Covid, un bando per aiutare le imprese di Venezia

Di Angelo Conti, da specchiodeitempi.org

Venezia vuol dire Italia. Fa parte di quel ristretto gruppo di parole magiche che connettono subito il nostro Paese con il mondo. Ma Venezia sta soffrendo, più di altre città, gli effetti di mesi drammatici. Cominciati a novembre con i disastri conseguenti all’acqua alta, proseguiti in primavera con il lockdown provocato dalla pandemia, e poi continuati con il crollo del turismo internazionale che la paura e le normative anti-contagio hanno drasticamente penalizzato.

Venezia è una città che stenta a tornare a vivere e Specchio dei tempi, nel contesto del suo progetto Specchio d’Italia, non poteva restare insensibile di fronte a questa particolare emergenza.Abbiamo così deciso – ha spiegato il Presidente Lodovico Passerin d’Entreves – di replicare le iniziative già assunte dalla nostra Fondazione a sostegno delle piccole attività commerciali a Torino, Cuneo e Sassari, presentando anche a Venezia il bando che vuole elargire un immediato aiuto economico, di 3.000 euro ciascuno, a fondo perduto. Un aiuto che, al di là del valore economico, vuole soprattutto rappresentare l’affetto di tutti verso una città straordinaria e capace sempre di regalare emozioni”.

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Specchio dei tempi ha messo a disposizione un fondo di 60.000 euro al quale verranno aggiunti tutti gli aiuti che privati, enti, aziende ed associazioni vorranno farci pervenire. La speranza è che questo momento di solidarietà possa toccare anche gli ospiti della prossima Mostra del Cinema di Venezia, a cui Specchio dei tempi parteciperà illustrando le sue iniziative. Le candidature al bando Venice Again sono aperte dal 1 al 21 settembre: per partecipare bisogna completare il modulo online cliccando qui. Poi in una settimana verranno scelti i vincitori e il primo ottobre partiranno i bonifici: più donazioni raccoglieremo, più crescerà il numero dei sussidi che erogheremo. Racconteremo sul nostro sito, sui nostri social e sulle pagine de La Nuova Venezia ogni fase del progetto. Sarà un modo concreto di aiutare tante piccole realtà (ristoratori, artigiani, commercianti, piccoli e piccolissimi imprenditori) che sono il cuore di Venezia.


C’è un legame indissolubile tra Specchio e Venezia e passa per i cavalli di San Marco che nel 1970 abbiamo donato alla città. Leggi la storia.

Trecento spese per le famiglie bisognose di Padova

Lucia Caretti, da specchiodeitempi.org

Cinque chili di pasta, tre litri di latte, olio extra vergine, olio di semi, salsa di pomodoro. Poi riso, tonno, legumi, pane, zucchero, patate, carote, mele e cipolle. Persino biscotti e cioccolata, prodotti che tanti genitori non possono più permettersi di comprare. E che tanti bambini non mangiano da diversi mesi. In tutto 23 chili di provviste, un dono che grazie a Specchio d’Italia sta arrivando nelle case di 300 famiglie padovane in difficoltà a causa dell’Emergenza Coronavirus. 

L’iniziativa è finanziata dal Gruppo Cassa di Risparmio di Asti e arriva a Padova dopo aver toccato altre 20 città. Sin da marzo, infatti, la fondazione Specchio dei tempi ha fornito migliaia di spese gratuite in tutto il Piemonte, raggiungendo gli anziani bloccati in casa per il lockdown e i più bisognosi. Durante l’estate la catena di solidarietà nata a Torino ha raggiunto altre sei regioni, con il progetto Specchio d’Italia, che è attivo ora anche in Veneto. Lo scorso 6 agosto sono stati infatti consegnati i primi pacchi e nuove distribuzioni sono previste per domani e per il 10 settembre, con la collaborazione della Caritas e delle associazioni Mimosa e Centro Donna. In totale saranno regalate 6,9 tonnellate di aiuti alimentari. 

I pacchi hanno un valore di circa 60 euro ciascuno e per richiederli basta seguire le indicazioni spiegate qui. Bisogna indicare nominativo, indirizzo e telefono e allegare il modello Isee. Possono presentare domanda tutte le famiglie con domicilio nel comune di Padova e Isee inferiore a 15 mila euro. Le richieste possono giungere anche dalle onlus del territorio. Lo staff di Specchio dei tempi provvederà poi a contattare enti e famiglie, per concordare la consegna. 

