dare aiuti concreti a coloro che ne hanno veramente bisogno. Del resto, il contributo si è ormai stabilizzato e questo vuol dire che rappresenta un’entrata sicura e costante per organizzazione non lucrative.

Se ti stai chiedendo come funziona il 5×1000 dovrai anche conoscere la differenza fra questo sistema di finanziamento e il 2×1000, creato nel 2014 e destinato invece a supportare i partiti politici che hanno aderito al protocollo d’intesa.

Ricorda che il 5×1000, allo stesso modo dell’8×1000 e del 2×1000 non comporta costi a tuo carico. Pertanto non sarai tenuto a subire alcuna maggiorazione delle imposte o a versare oneri aggiuntivi.

Leggi anche: Come funziona il 5 per mille.

Come si dona il 5 per mille?

Destinare la quota del 5×1000 è molto semplice e non richiede calcoli. In sede di dichiarazione dei redditi dovrai soltanto apporre la tua firma in uno degli appositi 7 riquadri, avendo cura di inserire il codice fiscale dell’ente beneficiario. Tieni, inoltre, a mente la scadenza per la presentazione del Modello 730 precompilato o ordinario, fissata per il 30 di settembre 2021.

Per quanto riguarda il Modello Redditi Persone Fisiche (ex Unico), la presentazione cartacea tramite ufficio postale è prevista dal 2 maggio 2021 al 30 giugno 2021. In alternativa potrai optare per la trasmissione in via telematica, anche tramite un intermediario abilitato, entro e non oltre il 30 novembre 2021.

Se invece non presenti la dichiarazione puoi comunque donare il 5×1000 tramite le schede che trovi in allegato alla Certificazione Unica 2021 (CU), al Modello 730/2021 oppure al Modello Redditi Persone Fisiche (ex Unico) 2021. L’inoltro telematico della Certificazione Unica deve avvenire entro il 16 marzo 2021. La consegna delle schede può essere effettuata gratuitamente all’ufficio postale, tramite professionista, Caf o Agenzia delle Entrate se disponi della necessaria abilitazione.

Leggi anche: A chi donare il 5 per mille.

“Dove va il 5 per mille se non si sceglie?”

Quando non firmi in uno dei 7 riquadri presenti sui modelli della dichiarazione e non indichi il codice fiscale del beneficiario, il 5×1000 non viene donato. In altre parole le imposte che paghi restano tali e non darai alcun tipo di supporto agli enti no profit interessati.

Cosa succede se firmi e non indichi il codice fiscale dell’organizzazione specifica che hai scelto? In questo caso il 5×1000 verrà distribuito in maniera proporzionale fra tutti i beneficiari presenti nel comparto in cui hai firmato.

Leggi anche: Cosa serve donare il cinque per mille.

“Perchè donare il 5 per mille a Specchio d’Italia?”

Sono diverse le ragioni che spingono gli italiani a donare il 5×1000 alla fondazione Specchio d’Italia, il tutto in maniera semplice senza costi aggiuntivi.

Ogni ente senza scopo di lucro può oggi contare sul 5 per mille, quale forma di sostentamento preziosa e indispensabile per avviare iniziative e progetti socialmente utili. Questa quota, pertanto, si trasforma in un aiuto concreto per diverse comunità che si trovano in difficoltà,

Grazie al 5×1000 Specchio d’Italia riesce a far fronte alle necessità provenienti dalle diverse regioni italiane in seguito all’emergenza sanitaria generata dal Covid-19. La fondazione si occupa di aiutare i nuclei familiari più disagiati, gli anziani, gli studenti e tutte le piccole imprese che affrontano gravi criticità a causa della pandemia. La fondazione opera in tutto il mondo: in Sri Lanka, ad esempio, finanzia un orfanotrofio e le case-famiglia occupate da bambine che sono state vittime di violenze e abusi sessuali.

Dona il 5 per mille a Specchio d’Italia. Ti basta specificare il codice fiscale 978 583 90012 sulla tua dichiarazione dei redditi e firmare nell’apposito riquadro.

Ti segnaliamo che, come per tutte le ONLUS, anche Specchio d’Italia ha l’obbligo di rendicontare come vengono impiegate le somme devolute tramite l’opzione 5×1000, tramite fatture, ricevute e aggiornamenti costanti che vengono pubblicati online sui canali ufficiali. I progetti di Specchio d’Italia sono tutti finalizzati a dare un supporto immediato a quelle persone emarginate, che vivono in condizioni di profondo disagio sociale ed economico.

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Quando si dona il 5 per mille

Cosa serve donare il 5 per mille

Il 5 per mille è una vera e propria misura fiscale che ti offre la possibilità, a te che sei un contribuente residente in Italia, di destinare parte della quota IRPEF a tutti quegli enti che offrono un aiuto alle attività sociali, alle associazioni benefiche e sportive. Tra questo gruppo non manca però nemmeno l’ambito del volontariato e la ricerca scientifica e sanitaria.

 

Come devolvere

Per devolvere il tuo 5 per mille ti vengono offerti diversi modi per farlo. In primis puoi scegliere il settore che più ti interessa, come ad esempio il campo della ricerca scientifica, per poi stabilire un ente specifico al quale sei particolarmente legato. 

Nel momento in cui avrai optato per un determinato ambito, dovrai solamente firmare delle sezioni apposite predisposte per poi andare ad indicare il settore specifico al quale intendi devolvere il tuo 5 per mille.

Una volta compiuti tutti questi passaggi, il 5×1000 verrà automaticamente diviso in diverse parti in maniera equa a tutte le singole associazioni che fanno capo a quel settore.

Per destinare il 5 per mille ad un ramo particolare, dovrai indicare il codice fiscale dell’ente da te scelto nello spazio apposito. Se non dichiarerai nulla il tuo 5 per mille finirà nelle casse dello stato.

