Trieste, una spesa per Joseph e gli anziani più soli

Il Piccolo, 22/10/21
Angelo Conti

Joseph ha 72 anni. Un nome scozzese, una vita trascorsa a Roma, un trasferimento a Trieste pieno di speranze, una lunga serie di scelte di lavoro sbagliate. Sino ad una pensione sociale di 650 euro, con la quale è difficile sopravvivere senza l’aiuto e la solidarietà degli altri. Joseph è uno dei dieci anziani assistiti da Specchio d’Italia a Trieste, uno dei circa 200 in Italia. Riceve due capienti borse della spesa ogni mese, due visite al mese (per complessive 4 ore) di una colf, una telefonata a settimana di un volontario con cui scambiare quattro chiacchiere, un servizio di aiuto immediato in caso di emergenze domestiche, la disponibilità di una psicologa specializzata in problemi geriatrici, un contributo economico per il riscaldamento ogni Natale. Il servizio è partito nei giorni scorsi anche a Trieste, grazie alla collaborazione della Comunità San Martino al Campo, ed è prevista una graduale espansione, oltre i dieci anziani iniziali.

Joseph vive nelle case popolari di Largo Niccolini. Un appartamento dignitoso che, nonostante necessiti dell’aiuto di un bastone, riesce a tenere in ordine. Su un tavolo una vecchia pianola (“non è mai troppo tardi per imparare a suonare”) su un’altra alcuni lavori di artigianato su vetro (“ho imparato a dare vita al vetro, è una mia passione, so come trattarlo e trarne oggetti decorati”). Espedienti per battere la noia del tempo che non passa, quando si è costretti a casa: “Purtroppo soffro di una polineuropatia agli arti inferiori che mi impedisce di camminare, posso farlo solo con il bastone”. Ha un amico prezioso: “Sì, lui mi accompagna qualche volta a fare brevi passeggiate, in qualche modo mi fa da gamba, quella che non riesco più ad usare”.

Ieri ha accolto con grande gioia la consegna della spesa: “Preziosa, perché la ricevo qui, sul tavolo della mia cucinetta. I movimenti da fare sono ridotti al minimo”. Non si vergogna nell’affermare che questo aiuto gli è indispensabile: “La pensione non basta, c’è poco da fare. Trieste non è una città economica e non è affatto facile arrivare a fine mese”.

Ha rimpianti per un passato difficile: “Avevo un discreto lavoro a Roma, ma mi sono licenziato da giovane per inseguire un progetto, poi risultato fallimentare. Sono stato anche ingannato, in qualche modo truffato. Ho perso tutto il denaro che avevo. E, a quel punto, non sono più riuscito a risalire la china. La società molto spesso ti impedisce un riscatto, il passato pesa sempre troppo”.

Da Joseph parte anche a Trieste il Progetto Forza Nonni di Specchio d’Italia. “La nostra fondazione – spiega Marta Versaci, progettista sociale – è presente in 10 città italiane con progetti di sostegno agli anziani, ai bambini, ai ragazzi che cercano un inserimento nel lavoro, alle mamme sole. Cerchiamo di trasformare in solidarietà concreta le donazioni di tante persone. Ed a Trieste agiamo in stretta sinergia con Il Piccolo, per il quale gestiamo e distribuiamo anche le tradizionali elargizioni”.

Specchio d’Italia in questi giorni ha lanciato anche il bando “Trieste che riparte” per aiutare le piccole e piccolissime attività in difficoltà nel dopo Covid: “Abbiamo messo a disposizione 100.000 euro per 50 imprese triestine. Si tratta di contributi a fondo perduto, donazioni insomma. Per le domande c’è tempo sino al 2 novembre ed erogheremo gli aiuti nelle due settimane successive.  Gli interessati trovano tutto cliccando qui. Se enti del territorio, aziende o privati volessero darci una mano potremmo aumentare la dotazione del bando e quindi anche il numero dei beneficiati. Tutti comunque possono darci una mano a realizzare gli altri nostri progetti su Trieste, Forza Nonni compreso”. Queste iniziative possono essere sostenute anche attraverso le tradizionali erogazioni del Piccolo, cliccando qui.

Aiuti agli anziani in difficoltà, “Forza Nonni” sbarca a Trieste

Linda Caglioni
Il Piccolo, 04/07/2021

È nato all’inizio della pandemia e, dopo essersi esteso a diverse città italiane, approda adesso anche a Trieste. Si tratta del progetto “Forza Nonni!”, un’iniziativa che offre agli anziani over75 non solo un supporto economico, ma anche amicizia, attenzione e condivisione.

«Proporla a Trieste, in sinergia con una testata di grandi tradizioni come Il Piccolo e con il gruppo editoriale Gedi, è per “Specchio d’Italia” un momento di orgoglio. Sapremo essere vicini anche alla comunità giuliana», spiega Lodovico Passerin d’Entreves, presidente della Fondazione Specchio d’Italia, la realtà benefica del gruppo editoriale Gedi che ha sviluppato, a livello nazionale, le attività della Fondazione Specchio dei tempi, attiva da 65 anni in Piemonte ma anche a livello mondiale con progetti di cooperazione in Asia, Africa ed America latina.

L’obiettivo pratico è tendere una mano in aiuto degli anziani che, per età o per condizioni di salute, si sono ritrovati ai margini della società e magari anche della loro stessa famiglia. In che modo? Attraverso un elemento molto semplice: quello della presenza costante in caso di bisogno. I volontari di “Specchio d’Italia” si offrono infatti di stare accanto alle persone anziane anche solo attraverso una telefonata, mostrandosi pronti a intervenire di fronte a situazioni critiche, che richiedono un aiuto immediato, come l’acquisto di un paio di occhiali, di un tutore o di un medicinale non passato dalla mutua.

La forza di questa iniziativa sta anche in altre due misure che hanno il vantaggio di dare un riscontro immediato: la borsa della spesa che ogni due settimane l’anziano riceve a casa sua e il supporto previsto per quattro ore mensili di una collaboratrice domestica. Per chi abbia voglia di sfogarsi, un altro aspetto prezioso è rappresentato dalla messa a disposizione di una psicologa specializzata nelle tematiche della Terza Età, con cui possono essere concordati consulti telefonici.

Quando le vacanze natalizie si avvicinano, tutti gli anziani coinvolti nel progetto “Forza Nonni!” ricevono poi un assegno da 500 euro, pensato come un contributo alle spese di riscaldamento. Trattasi di servizi gratuiti, destinati agli over 75 residenti nel comune di Trieste che abbiano un Isee inferiore a 12 mila euro. Le richieste possono essere inoltrate (con dichiarazione Isee, copia di un documento di identità e numero telefonico) all’indirizzo info@specchioditalia.org.

Nel capoluogo giuliano, “Specchio d’Italia” gestisce attualmente le elargizioni effettuate dai lettori del Piccolo, sia attraverso il canale tradizionale degli sportelli del gruppo Unicredit sia attraverso il portale online occupandosi anche dell’inoltro dei versamenti agli enti beneficiati.