Torniamo ad aiutare Venezia, 50 anni dopo i cavalli di San Marco

di Angelo Conti

C’è un legame forte, profondo e indissolubile, fra Venezia e Specchio dei tempi e passa per i cavalli di San Marco, il simbolo della città. La quadriga che tutti possono ammirare dalla piazza, copia dell’originale, fu realizzata grazie ad una sottoscrizione popolare lanciata nel 1970 dalla fondazione torinese attraverso il quotidiano La Stampa: in pochi mesi furono raccolti 131 milioni di lire, una cifra notevolissima per quei tempi che poi consentì, negli anni successivi, di procedere alla creazione delle copie dei cavalli ed al ricovero degli originali all’interno della basilica, dove si trovano tuttora, protetti dalle intemperie e dal disfacimento. E Specchio dei tempi era già stato vicino a Venezia con la sottoscrizione “Torino per il Veneto” che permise di raccogliere oltre 350 milioni dopo la drammatica alluvione del novembre 1966.

Cinquant’anni dopo il dono dei cavalli di San Marco, Specchio dei tempi torna ora a Venezia per compiere un’altra impresa: aiutare, concretamente e subito, il maggior numero possibile di piccole attività con un contributo economico a fondo perduto. Per fare questo lancia il bando Venice Again e apre un’altra sottoscrizione, nel contesto del progetto Specchio d’Italia. L’obiettivo è sostenere con sussidi da 3000 euro ciascuno quegli imprenditori che stanno soffrendo a causa del lockdown e della crisi del turismo. Ma soprattutto dimostrare l’affetto di tutti verso questa straordinaria città.

PARTECIPA AL BANDO

Le candidature al bando sono state aperte il Primo settembre. Per partecipare è sufficiente completare un modulo online, cliccando qui. Ci saranno venti giorni di tempo, poi la commissione sceglierà i vincitori e dal Primo ottobre partiranno i bonifici. Agiremo con la stessa velocità ed efficienza con cui negli scorsi mesi abbiamo affrontato gli analoghi bandi di Torino, Cuneo e Sassari. Più donazioni arriveranno, più aiuti erogheremo: abbiamo stanziato 60 mila euro grazie alle offerte raccolte in questi mesi per l’Emergenza Coronavirus. I primi venti contributi sono coperti. Ma speriamo, insieme a voi, di poterne finanziare molti di più.


I lavori sui cavalli di San Marco finanziati da Specchio nel 1970

Una raccolta fondi per le bimbe dello Sri Lanka

di Angelo Conti, da specchiodeitempi.org

La Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi da 8 anni assiste, nel villaggio di case famiglia che ha costruito ad Ibbawala nel sud dello Sri Lanka, un gruppo di bambine (attualmente una ventina) vittime di violenze od abbandoni. Queste ragazzine, allontanate dalle famiglie di origine su disposizione dei magistrati cingalesi, vengono assistite in ogni loro necessità: vitto, alloggio, scuola, attività educative, laboratori. E, per le più grandi, anche avviamento al lavoro. La più piccola ospite ha 5 anni, la più anziana 15. L’età media è di 11 anni.

Specchio dei tempi e Specchio d’Italia devono ora realizzare i nuovi servizi igienici nella più grande delle case famiglia per consentire alle bambine una più corretta igiene. Il costo dell’intervento è stimato in 6.000 euro. La costruzione dei nuovi servizi igienici avverrà entro la fine del 2020, sfruttando un progetto esecutivo già approvato. Verrà utilizzata un’impresa locale e la durata dei lavori è stimata in circa 25 giorni. Per sostenere il progetto, Specchio ha lanciato una raccolta fondi sulla piattaforma produzionidalbasso.com.

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Sri Lanka, quasi pronti i nuovi servizi per la scuola di Negombo

Di Angelo Conti, da specchiodeitempi.org

In Sri Lanka, Specchio dei tempi è attivo su diversi fronti: dopo aver donato un centinaio di barche da pesca, costruito tre scuole ed il Villaggio di Ibbawale (tutti interventi del dopo tsunami), la fondazione torinese continua a sostenere l’attività del Villaggio (dove sono ospitate una ventina di bambine vittime di violenze od abbandoni) ed ha iniziato ad occuparsi anche dell’Orphanage di Matara (14 bambini raccolti in strada) e di due scuole di Negombo. Quella primaria statale “Dundalpityya” e quella salesiana “Don Bosco”. Proprio in questa ultima struttura (frequentata da 500 bambini, dell’asilo e della scuola elementare) stiamo completando la costruzione dei nuovi servizi igienici. Grazie a don Fernando Jesudas, salesiano cingalese che ha studiato a Torino, per le fotografie e per la collaborazione.