 

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Come si calcola il 5 per mille

Per capire come si calcola il 5 per mille dovrai solamente cercare di comprendere alcuni semplici passaggi. 

Il 5×1000, non è altro che una somma di denaro determinata dall’imposta del reddito. Per questo, il valore ottenuto da tale quota è pari allo 0,5% del tuo IRPEF. 

Per conoscere il valore esatto del tuo 5 per mille, sarà necessario dividere la quantità relativa alla tua imposta sul reddito per 1000 per poi andare a moltiplicare il risultato ottenuto per 5. 

Al contrario, se invece vuoi conoscere il valore del 5×1000, in relazione al valore assegnato ad ogni singolo ente, puoi liberamente visionare gli elenchi pubblici presenti nell’Agenzie delle Entrate annualmente. Tali dati riportano in maniera esatta tutti i vari beneficiari che sono abilitati ad ottenere il contributo da parte dei contribuenti. 

Devolvere il tuo 5 per mille non comporta per te alcun tipo di costo ma per l’ente che lo riceve acquista invece un significato enorme. La quota infatti rappresenta un supporto molto importante per tantissime istituzioni che compiono attività legate alla ricerca scientifica e sanitaria oltre che sociale.

Grazie al 5×1000 potrai utilizzare uno strumento messo a disposizione dei cittadini, in modo consapevole ed autonomo, sostenendo le cause che più si rivelano interessanti per la comunità intera e per te stesso. 

Leggi anche: Come funziona il 5 per mille

 

Perché donare il 5 per mille a Specchio d’Italia

Una vera e propria forma di sostentamento super importante è divenuta quella del 5 per mille, da destinare a qualsiasi ente no profit. Grazie a questo contribuito infatti le varie fondazioni possono dare avvio a numerosi progetti anche di portata internazionale.

Nello specifico Specchio d’Italia, è una ONLUS che rientra in tali categorie e fin ad oggi è riuscita a portare avanti davvero molti propositi. 

Specchio d’Italia si occupa di assicurare aiuti concreti a tutte quelle persone che vivono in condizioni di disagio sociale ed economico.

Se sceglierai di donare il tuo 5 per mille a questo ente potrai finanziare concretamente uno dei vari propositi messi in campo non soltanto all’interno del Bel Paese ma anche nel resto del mondo.

Specchio d’Italia in particolar modo sostiene: Forza nonni!, digitali e uguali, terremoto in Centro Italia e tanti programmi di doposcuola nelle città italiane.

Con il primo progetto lo scopo è quello di dare una mano a tutte quelle centinaia di persone anziane che a causa del Coronavirus, si sono ritrovate in una situazione di solitudine e senza le adeguate risorse economiche. Sono davvero molti i nonni che attualmente non riescono a pagare l’affitto, la spesa e le bollette e per merito di questa iniziativa potrai far tirare loro un profondo sospiro di sollievo.

Digitali e uguali nasce invece per offrire l’opportunità alle famiglie bisognose di avere accesso ad un tablet o a un computer, per aiutare quegli studenti che non possono altrimenti seguire adeguatamente le lezioni con la didattica a distanza.

Il nostro impegno ad Arquata continua anche a 5 anni dal terremoto: dopo la ricostruzione della scuola, abbiamo lanciato un bando per i piccoli imprenditori per far rinascere l’economia locale. E, ad ogni bimbo nato, consegniamo un assegno da 2000 euro.  

Oltre al Bel Paese, Specchio d’Italia riesce a portare avanti molteplici progetti in più parti del mondo per aiutare quelle popolazioni maggiormente in difficoltà. Nello specifico la ONLUS supporta i bambini e le loro famiglie per assicurargli un futuro migliore, lontano dalla guerra.

Per devolvere il tuo 5 per mille a Specchio d’Italia, dovrai solamente indicare il codice fiscale dell’organizzazione no profit, 978 583 90012 e apporre la tua firma. 

Fai una donazione

 

Che cos’è il 5 per mille?

Il 5×1000 rappresenta la destinazione diretta della tua quota IRPEF, che avviene tramite la scelta di tre settori non profit. 

Questa opzione non deve però venire vista come una donazione né tanto meno come un’imposta ma solamente come un contributo che non comporta per te alcun tipo di aggravio dal punto di vista economico.

Quando si dona il 5 per mille

A chi donare il 5 per mille

Il 5 per mille rappresenta la quota di imposta sui redditi delle persone fisiche che lo Stato destina, secondo la decisione del contribuente, ad enti non profit che fanno parte di uno specifico elenco di società dell’Agenzia delle Entrate. Rientrano tra i beneficiari anche quei soggetti o quelle iniziative che hanno obiettivi sociali.

Per il contribuente, destinare questa quota ad un ente non implica alcun costo aggiuntivo. Infatti, è lo Stato che decide di non incassare una quota di imposta. La persona deve limitarsi alla scelta del destinatario di quella specifica parte di imposta sul reddito.

Bisogna precisare che il 5×1000 non rimpiazza l’8 per 1000. Anche se spesso vengono assimilate, queste due donazioni sono totalmente differenti. Infatti, l’8 per mille serve a finanziare i diversi enti religiosi.

In entrambi i casi, però, la scelta dell’ente destinatario non è obbligatoria, ma libera.

 

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Come devolvere il 5 per mille

Ogni contribuente, che si appresta a effettuare la propria donazione 5 per mille, ha la possibilità di riservare la propria quota di imposta sui redditi soltanto a un destinatario (si è liberi di scegliere quello che si preferisce). Il beneficiario del 5 per mille deve essere specificato sulla dichiarazione dei redditi. In alternativa, per chi è esente dall’obbligo di presentazione delle dichiarazione, si può indicare la donazione sulla scheda che viene allegata alla Certificazione Unica.

