Natale a Bastogi con Specchio d’Italia: una festa di solidarietà e speranza per i bimbi del quartiere

Nel cuore dell’ex residence Bastogi si cela una comunità di oltre 2000 persone, in prevalenza famiglie italiane alle prese con fragilità economica e condizioni di vita difficili. In questa periferia romana, almeno 300 bambini e adolescenti crescono, molti dei quali non hanno mai varcato le porte di una scuola. Povertà, disagio sociale, abusivismo e violazioni degli obblighi scolastici si configurano come avversari da sconfiggere, con l’auspicio di offrire a decine di bambini un futuro radioso, all’interno dei confini della legalità.

Il nostro impegno pluriennale contro la dispersione scolastica nel quartiere Bastogi ha raggiunto un momento di gioia e condivisione durante le festività natalizie. La Fondazione Specchio d’Italia, in stretta collaborazione con l’Associazione Amici dei Bimbi ETS, ha organizzato un evento speciale per tutti i bambini del doposcuola di Bastogi, donando loro un prezioso regalo di Natale. La cerimonia di consegna, svoltasi ieri, ha coinvolto non solo i giovani destinatari, ma anche genitori e nonni, creando un’atmosfera di festa e condivisione.

La serata è iniziata con uno spettacolo teatrale coinvolgente creando un momento di gioia e spensieratezza. Successivamente, il momento tanto atteso: la distribuzione dei doni di Natale. Lo scartare dei pacchetti è stato accompagnato da sorrisi contagiosi, espressione della pura felicità che solo il Natale e la solidarietà possono regalare. 

Questo evento è un tassello importante nel quadro più ampio del progetto “Oltre Bastogi“. Avviato nel 2020, questo progetto si pone l’ambizioso obiettivo di contrastare la dispersione scolastica attraverso attività svolte cinque giorni alla settimana nel centro didattico nel cuore del quartiere. 

La festa di Natale a Bastogi non è solo un’occasione di celebrazione, ma un esempio vivido di come la solidarietà, la cultura e l’istruzione possano unirsi per creare un futuro per i bambini di Bastogi. La Fondazione Specchio d’Italia e l’Associazione Amici dei Bimbi ETS continuano a guidare questa missione, dimostrando che il Natale può essere davvero la stagione della speranza e della trasformazione.

 

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Roma, quartiere Bastogi: il nostro impegno pluriennale contro la dispersione scolastica

Nell’ex residence Bastogi, un complesso che ufficialmente non è destinato all’abitazione, si nasconde una comunità di oltre 2000 persone, principalmente famiglie italiane che affrontano fragilità economica e condizioni difficili. In questa periferia romana, si stima che almeno 300 bambini e adolescenti crescano, molti dei quali non hanno mai varcato le porte di una scuola. Queste palazzine sono il palcoscenico della sfida più ardua che stiamo affrontando: la lotta contro la dispersione scolastica e il fenomeno della micro e baby criminalità. Povertà, disagio sociale, abusivismo e violazioni degli obblighi scolastici sono i nemici da sconfiggere, con l’obiettivo di offrire a decine di bambini un futuro più luminoso, all’interno dei confini della legalità.

Dal 2020 la Fondazione, in collaborazione con l’Associazione Amici dei bimbi ONLUS, sviluppa il progetto “Oltre Bastogi” con l’obiettivo di contrastare la dispersione scolastica attraverso le attività che 5 giorni alla settimana si realizzano nel centro didattico nel cuore del quartiere. Il team di educatori offre aiuto nello svolgimento dei compiti, aiuta a costruire metodi di studio efficaci e facilita il rapporto scuola-famiglia.  

Il primo giorno di apertura si è presentato un bambino, oggi gli iscritti dai 6 e ai 14 anni sono 75.

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Oltre Bastogi, un futuro per i bimbi del quartiere più difficile di Roma

La Repubblica, 01/10/2021

Mi ricordo quando vi ho visto la prima volta. Mi sono emozionata ed ero molto contenta. Caro doposcuola, mi sono trovata benissimo sin da subito”.

Così Marica, bambina di 7 anni, descrive le attività che Specchio d’Italia ha avviato due anni fa a Bastogi, quartiere periferico con grandi difficoltà sociali, quelle mostrate anche al grande pubblico con il film “Come un gatto in tangenziale”.

La Fondazione Specchio d’Italia, con l’Associazione Amici dei bimbi ONLUS, voleva dare un segno tangibile in questa realtà e si è rivolta ai più giovani con l’obiettivo di ridurre il più possibile l’abbandono scolastico, che qui resta un grosso problema. Il quartiere ha iniziato a colorarsi con la distribuzione a bambini e ragazzi di decine e decine di zainetti con dentro matite, libri, quaderni, materiale didattico. Alcuni locali in abbandono sono stati poi resi fruibili ed esteticamente belli. Ristrutturati anche le finestre ed i punti luce. Questo spazio, tornato alla vita, ha permesso la realizzazione di laboratori, attività di aiuto-compiti e supporto allo studio, ma anche momenti di gioco e socialità.

Con l’impegno, giorno dopo giorno, degli operatori, i primi risultati non hanno tardato ad arrivare: la partecipazione via via più numerosa, il coinvolgimento delle famiglie e degli insegnanti scolastici, il miglioramento del rendimento e quindi dei voti. E c’è stato spazio anche per lo sport. “Oltre Bastogi” è diventato un nuovo punto di riferimento per i giovani del quartiere, oltre che un luogo educativo protetto, sicuro e di crescita. Un’occasione di futuro diverso per le nostre nuove generazioni. Il progetto è attivo e in continua crescita ed è possibile sostenerlo con donazioni.

Specchio d’Italia è presente a Roma anche con altri progetti. All’Ospedale di Tor Vergata ha avviato un programma di donazione di parrucche alle donne costrette alla chemioterapia, in collaborazione con l’Associazione Arcobaleno della Speranza Onlus. Particolare attenzione è rivolta poi agli anziani più fragili. Dalla scorsa primavera, ogni mese, vengono distribuite a San Basilio 100 borse della spesa a chi vive fra gli stenti. Sempre a Roma, a Natale, saranno replicate le Tredicesime dell’Amicizia, un contributo di 300 euro agli over 70 che vivono soli e in condizioni di grave indigenza. Si tratta di molto più di un semplice regalo: con quel dono si è sempre cercato di testimoniare attenzione e condivisione. Un modo per dare un Natale diverso agli anziani più dimenticati.