Sassari, in arrivo gli aiuti per 100 micro-imprese

da specchiodeitempi.org

In questi giorni sono in fase di consegna gli aiuti alla piccola imprenditoria, scelti dopo il bando “Sassari che riparte” promosso dalla famiglia Baggi Sisini e dalla Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi, nell’ambito del progetto “Specchio d’Italia“. Nel giro di meno di un mese, per la precisione in 24 giorni, il bando è stato lanciato, si sono raccolte le domande, è stata effettuata la selezione ed è iniziato l’invio dei bonifici ai vincitori. Ognuno dei 100 piccoli imprenditori prescelti ha ricevuto (o riceverà nei prossimi giorni) la somma di 3.000 euro, un aiuto concreto ed immediato per sostenere la ripresa nel difficile periodo del post lockdown. A ieri erano già stati spediti 61 bonifici, gli altri lo saranno nelle prossime ore.

L’8 luglio, scaduti i termini, abbiamo contato 537 candidature arrivate in grande maggioranza da Sassari, ma anche da Olbia, Alghero, Porto Torres, Arzachena, Stintino, Sorso, Perfugas, Valledoria, Bortigiadas, Tempio Pausania, Bonorva, Ittiri, Berchidda, Sennori, Usini, Castelsardo, Palau, Florinas, Bultei, Nule, Ala dei Sardi, Pattada, Chiaramonti, Tergu, Cheremule, Ploaghe, Codrongianos, Trinità, Ossi, Mores, Martis, Esporlatu, Berchidda, Oschiri, Uri, Tula. All’iniziativa hanno aderito piccoli imprenditori di ogni settore: dagli agricoltori agli allevatori, dai ristoratori agli affittacamere, dai commercianti ai baristi, dai sarti alle parrucchiere, dai giardinieri ai videomaker, dai fabbri ai falegnami, dagli erboristi ai muratori, dai meccanici ai pescatori. Insomma tutto un mondo che cercava speranza, anche di fronte alla grave crisi che sta colpendo tutto il comparto turistico, e di conseguenza l’intera economia di questa area geografica.

Dopo la verifica dei requisiti, 342 candidati sono stati ammessi alla selezione finale che è stata portata a termine la settimana scorsa. Esauriti gli adempimenti fiscali, si è subito proceduto all’invio dei primi assegni. A fare la parte del leone ovviamente Sassari (con 37 selezionati) e poi Alghero, Sorso, Berchida, Sennori, Porto Torres, Olbia, Tempio Pausania e altre 21 località minori. «In un momento particolarmente difficile come quello che stiamo vivendo – ha tenuto a precisare Francesco Baggi Sisini – i miei fratelli ed io abbiamo voluto essere vicini a Sassari e al suo territorio da cui di fatto non ci siamo mai allontanati».

Il progetto “Sassari che riparte” è stato realizzato con la logistica della Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi, nell’ambito del progetto “Specchio d’Italia” che vede la fondazione torinese impegnata quest’anno in otto regioni ed in svariate centinaia di comuni, grandi e piccoli. Tutte iniziative solidali che possono essere sostenute con donazioni, anche qui sul nostro sito, dove è possibile trovare puntuali notizie circa le decine e decine di progetti benefici promossi in Italia ed all’estero.

FORZA SASSARI!

Sassari, 537 candidati al bando piccole imprese

Di Angelo Conti, da specchiodeitempi.org

Sono 537 i piccoli imprenditori di Sassari e provincia che hanno presentato la loro candidatura al bando “Sassari che riparte, proposta dalla Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi di Torino nell’ambito del progetto Specchio d’Italia. Arrivano in grande maggioranza dal capoluogo, ma anche da Olbia, Alghero, Porto Torres, Arzachena, Stintino, Sorso, Perfugas, Valledoria, Bortigiadas, Tempio Pausania, Bonorva, Ittiri, Berchidda, Sennori, Usini, Castelsardo, Palau, Florinas, Bultei, Nule, Ala dei Sardi, Pattada, Chiaramonti, Tergu, Cheremule, Ploaghe, Codrongianos, Trinità, Ossi, Mores, Martis, Esporlatu,  Berchidda, Oschiri, Uri, Tula. 

Alla iniziativa, sostenuta finanziariamente dalla famiglia Baggi Sisini, hanno aderito piccoli imprenditori di ogni settore: dagli agricoltori agli allevatori, dai ristoratori agli affittacamere, dai commercianti ai baristi, dai sarti alle parrucchiere, dai giardinieri ai videomaker, dai fabbri ai falegnami, dagli erboristi ai muratori, dai meccanici ai pescatori.  Insomma, c’è tutto un mondo di imprenditori che cercano speranza, dopo le difficoltà correlate al lungo lock down ed alla crisi del comparto turistico.