Bisogna fare un’importante precisazione sulla modalità di assegnazione del 5 per mille. Infatti, la quota può essere destinata all’ente preferito soltanto nei modi appena descritti. Contrariamente, se durante la presentazione della dichiarazione dei redditi, o quando viene compilata la Certificazione Unica, il contribuente non sceglie alcun destinatario, il beneficiario finale del 5 per mille sarà lo Stato stesso.

Queste norme riguardano anche i destinatari. Questi ultimi sono indicati sia sulla dichiarazione dei redditi che nel modulo della Certificazione Unica e sono: le associazioni sportive dilettantistiche, gli enti che si occupano di ricerca scientifica e universitaria, le attività sociali effettuate dal proprio Comune di residenza, la ricerca sanitaria, le associazioni e gli enti che si occupano di azioni di volontariato e le organizzazioni non profit.

Il contribuente dovrà selezionare soltanto una di queste. Fatto ciò, il passo fondamentale è l’inserimento del codice fiscale appartenente all’ente prescelto. Infine, non bisogna dimenticare di mettere la propria firma.

Leggi anche: Come funziona il 5 per mille

 

Perché devolvere il 5×1000 a Specchio d’Italia

Un gesto molto semplice, come quello di donare il 5 per mille, può contribuire ad aiutare molte persone in difficoltà e che sono costrette a lottare ogni giorno contro problematiche che sembrano insormontabili. Ogni donazione, però, può fare la differenza. Scegliere di donare il 5 per mille 2021 a Specchio d’Italia significa poter sostenere uno dei tanti progetti di cui la fondazione si occupa. Ed è proprio grazie anche ai tanti contribuenti, che hanno scelto di donare il 5 per mille a Specchio d’Italia, che la fondazione ha potuto portare avanti tanti progetti destinati sia all’Italia che al resto del Mondo.

Come tutte le altre donazioni, anche quelle effettuate a Specchio d’Italia sono al sicuro. Infatti, come accade per qualsiasi ONLUS destinataria delle donazioni, anche Specchio d’Italia deve obbligatoriamente destinare gli introiti ricevuti ai progetti sociali. Inoltre, il tutto è trasparente e viene dimostrato secondo gli obblighi di Legge. La ONLUS, inoltre, aggiorna i propri donatori, e non solo, con costanti informazioni sulle spese sostenute e sull’andamento dei progetti sul sito ufficiale e sui canali social.

Scegliere Specchio d’Italia significa, quindi, poter contribuire a migliorare la vita di persone che affrontano, quotidianamente, problematiche sociali ed economiche.

Chi deve ancora decidere a chi donare il 5 per mille, può scegliere di sostenere la ONLUS Specchio d’Italia inserendo il Codice Fiscale 978 583 90012 sulla propria dichiarazione dei redditi.

Leggi anche: Come destinare il 5 per mille

 

 

Progetti in Italia

Specchio d’Italia ha attivato, in Italia, diversi progetti e sono i seguenti:

  • Forza Nonni!: nasce come risposta all’emergenza sanitaria mondiale per sostenere le persone anziane che, a causa di questa grave situazione, hanno vissuto tanto tempo isolati da tutti e hanno dovuto affrontare anche forti difficoltà economiche. Aiutarli a sostenere le spese quotidiane farà tornare loro ottimismo e sorriso.
  • Digitali e uguali: molte famiglie non hanno la possibilità di acquistare un dispositivo digitale che permetta ai figli di studiare online a distanza. Il progetto ha il fine di aiutare chi ha bisogno nell’acquisto di un device per colmare questo gap digitale.
  • Terremoto in Centro Italia: il progetto sostiene la città di Arquata del Tronto che, dopo il terremoto del 2016, non si è ancora ripresa del tutto. La Onlus sta aiutando la comunità costruendo una scuola, una palestra e aiutando le imprese della zona.
  • Dopo scuola: a Roma, Milano, Genova e Bari siamo presenti nei quartieri più difficili con dei programmi di doposcuola e aiuto compiti per combattere la dispersione scolastica.

Cosa facciamo in Italia

 

Progetti nel mondo

  • Adotta un bimbo: sostenere questo progetto significa adottare un bambino del Ruanda a distanza, aiutandolo ad affrontare gli studi per tutto l’anno.
  • Profughi del Myanmar: per aiutare i profughi che cercano rifugio nella vicina Thailandia, ma che sono privi di qualsiasi risorsa.
  • Villaggio delle bambine: dopo aver creato un villaggio in Sri Lanka, la ONLUS sostiene in questo luogo le bambine vittime di violenza.
  • Scuola di Negombo: con questo progetto si finanzia una scuola per i bambini orfani dopo i gravi attentati islamici risalenti al 2019.
  • Agricoltura sociale in Libano: per dare una autonomia alimentare ad ogni famiglia indigente, cercando di offrire loro anche la possibilità di modesti ricavi con la vendita delle produzioni agricole e delle uova.

Cosa facciamo nel mondo

 

Quando si dona il 5 per mille

Come destinare il 5 per mille

Cos’è il 5×1000

Con il termine 5×1000 si indica una parte dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) che può essere destinato ad associazioni, fondazioni o enti che svolgono attività nel campo del sociale, nella ricerca scientifica o nel volontariato.

In pratica ogni 1000 Euro di tasse che versi allo stato, 5 Euro puoi scegliere tu a chi donarli tra una serie di fondazioni, associazioni ed enti. 

La donazione è facoltativa, ma non donare non significa pagare meno tasse: la quota del 5×1000 infatti non viene aggiunta alle imposte, ma è una parte di quella che pagheresti comunque che viene destinata non più allo Stato ma a chi indicherai tu. 

