Per aiutarci scrivi il nostro Codice Fiscale sulla tua dichiarazione dei redditi
Cosa è il 5 per mille
Si tratta di una quota, il 5×1000 appunto, dell’imposta sul reddito, che qualunque contribuente, purché persona fisica, può decidere di destinare ad una delle tante onlus iscritte al 5×1000, tra le quali Specchio d’Italia.
Ecco come funziona. Al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi, hai la possibilità di sostenere un’organizzazione a tua scelta semplicemente firmando in uno degli appositi spazi che trovi all’interno del modello della dichiarazione ed inserendo il codice fiscale dell’ente a cui hai scelto di donare il tuo 5×1000.
Per donare a Specchio d’Italia inserisci il codice fiscale 978 583 90012.
Ma, pur non presentando la dichiarazione dei redditi, puoi in ogni caso donare il tuo 5×1000, basta che tu sia in possesso del CU (Certificazione Unica dei redditi per i dipendenti o pensionati) dal tuo datore di lavoro o dall’ente erogatore della pensione. In questo caso sarà sufficiente compilare la scheda allegata al CU, firmare nel riquadro dedicato al <<Sostegno nel volontariato… >> e indicare il codice fiscale dell’organizzazione beneficiaria. Dopo di che, devi mettere la scheda compilata in busta chiusa, scrivere sulla busta <<Destinazione del 5 per mille dell’IRPEF>>, completare con il tuo nome, cognome e codice fiscale e consegnare la busta presso un ufficio postale, un CAF o altro intermediario abilitato alle trasmissioni telematiche.
Effettuare tale scelta è importante anche perché, se non scegli a chi devolvere il tuo 5×1000, questa quota andrà allo Stato automaticamente.
Leggi anche: come destinare il 5 per mille.
Perché donarlo a Specchio d’Italia
Già dopo i primi anni dalla sua introduzione, il 5 per mille era considerato uno dei principali veicoli di sostegno alle organizzazioni non profit. A maggior ragione oggi. Vista la complicata situazione sanitaria dovuta al Covid19, alla quale tutti i Paesi del mondo sono costretti a far fronte, molte organizzazioni hanno infatti deciso di sostenere quelle categorie che più di altre si trovano in difficoltà.
Specchio d’Italia, in particolare, proprio per fronteggiare questa grave crisi sanitaria, e di conseguenza economica, ha deciso di portare avanti azioni e progetti di solidarietà in molte Regioni d’Italia. La fondazione sta aiutando le categorie che in questo momento si trovano a dover affrontare un momento complesso e delicato: persone che hanno perso il lavoro, con inevitabili e gravi conseguenze per le famiglie, soggetti anziani sempre più spesso senza sostegno, piccole aziende che rischiano di chiudere o che sono costrette a licenziare i propri dipendenti, abitanti di aree emarginate.
Sono questi i presupposti e i motivi che spingono Specchio d’Italia a continuare nel proprio impegno nel sociale e a trasformare ogni contributo in azioni concrete, molte delle quali sono già in corso. Citiamo come esempio le donazioni della spesa (sono già 17mile le spese donate alle famiglie in crisi per il Covid19), gli aiuti alle scuole per l’acquisto di computer da dare agli studenti che ne hanno bisogno, il supporto agli over 80, che a causa della crisi sono diventati molto più fragili. Questi sono solo alcuni dei progetti di sostegno che Specchio d’Italia sta portando avanti nel nostro Paese.
Ma Specchio d’Italia è attivamente presente anche in altri Paesi, dall’Africa all’Asia fino all’America. In questi Paesi sono da tempo attivi progetti a favore dei bambini più poveri: dal Messico al Nepal, Specchio ha ricostruito scuole in tutto il mondo, dopo le più gravi calamità. In Sri Lanka sostiene gli studenti scampati agli attacchi terroristici del 2019 e le bambine vittime di abusi; ad Hargheisa, capitale del Somaliland (Stato indipendente dell’Africa orientale) ha realizzato un ospedale pediatrico. Inoltre, Specchio d’Italia è presente anche in Birmania, in particolare nello Myanmar, dove da qualche anno porta avanti diversi progetti sanitari.
La trasparenza di Specchio d’Italia sul 5×1000
Certamente, uno degli aspetti più delicati delle donazioni è la trasparenza dell’utilizzo dei fondi. In tal senso ci sono delle norme internazionali che obbligano coloro che sono beneficiari del 5×1000 a dimostrare, in modo chiaro e dettagliato, come hanno impiegato gli importi ricevuti; ciò significa che ogni soggetto beneficiario dovrà impegnarsi a redigere un documento di rendicontazione e una relazione illustrativa, tramite i quali verrà dimostrato il reale utilizzo del contributo ricevuto. Tale documentazione deve essere predisposta da parte dell’organizzazione entro un anno dalla ricezione del contributo. E Specchio d’Italia, a fronte di una donazione, sarà sempre in grado di descrivere, con dovizia di particolari, come sono stati utilizzati i fondi ricevuti.
E allora, sostieni Specchio d’Italia con il 5×1000; basta una tua firma e il codice fiscale 978 583 90012