Il bando “Sassari che riparte” distribuirà 100 aiuti da 3 mila euro ciascuno. Lunedì a mezzanotte sono scaduti i termini per la presentazione delle domande ed è iniziata la verifica dei requisiti, da parte dei professionisti, mentre la successiva selezione avverrà a cura dello staff di Specchio dei tempi. I vincitori verranno avvertiti con un mail che sarà spedita  fra lunedì 13 e martedì 14. L’invio dei contributi (espletate le formalità bancarie e fiscali) sarà immediatamente successivo. Specchio dei tempi conta di consegnare tutti gli aiuti nel giro di una settimana, e cioè entro il 21 luglio.

Milano, i postini di Nexive consegnano le spese solidali

da specchiodeitempi.org

Nexive – primo operatore postale privato nazionale – partecipa al progetto benefico “Specchio d’Italia” promosso da Fondazione Specchio dei tempi e, con i propri postini, contribuisce alla consegna del pacco più importante per le persone in difficoltà economica: la spesa. Il programma finanziato da Reale Group e dal Gruppo Cassa di Risparmio di Asti, mira a sostenere anziani e famiglie in difficoltà economica, tanto più gravate quest’anno e in questo periodo particolare dalla crisi scatenata dalla pandemia. Si tratta di uno degli interventi messi in atto da Specchio dei tempi per rispondere all’Emergenza Coronavirus: in tre mesi la fondazione ha già raccolto oltre 10 milioni di euro, immediatamente trasformati in aiuti concreti agli ospedali, alle scuole, alle imprese. E alle famiglie più fragili.

Sperimentato a Torino e nelle città piemontesi, il progetto è arrivato ora a Milano (con 2400 consegne) e proseguirà sulle altre città lombarde. Non si arresterà però qui, e si estenderà ad altre quattro regioni per altre 9 settimane: dalla Valle d’Aosta al Friuli, passando per Liguria e Veneto, saranno coinvolte in tutto 19 città. Grazie a Specchio d’Italia oltre 10 mila spese alimentari sono già state distribuite a tempo record. Entro fine settembre ne saranno consegnate altre 7 mila, per un totale di 17,2 mila spese donate ad altrettante famiglie bisognose.

Un’attività di volontariato per i postini di Nexive che si svolge in piena sintonia con lo spirito dell’iniziativa volto a dare alle persone un segno di vicinanza, speranza per il futuro e umanità. “Siamo fieri di partecipare a questa iniziativa che rispecchia i valori di vicinanza e solidarietà di Nexive e ci permette di contribuire concretamente, attraverso i nostri portalettere, ad aiutare chi si trova in difficoltà” spiegano dall’azienda. “Per noi che ci occupiamo di recapitare “valori”, sottoforma di lettere o pacchi, consegnare una spesa solidale accresce ancora di più la qualità del nostro lavoro, fatto di relazioni, umane innanzitutto e di prossimità con il territorio”.

Bando imprese Sassari, già 180 candidature

Di Angelo Conti

Sono già 180 le candidature al bando “Sassari che riparte” giunte nei primi quattro giorni alla Fondazione Specchio dei tempi. In maggioranza dal capoluogo, ma anche da Olbia, Alghero, Porto Torres, Arzachena, Stintino, Sorso, Perfugas, Valledoria, Bortigiadas, Tempio Pausania, Bonorva, Ittiri, Berchidda, Sennori, Usini, Castelsardo, Palau. Alla iniziativa, sostenuta finanziariamente dalla famiglia Baggi Sisini, stanno aderendo piccoli imprenditori di ogni settore: dagli agricoltori agli allevatori, dai ristoratori agli affittacamere, dai commercianti ai baristi, dai sarti alle parrucchiere, dai giardinieri ai videomaker, dai fabbri ai falegnami, dagli erboristi ai muratori, dai meccanici ai pescatori. Insomma, c’è tutto un mondo di imprenditori che cercano speranza, dopo le difficoltà correlate al lungo lock down ed alla crisi dell’intero comparto turistico.