Un’altra cosa che saprai è che oltre al 5×1000 la dichiarazione dei redditi permette anche una donazione facoltativa del 8×1000 alla chiesa e una del 2×1000 ai partiti politici. Queste due altre possibilità non sono un’alternativa al 5×1000 pertanto puoi decidere di donare l’8×1000 alla Chiesa, il 2×1000 al partito politico di tua preferenza e di destinare il 5×1000 a chi preferisci tu. Anche in questo caso non pagherai più tasse, ma parte di esse verrà destinata diversamente e non allo Stato.

Il 5 per mille è uno strumento potentissimo per dare energia e permettere a quelle fondazioni e associazioni impegnate nel sociale e nella ricerca a continuare a sviluppare la propria attività nel modo più utile per tutti. Con un piccolo gesto che non ti costa nulla puoi fare molto: se calcoli l’ammontare della tua donazione, questo ti potrà sembrare piccolo e insignificante, ma sommato a milioni di altri importi simili diventerà una cifra davvero importante.

 

Per aiutarci scrivi il nostro Codice Fiscale sulla tua dichiarazione dei redditi

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Come donare il 5×1000

La donazione la effettui indicando la tua volontà di destinare il 5×1000 ad un’associazione benefica durante la compilazione della dichiarazione dei redditi, ed in particolare nella sezione indicata come Scheda per la scelta della destinazione del 5 per mille della tua imposta

Ti sarà sufficiente barrare sul modulo della dichiarazione dei redditi la casella del 5×1000 ed indicare chi desideri sia il destinatario, scegliendo tra le organizzazioni elencate o indicandone il Codice Fiscale.

Ricordati che:

  • Se decidi di non destinare a nessuno questo 5×1000, e quindi non barrerai la casella, esso resterà allo Stato.
  • Puoi anche barrare la casella del 5×1000 ma non indicare nessuna preferenza su chi vuoi sia il beneficiario: in questo caso esso sarà distribuito in maniera proporzionale tra tutte i soggetti che ne abbiano diritto.

Quanto sopra è importante, in quanto devi sapere che esprimere di destinare il 5×1000 non significa pagare più tasse, ma semplicemente destinare a chi vuoi tu una parte di quelle che pagheresti comunque.

Leggi anche: come funziona il 5 per mille.

 

A chi donare il 5×1000

Donare il 5×1000 è importante. Un gesto che non costa nulla e porta via solo pochi secondi può donare se non addirittura felicità almeno serenità e speranza a persone che sono o si troveranno un giorno in difficoltà.

La missione di Specchio d’Italia è proprio questa: donare speranza.

La Fondazione Specchio d’Italia è una onlus nata durante l’emergenza Coronavirus derivando da un’altra ONLUS, la Fondazione La Stampa-Specchio dei tempi che da quasi 70 anni interviene sia in Italia che all’estero.

L’azione della Fondazione Specchio d’Italia consiste in aiuti reali, tempestivi ed efficienti, a chi soffre o si trova in situazioni disagiate, in Italia e nel mondo.

L’opera di Specchio d’Italia si sviluppa concretamente in Italia con un lavoro assiduo con le famiglie in stato di fragilità accentuata dall’emergenza Coronavirus e non solo, con gli studenti che faticano a restare al passo con la DAD, con gli anziani sempre più soli, nelle periferie degradate e sempre più abbandonate al loro destino.

Dal cuore della Fondazione, a Torino, l’azione di supporto e sostegno si è già espansa in altre sette città, dove Specchio d’Italia integra e rafforza l’attività di Specchio dei tempi: Arquata, Bari, Genova, Milano, Roma, Sassari e Venezia. In molte di queste località, oltre alle attività qui sotto dettagliate, Specchio d’Italia fornisce un valido supporto agli anziani soli con la consegna delle ‘’Tredicesime dell’Amicizia”, spese gratuite consegnate a casa, l’assistenza di una collaboratrice domestica per qualche ora.

  • Ad Arquata del Tronto, colpita dal terremoto del 2016, sono state realizzate una nuova scuola ed una nuova palestra.
  • A Bari, Roma e Genova sono stati forniti tablet per la DAD e aiuti per l’accesso al doposcuola ai bambini impegnati nella didattica a distanza.
  • A Milano Specchio d’Italia partecipa al progetto Scuola Bottega per il recupero delle licenze medie per i ragazzi dai 14 ai 17 anni, per dare loro modo di continuare a studiare.
  • A Sassari e Venezia, con le iniziative ‘’Sassari riparte’’ e ‘’Venice again’’, si è lavorato al rilancio ed al sostegno di imprese ed attività fortemente penalizzate dall’emergenza Coronavirus.

Scopri i progetti in Italia

In campo internazionale Specchio d’Italia è attiva in Libano, Messico, Sri Lanka, Somaliland, Myanmar e Rwanda. In questi Paesi collabora alla realizzazione di ospedali, scuole, cliniche mobile, case famiglia per i bimbi più sfortunati, regalando serenità e speranza specialmente ai piccoli abitanti di questi luoghi.

Scopri i progetti nel mondo

Tutto quanto sopra viene realizzato nella più completa trasparenza: in ogni momento, attraverso il sito di Specchio d’Italia, o contattando direttamente la Fondazione puoi avere informazioni sulle varie attività e se vuoi puoi anche iscriverti alla newsletter e restare costantemente aggiornato sugli sviluppi dei progetti in corso e sulle nuove iniziative che la onlus intende prendere.

Non perdere l’occasione di contribuire anche tu alla realizzazione del sogno di un mondo migliore e di una vita dignitosa per tutti destinando il tuo 5×1000 alla Fondazione Specchio d’Italia: un piccolo gesto per grandi risultati.

