Nell’ex residence Bastogi, che ufficialmente non ha nemmeno la destinazione d’uso abitativa, vivono 2000 persone: famiglie principalmente italiane in condizione di fragilità e difficoltà economica. Si stima che in queste palazzine della periferia romana crescano almeno 300 bambini e adolescenti, molti dei quali non sono mai andati a lezione. In mezzo a queste case stiamo affrontando la nostra sfida più complicata: la lotta alla dispersione scolastica, alla micro e baby criminalità. Povertà, disagio sociale, abusivismo, violazione degli obblighi scolastici sono gli avversari da battere per dare a decine di bimbi un futuro più sereno, nella legalità.
Per essere vicini a questi ragazzi, durante l’Emergenza Coronavirus abbiamo distribuito 60 zainetti con prodotti di cancelleria e libri da leggere. Poi abbiamo ottenuto e realizzato un’aula per ospitare quattro pomeriggi di aiuto compiti a settimana. E l’abbiamo anche arredata secondo le più recenti norme anti-contagio. Il progetto è partito nella primavera 2020, con la preziosa logistica dell’associazione romana Amici dei Bimbi Onlus di Stefano Santini. E comincia a dare importanti risultati di inclusione. Sempre nell’area Bastogi stiamo sostenendo gli anziani in difficoltà con le Tredicesime dell’Amicizia, storica iniziativa con cui da 45 anni aiutiamo i nonni più soli e più poveri. Ognuno riceve un assegno da 300 euro e tutti possono fare richiesta compilando il modulo disponibile qui.
Contemporaneamente all’intervento a Bastogi sono stati finanziati altri due progetti romani: un’attività di pet therapy a favore dei bambini disabili delle scuole primarie (con Antas Onlus) ed un programma di donazione di parrucche alle donne costrette alla chemioterapia nell’Ospedale di Tor Vergata (con l’Arcobaleno della Speranza Onlus).