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I PROGETTI DI SPECCHIO DEI TEMPI
Dal 9 marzo Specchio ha raccolto oltre 10 milioni di euro, con oltre 16 mila donazioni da tutto il mondo. Risorse che ogni giorno si trasformano in aiuti concreti e immediati: 1,1 milioni di dispositivi di protezione per gli operatori sanitari; 146 macchinari e attrezzature mediche donati agli ospedali piemontesi; tablet, kit igienizzanti e piattaforme di didattica online per le scuole; centinaia di sussidi alle piccole imprese torinesi e cuneesi. E migliaia di spese per gli anziani e le famiglie difficoltà, distribuite prima a Torino e ora in tutta Italia. Chi vuole sostenere la fondazione de “La Stampa” nella lotta contro il Covid-19, può farlo con  causale «Emergenza Coronavirus», Fondo 112.
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Con carta di credito o prepagata qui sul nostro sito
▪️ Con un bonifico sul conto intestato a Specchio dei tempi, via Lugaro 15, 10126 Torino, IBAN: IT67 L0306909 6061 0000 0117 200, Banca Intesasanpaolo
▪️ Con un bonifico sul conto corrente postale 1035683943, intestato a Specchio dei tempi
▪️ Con Satispay (qui non occorre causale, ogni aiuto è automaticamente destinato alla lotta al virus)
▪️ Sulla piattaforma “ Rete del dono

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Sassari, bando per 100 sussidi da 3 mila euro

da specchiodeitempi.org

La ripresa passerà dalla vita. Da quanta vita, nel rispetto delle norme anti-contagio, riusciremo a mettere nel nostro futuro. La famiglia Baggi Sisini, insieme alla Fondazione Specchio dei tempi, replica anche a Sassari una iniziativa già realizzata in Piemonte: lanciare un bando per sostenere piccole e piccolissime imprese del territorio nella delicata fase della ripresa dell’attività, all’indomani del lockdown e della fase più critica della pandemia.

Il bando “Sassari che riparte” distribuirà 100 aiuti da 3 mila euro ciascuno, riservati ad attività imprenditoriali del capoluogo e della provincia. Il regolamento è stato pubblicato su “La Nuova Sardegna” sabato 27 giugno ed è sempre disponibile sul sito www.bando.specchiodeitempi.org. I candidati avranno tempo di presentare le domande sino alle ore 24 di lunedì 6 luglio. La selezione verrà completata entro lunedì 13 e l’invio dei contributi (espletate le formalità bancarie e fiscali) sarà immediatamente successivo.

“Sassari è la nostra città e da sempre siamo vicini al suo territorio. In questo momento di grande difficoltà, in cui tutti dobbiamo aiutarci, spinti dalla tempestività e dai risultati ottenuti dalla Fondazione Specchio dei tempi, abbiamo deciso di dare anche noi il nostro contributo” afferma la famiglia.

Udine, mille spese per le famiglie bisognose

Angelo Conti, da specchiodeitempi.org

La pandemia mina da vicino la vita delle famiglie più fragili. Reale Group e la Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi hanno scelto la strada della concretezza per essere vicini a chi è più in difficoltà, realizzando anche nella provincia di Udine quanto hanno già fatto in altre regioni d’Italia: la donazione di 1000 borse della spesa, del valore di circa 50 mila euro in generi alimentari, e del peso di oltre 20 chili. Le spese vengono recapitate direttamente al domicilio di chi ne farà richiesta. Posso presentare domanda gli anziani e le famiglie con Isee sotto i 15 mila euro e nessuna proprietà immobiliare. Le richieste possono anche giungere da enti di assistenza, onlus e fondazioni del territorio friulano.


Reale Mutua è una realtà consolidata ad Udine attraverso una fitta rete di agenzie, sparse anche su tutta la provincia.
Il Progetto “Specchio d’Italia” è realizzato dalla Fondazione La Stampa – Specchio dei tempi.

 

Aosta, spesa gratis per 200 famiglie grazie a Banca di Asti

 Angelo Conti, da specchiodeitempi.org

Duecento borse della spesa verranno distribuite ad Aosta, fra le famiglie più in difficoltà e gli anziani più poveri. E’ un dono del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti e della Fondazione La Stampa-Specchio dei tempi che hanno avviato un progetto di sostegno concreto nel contesto della pandemia da Coronavirus. Nel corso della prossima settimana cominceremo a raggiungere, con consegne effettuate direttamente sullo zerbino di  casa (così da evitare ogni rischio di contagio), le prime decine di beneficiati.

L’iniziativa del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti (Banca di Asti e Biver Banca), gestita nel progetto “Specchio d’Italia” della Fondazione La Stampa Specchio dei tempi, interessa, oltre ad Aosta, tutti i capoluoghi delle province piemontesi, cinque comuni lombardi fra cui Milano, due comuni veneti, Padova e Verona, ed uno ligure, Genova. Complessivamente circa 5000 spese.