Fai una donazione

 

Quando si dona il 5 per mille

Come funziona il 5 per mille

Si sente tanto parlare del 5 per mille, ma forse non tutti sanno veramente cosa sia e quanto sia importante, talmente tanto da avere un ruolo fondamentale per il sostegno ad organizzazioni del comparto non profit. Si tratta, più precisamente, di uno specifico sistema di finanziamento, in vigore dal 2006, a sostegno di Enti di volontariato, associazioni di promozione sociale, e non solo; nello specifico si parla di fondazioni ed organizzazioni appartenenti alla categoria non profit.

Per aiutarci scrivi il nostro Codice Fiscale sulla tua dichiarazione dei redditi

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Cosa è il 5 per mille

Si tratta di una quota, il 5×1000 appunto, dell’imposta sul reddito, che qualunque contribuente, purché persona fisica, può decidere di destinare ad una delle tante onlus iscritte al 5×1000, tra le quali Specchio d’Italia.

Ecco come funziona. Al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi, hai la possibilità di sostenere un’organizzazione a tua scelta semplicemente firmando in uno degli appositi spazi che trovi all’interno del modello della dichiarazione ed inserendo il codice fiscale dell’ente a cui hai scelto di donare il tuo 5×1000.

Per donare a Specchio d’Italia inserisci il codice fiscale 978 583 90012.

Ma, pur non presentando la dichiarazione dei redditi, puoi in ogni caso donare il tuo 5×1000, basta che tu sia in possesso del CU (Certificazione Unica dei redditi per i dipendenti o pensionati) dal tuo datore di lavoro o dall’ente erogatore della pensione. In questo caso sarà sufficiente compilare la scheda allegata al CU, firmare nel riquadro dedicato al <<Sostegno nel volontariato… >> e indicare il codice fiscale dell’organizzazione beneficiaria. Dopo di che, devi mettere la scheda compilata in busta chiusa, scrivere sulla busta <<Destinazione del 5 per mille dell’IRPEF>>, completare con il tuo nome, cognome e codice fiscale e consegnare la busta presso un ufficio postale, un CAF o altro intermediario abilitato alle trasmissioni telematiche.

Effettuare tale scelta è importante anche perché, se non scegli a chi devolvere il tuo 5×1000, questa quota andrà allo Stato automaticamente.

Leggi anche: come destinare il 5 per mille.

 

Perché donarlo a Specchio d’Italia

Già dopo i primi anni dalla sua introduzione, il 5 per mille era considerato uno dei principali veicoli di sostegno alle organizzazioni non profit. A maggior ragione oggi. Vista la complicata situazione sanitaria dovuta al Covid19, alla quale tutti i Paesi del mondo sono costretti a far fronte, molte organizzazioni hanno infatti deciso di sostenere quelle categorie che più di altre si trovano in difficoltà.

Specchio d’Italia, in particolare, proprio per fronteggiare questa grave crisi sanitaria, e di conseguenza economica, ha deciso di portare avanti azioni e progetti di solidarietà in molte Regioni d’Italia. La fondazione sta aiutando le categorie che in questo momento si trovano a dover affrontare un momento complesso e delicato: persone che hanno perso il lavoro, con inevitabili e gravi conseguenze per le famiglie, soggetti anziani sempre più spesso senza sostegno, piccole aziende che rischiano di chiudere o che sono costrette a licenziare i propri dipendenti, abitanti di aree emarginate.

Sono questi i presupposti e i motivi che spingono Specchio d’Italia a continuare nel proprio impegno nel sociale e a trasformare ogni contributo in azioni concrete, molte delle quali sono già in corso. Citiamo come esempio le donazioni della spesa (sono già 17mile le spese donate alle famiglie in crisi per il Covid19), gli aiuti alle scuole per l’acquisto di computer da dare agli studenti che ne hanno bisogno, il supporto agli over 80, che a causa della crisi sono diventati molto più fragili. Questi sono solo alcuni dei progetti di sostegno che Specchio d’Italia sta portando avanti nel nostro Paese.

Scopri i progetti in Italia

Ma Specchio d’Italia è attivamente presente anche in altri Paesi, dall’Africa all’Asia fino all’America.  In questi Paesi sono da tempo attivi progetti a favore dei bambini più poveri: dal Messico al Nepal, Specchio ha ricostruito scuole in tutto il mondo, dopo le più gravi calamità. In Sri Lanka sostiene gli studenti scampati agli attacchi terroristici del 2019 e le bambine vittime di abusi; ad Hargheisa, capitale del Somaliland (Stato indipendente dell’Africa orientale) ha realizzato un ospedale pediatrico. Inoltre, Specchio d’Italia è presente anche in Birmania, in particolare nello Myanmar, dove da qualche anno porta avanti diversi progetti sanitari. 

Scopri i progetti nel mondo

La trasparenza di Specchio d’Italia sul 5×1000

Certamente, uno degli aspetti più delicati delle donazioni è la trasparenza dell’utilizzo dei fondi. In tal senso ci sono delle norme internazionali che obbligano coloro che sono beneficiari del 5×1000 a dimostrare, in modo chiaro e dettagliato, come hanno impiegato gli importi ricevuti; ciò significa che ogni soggetto beneficiario dovrà impegnarsi a redigere un documento di rendicontazione e una relazione illustrativa, tramite i quali verrà dimostrato il reale utilizzo del contributo ricevuto. Tale documentazione deve essere predisposta da parte dell’organizzazione entro un anno dalla ricezione del contributo. E Specchio d’Italia, a fronte di una donazione, sarà sempre in grado di descrivere, con dovizia di particolari, come sono stati utilizzati i fondi ricevuti.

E allora, sostieni Specchio d’Italia con il 5×1000; basta una tua firma e il codice fiscale 978 583 90012

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Quando si dona il 5 per mille

5 per mille

Il 5 per mille è una quota dell’imposta IRPEF ripartita dallo Stato Italiano per offrire sostegno a tutti gli enti e le ONLUS dediti allo svolgimento di attività socialmente utili e rilevanti.

Il versamento è a discrezione del contribuente e si manifesta in contemporanea alla sua dichiarazione dei redditi annuale.

 

 

Per aiutarci scrivi il nostro Codice Fiscale sulla tua dichiarazione dei redditi
Dona-5x1000

Cosa è il 5 per mille

Il 5×1000 è una misura fiscale che permette ai contribuenti residenti nel nostro Paese di destinare una parte della quota IRPEF a enti che si occupano di attività sociali, basti pensare alle ONLUS, alle associazioni sportive, benefiche, di volontariato oppure di ricerca sanitaria e scientifica.

Come funziona il 5 per mille

Il 5 per mille non è una donazione e non dà pertanto diritto ad alcun genere di detrazione fiscale, ma non comporta nemmeno oneri fiscali extra, visto che ogni contribuente ha l’obbligo di pagare l’IRPEF (acronimo di Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche).

Come si calcola il 5 per mille

L’entità della quota corrisponde appunto al 5 per mille dell’imposta sul reddito di ogni persona fisica.

Pertanto è direttamente proporzionale a quanto dichiarato dal singolo utente.

Al fine di ottenere un calcolo esatto, occorre conoscere tutte le detrazioni da applicare all’imposta lorda, in modo da determinare in maniera precisa quella netta, da cui appunto si ricaverà il 5 per mille.

Ma questo calcolo, a meno che tu non abbia le competenze necessarie, non può essere effettuato autonomamente.

Quindi ti consigliamo di rivolgerti al tuo commercialista di fiducia e di consegnargli tutta la documentazione che ti richiederà.

 

Che differenza c’è tra 8 per mille e 5 per mille?

Sebbene vengano spesso confusi, questi due meccanismi sono completamente diversi tra loro sia per gli enti a cui possono essere destinati, sia per il rispettivo funzionamento.

Bisogna innanzitutto sottolineare che la scelta di destinazione di entrambi non è obbligatoria, non si escludono a vicenda e possono essere nominati due beneficiari differenti.

L’8 per mille è nato in sostituzione della Congrua e con lo scopo di finanziare i vari credi religiosi.

Questo provvedimento ha rappresentato un enorme passo avanti, poiché include non solo la Chiesa Cattolica, ma anche altre confessioni che si occupano di assistere le fasce più deboli della popolazione oppure di apportare dei benefici tangibili alla collettività.

L’8 per mille può essere per esempio devoluto alla Chiesa Evangelica Valdese, all’Unione Comunità Ebraiche Italiane, all’Unione Buddhista Italiana, alla Sacra Arcidiocesi ortodossa d’Italia e molte altre ancora.

Tornando invece al 5 per mille, questo può essere invece donato anche a enti laici come appunto Specchio d’Italia.

Leggi anche: Differenza 5×1000 e 8×1000

Come destinare il 5 per mille

Innanzitutto hai la possibilità, come tutti gli altri contribuenti, di destinare il tuo 5 per mille a un solo beneficiario a tua scelta, la quale deve essere indicata sulla tua dichiarazione dei redditi oppure, se non hai l’obbligo di presentarla, sulla scheda allegata al CU.

Modalità di destinazione del 5 per mille

Il 5 per mille può essere destinato unicamente nella modalità sopra indicata. Se al momento della dichiarazione dei redditi o della compilazione della CU non effettui alcuna scelta, tale quota verrà destinata allo Stato.

A chi donare il 5 per mille

Su ogni modulo CU e di dichiarazione dei redditi vi sono i seguenti cinque riquadri:

  • associazioni sportive dilettantistiche;
  • ricerca scientifica e universitaria;
  • attività sociali svolte dal proprio Comune;
  • ricerca sanitaria;
  • volontariato e organizzazioni non lucrative.

Dovrai scegliere solo una di queste cinque alternative, indicare il rispettivo codice fiscale dell’ente di tuo interesse e apporre la tua firma.

Se desideri destinare il 5 per mille al tuo Comune di residenza, non serve invece conoscere il suo codice fiscale.

Perché destinare il tuo 5×1000 a Specchio d’Italia

Il 5 per mille è ormai divenuto una forma di sostentamento fondamentale per qualunque ente no profit, in quanto permette di avviare numerosi progetti.

Inoltre Specchio d’Italia, come tutte le ONLUS che ricevono tale aiuto, ha l’obbligo di rendicontare l’impiego del denaro ricevuto tramite ricevute, fatture nonché aggiornamenti puntuali e quotidiani sul nostro sito e sui nostri social media. Ci occupiamo di diversi progetti, sia in Italia che all’estero, volti ad assicurare il miglioramento della qualità della vita delle persone che vivono in condizioni di profondo disagio socio-economico.

 

Progetti in Italia

Specchio d’Italia si occupa di sostenere i seguenti progetti nel territorio nazionale:

Forza Nonni!: questo recentissimo progetto è nato subito dopo l’emergenza sanitaria causata dal Coronavirus.

Questo virus ha infatti colpito migliaia di persone anziane, creando solitudine e precarietà economica.

Molti nonni non riescono ad arrivare alla fine del mese e pagare una bolletta, l’affitto, la spesa e il riscaldamento farà tirare loro un sospiro di sollievo;

Digitali e uguali: per molte famiglie l’acquisto di un computer o di un tablet rappresenta una spesa troppo onerosa e gli studenti non possono pertanto dedicarsi alle lezioni a distanza.

Questo progetto fornirà ai più bisognosi un dispositivo digitale adeguato a tale esigenza;

Terremoto in Centro Italia: a seguito del terremoto del 2016, la località di Arquata del Tronto sta ancora pagando le drammatiche conseguenze causate dalla suddetta calamità naturale.

Specchio d’Italia ha dunque deciso di dedicarsi alla costruzione di una scuola e di una palestra per accogliere gli studenti, ai quali potrà essere garantito non solo un futuro migliore, ma anche dei momenti di svago. Inoltre, la nostra Fondazione ha anche erogato, a fondo perso, aiuti per le piccole imprese locali e dona un assegno da 2000 euro ad ogni nato.

Venice again: per via della pandemia, a Venezia si è registrato un vero e proprio crollo economico, poiché è venuto a mancare uno dei pilastri portanti, ossia il turismo internazionale.

Per tale ragione molti locali e negozi sono stati costretti a dichiarare fallimento, vedendo così andare in fumo anni di sacrifici.

Nel 2020 la nostra fondazione ha dunque messo a disposizione degli aiuti economici a favore dei piccoli imprenditori in difficoltà, i quali non vedono però l’ora di rinascere insieme alla loro amata Venezia.

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Progetti nel mondo

Adotta un bimbo: si tratta di un’adozione a distanza di un bambino ruandese, il quale, grazie al tuo aiuto, potrà studiare per un anno intero.

In Ruanda molti bambini non riescono a terminare gli studi sia per i costi eccessivi delle lezioni, sia per la difficoltà nel raggiungere le scuole.

Grazie alla tua donazione potrai dunque garantire a un piccolo studente un futuro migliore;

Cliniche mobili a Kawthaung: la Birmania è uno dei Paesi più poveri del mondo, nel quale si verificano continui e sanguinosi scontri.

Per questo motivo è fondamentale garantire alla popolazione civile l’assistenza sanitaria di cui ha bisogno, anche perché, oltre ai feriti, si registrano un elevato tasso di malnutrizione e diffusione delle malattie veneree, prime fra tutte l’AIDS

Le nostre cliniche mobili sono costituite da alcuni fuoristrada attrezzati, i quali hanno la possibilità di raggiungere anche le località più remote per curare i più bisognosi;

Villaggio delle bambine: Specchio d’Italia, dopo lo tsunami del 2004, ha istituito un villaggio in Sri Lanka prima volto ad aiutare le persone colpite dal maremoto, poi per accogliere le bambine più sfortunate.

In questo Paese le donne non hanno infatti gli stessi diritti degli uomini e sono spesso vittime di violenze;

Scuola di Negombo: dopo gli attentati da parte degli estremisti islamici del 2019, molti bambini sono rimasti orfani e completamente soli.

La nostra fondazione ha dunque deciso di ristrutturare una scuola per consentire ai piccoli studenti di elaborare nel miglior modo possibile quel trauma tanto atroce.

Qui i bambini possono studiare e dedicarsi a diverse attività ludiche;

Terremoto del Messico: il sisma del 2017 ha causato la morte di oltre 350 persone.

Specchio d’Italia, al fine di non lasciare soli i bambini, ha costruito una scuola sita a Tochimilco, una località ai piedi del vulcano Popocatepetl e abitata per lo più da contadini poverissimi, per i quali far studiare i propri figli rappresenta una spesa proibitiva.

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Conclusioni

Come vedi un tuo piccolo gesto può davvero fare la differenza e aiutare tante persone che vivono in condizioni disagiate, non ti resta che scegliere il progetto che ti sta più a cuore.

Ti aspettiamo!

 

 

 

Perché sostenere il progetto Digitali e Uguali

Perché sostenere il progetto Digitali e Uguali

Digitali e Uguali, il progetto di Yoox, GEDI, Specchio d’Italia e Fondazione Goninelli contro la dispersione scolastica digitale per regalare un computer agli studenti che non se lo possono permettere.

 

Perchè Digitali e Uguali

Lo sapevi che secondo una ricerca Istat del 2020, il 30% delle famiglie italiane NON ha un computer in casa? Percentuale che sale al 40% fra le famiglie del Sud Italia. Si tratta di più di 850.000 studenti che stanno rimanendo indietro. Bambini e bambine che vogliamo aiutare con il progetto Digitali e Uguali, una grande raccolta fondi per donare agli studenti i computer portatili di cui hanno bisogno. Strumenti che non li accompagneranno solo in questi mesi di didattica a distanza, ma in tutto il loro cammino scolastico e formativo.

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La mission di Digitali e Uguali


Il nostro obiettivo è fare in modo che ogni bambina e bambino in Italia abbia un computer per poter essere al passo nell’era digitale. I fondi che stiamo raccogliendo con Digitali e Uguali sono destinati all’acquisto di computer che tramite le scuole arriveranno alle famiglie di tutto il territorio nazionale.
L’iniziativa Digitali e Uguali ha l’obiettivo di ridurre le diseguaglianze e fornire aiuti concreti alle nuove generazioni. Il ritardo sulla digitalizzazione posiziona infatti l’Italia al 25° posto su 27 Paesi membri dell’UE per competitività e sviluppo tecnologico. E migliaia di ragazzi, a causa di questo gap, rischiano di non poter accedere a opportunità professionali in cui le competenze digitali sono requisiti fondamentali.

 

 

Chi siamo


Digitali e Uguali è il progetto lanciato da YOOX e il Gruppo editoriale GEDI, in collaborazione con Fondazione Specchio d’Italia e Fondazione Golinelli.

Digitali e Uguali è inizialmente nato da un’idea di un gruppo di studenti dell’Università di Bologna e Almacube insieme a YOOX NET-A-PORTER GROUP nell’aprile 2020 a seguito dell’emergenza Covid-19.

 

Come donare per Digitali e Uguali se sei un’azienda


Tutte le aziende possono sostenerci in questa sfida e contribuire ad acquistare i laptop che nelle prossime settimane distribuiremo alle scuole che ne avranno fatto richiesta. Indica nella causale del bonifico “Digitali e Uguali” e se vuoi che la tua azienda venga inserita tra i sostenitori dell’iniziativa contattaci tramite le opzioni disponibili qui.

Vuoi sostenerci con la tua azienda?

 

Come donare per Digitali e Uguali se sei un privato


Donare per Digitali e Uguali se sei un privato è molto semplice. Puoi farlo direttamente qui, sul nostro sito. Se preferisci, puoi anche scegliere di donare tramite bonifico bancario o bollettino postale, seguendo le indicazioni indicate qui.
Ricordiamo, inoltre, che tutte le donazioni effettuate sono completamente detraibili

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Come richiedere un computer per Digitali e Uguali


Solo le scuole, pubbliche e paritarie, dalle primarie alle secondarie, possono richiedere computer per i loro studenti. Le richieste devono pervenire dal preside dell’istituto. I genitori che hanno necessità di un pc per i loro figli possono comunque far presente alla scuola il progetto Digitali e Uguali.


Qui il form che il preside di riferimento deve compilare. 

 

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Donazioni alla scuola: pc e tablet per gli studenti

 

Compiere un atto di generosità al giorno d’oggi è molto importante, soprattutto quando ci si ritrova in un periodo storico particolare come quello che stiamo vivendo. L’umanità e la solidarietà permettono all’uomo di andare avanti e stringere legami, anche laddove sembra impossibile farlo.

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Scuola online: donare PC e tablet agli studenti meno fortunati

La pandemia dei mesi scorsi si è abbattuta su di noi causando cambiamenti importanti in ogni settore, compreso quello dell’istruzione.

Tutto ciò che ci sembrava normale fare, comprese le cose più noiose e difficili, ci sono state negate e neanche la scuola è più in grado di offrire le risorse necessarie a garantire un futuro promettente agli studenti di oggi e di domani.

Per supportare la didattica a distanza ed evitare che molti ragazzi e bambini rimangano indietro poiché non posseggono i mezzi necessari a studiare secondo le procedure emerse durante l’ultimo periodo, un atto di beneficenza consiste nel fare delle donazioni alla scuola di pc e tablet per chi non se li può permettere.

Solamente in questo modo tutti potranno seguire le lezioni anche da casa propria senza rimanere indietro sul programma, e senza sentirsi emarginati poiché non posseggono le risorse finanziarie utili a permettersi tali dispositivi.

 

Raccolta fondi nella scuola pubblica? Si può

Sempre per la stessa ragione è possibile aderire a varie iniziative volte a raccogliere fondi per le scuole che necessitano di materiale didattico o, come in questo caso, che vogliono garantire l’ausilio di alcuni strumenti come i pc e tablet agli studenti meno fortunati.

Grazie a questa rete solidale sarà facile garantire un futuro a tutti i bambini e a tutti i ragazzi che non possono godere del sistema scolastico, ma che non vogliono arrendersi e desiderano costruire il proprio futuro con competenza e passione.

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Come utilizzeremo le donazioni?

Ogni singola donazione, dalla più piccola alla più consistente, sarà utilizzata per procurare nuovi pc e nuovi tablet e distribuirli ai ragazzi che non possono permetterseli o che vivono in contesti familiari disagiati, senza alcuna possibilità di riscatto sociale.

Se deciderai di donare un pc o un tablet, noi ci occuperemo di consegnarlo ai più bisognosi.

 

Perché abbiamo bisogno del tuo aiuto?

La nostra fondazione ogni giorno combatte in prima linea per tutelare i diritti di tutti gli studenti e di tutti i bambini al fine di garantire loro un futuro promettente, e far sì che essi non siano vittime di un sistema che ne limita la libertà e l’istruzione.

Chiediamo il tuo aiuto affinché sempre più studenti possano essere tutelati. Stringendoci in questo abbraccio solidale potremmo formare una catena umana che arriva a sopperire le mancanze che un periodo così delicato, come quello che stiamo vivendo, ha riversato nelle nostre vite.

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I nostri progetti per le scuole

Con il passare del tempo la nostra Fondazione ha messo in atto varie iniziative per supportare e sostenere le scuole, non solo attraverso la donazione di pc, tablet e dispositivi elettronici ed informatici, ma anche istituendo raccolte fondi, corsi, laboratori doposcuola e vacanze volte ad affiancare gli studenti e offrire loro il sostegno necessario per affrontare la vita e dimenticare tutte le difficoltà che ogni giorno bussano alla nostra porta.

Il nostro impegno è quotidiano e costante, nonostante le difficoltà del Covid. L’obiettivo che ci siamo preposti in diverse città italiane, da Genova a Roma, da Milano a Bari è univoco: aiutare gli alunni e i bambini di famiglie in condizione di fragilità e difficoltà economica. La sfida più complicata, oltre alla fornitura del materiale, è sicuramente la lotta alla dispersione scolastica, alla micro e baby criminalità. Povertà, disagio sociale, abusivismo, violazione degli obblighi scolastici sono gli avversari da battere per dare a centinaia di bambini un futuro più sereno nella legalità. 

 

 

Le città in cui siamo più attivi

Scopri i nostri progetti a Bastogi, nella periferia di Roma dove abbiamo ottenuto e realizzato un’aula per ospitare quattro pomeriggi di aiuto compiti alla settimana. 

Scuola Bottega” invece è lo storico programma di scuola-lavoro per il recupero della licenza media che abbiamo di sostenere a Milano. 

A Genova, invece, siamo attivi con il dopo-scuola a Fegino, uno dei quartieri più economicamente colpiti sia dal crollo del ponte Morandi che dalla crisi dovuta al Covid. Un progetto analogo è attivo anche al quartiere Libertà di Bari dove vogliamo sostenere le spese di accesso al dopo-scuola per almeno una decina di giovanissimi alunni. 

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Scegli la generosità: dona un pc, dona un tablet e così facendo darai una nuova possibilità ad uno studente che non sa come costruire il proprio futuro.