Aiuti alle piccole realtà di Trieste: entro il 2 novembre le domande

Il Piccolo, 31/10/2021

Martedì 2 novembre alla mezzanotte scadranno i termini per la presentazione delle domande per poter accedere a un contributo economico a fondo perduto messo a disposizione dalla Fondazione Specchio d’Italia a favore di 50 piccole attività di Trieste e provincia. La Fondazione, che da alcuni mesi si occupa per conto de Il Piccolo anche delle elargizioni sottoscritte dai lettori, ha creato una posta da 100mila euro destinata ad essere distribuita – per un massimo di due mila euro per ogni singola realtà – tra le attività commerciali, artigiane, agricole e turistiche del territorio, in particolare quelle più piccole, che hanno patito più di altre le chiusure causate dalla pandemia.

L’attività è attuata nel contesto di un ampio programma di interventi messo a punto dalle fondazioni Specchio dei tempi e Specchio d’Italia. Prima di Trieste, analoghi bandi sono stati proposti a Torino, Cuneo, Venezia, Sassari e Bari attraverso elargizioni per circa 2,5 milioni di euro a 815 diverse attività. Altri bandi verranno lanciati a Palermo (19 gennaio), Crotone (16 febbraio) e Genova (16 marzo). 

Il bando relativo la provincia di Trieste è consultabile qui. Gli aventi diritto verranno avvertiti entro il 10 novembre e il bonifico in loro favore verrà effettuato nei giorni immediatamente successivi.

Trieste, una spesa per Joseph e gli anziani più soli

Il Piccolo, 22/10/21
Angelo Conti

Joseph ha 72 anni. Un nome scozzese, una vita trascorsa a Roma, un trasferimento a Trieste pieno di speranze, una lunga serie di scelte di lavoro sbagliate. Sino ad una pensione sociale di 650 euro, con la quale è difficile sopravvivere senza l’aiuto e la solidarietà degli altri. Joseph è uno dei dieci anziani assistiti da Specchio d’Italia a Trieste, uno dei circa 200 in Italia. Riceve due capienti borse della spesa ogni mese, due visite al mese (per complessive 4 ore) di una colf, una telefonata a settimana di un volontario con cui scambiare quattro chiacchiere, un servizio di aiuto immediato in caso di emergenze domestiche, la disponibilità di una psicologa specializzata in problemi geriatrici, un contributo economico per il riscaldamento ogni Natale. Il servizio è partito nei giorni scorsi anche a Trieste, grazie alla collaborazione della Comunità San Martino al Campo, ed è prevista una graduale espansione, oltre i dieci anziani iniziali.

Joseph vive nelle case popolari di Largo Niccolini. Un appartamento dignitoso che, nonostante necessiti dell’aiuto di un bastone, riesce a tenere in ordine. Su un tavolo una vecchia pianola (“non è mai troppo tardi per imparare a suonare”) su un’altra alcuni lavori di artigianato su vetro (“ho imparato a dare vita al vetro, è una mia passione, so come trattarlo e trarne oggetti decorati”). Espedienti per battere la noia del tempo che non passa, quando si è costretti a casa: “Purtroppo soffro di una polineuropatia agli arti inferiori che mi impedisce di camminare, posso farlo solo con il bastone”. Ha un amico prezioso: “Sì, lui mi accompagna qualche volta a fare brevi passeggiate, in qualche modo mi fa da gamba, quella che non riesco più ad usare”.

Ieri ha accolto con grande gioia la consegna della spesa: “Preziosa, perché la ricevo qui, sul tavolo della mia cucinetta. I movimenti da fare sono ridotti al minimo”. Non si vergogna nell’affermare che questo aiuto gli è indispensabile: “La pensione non basta, c’è poco da fare. Trieste non è una città economica e non è affatto facile arrivare a fine mese”.

Ha rimpianti per un passato difficile: “Avevo un discreto lavoro a Roma, ma mi sono licenziato da giovane per inseguire un progetto, poi risultato fallimentare. Sono stato anche ingannato, in qualche modo truffato. Ho perso tutto il denaro che avevo. E, a quel punto, non sono più riuscito a risalire la china. La società molto spesso ti impedisce un riscatto, il passato pesa sempre troppo”.

Da Joseph parte anche a Trieste il Progetto Forza Nonni di Specchio d’Italia. “La nostra fondazione – spiega Marta Versaci, progettista sociale – è presente in 10 città italiane con progetti di sostegno agli anziani, ai bambini, ai ragazzi che cercano un inserimento nel lavoro, alle mamme sole. Cerchiamo di trasformare in solidarietà concreta le donazioni di tante persone. Ed a Trieste agiamo in stretta sinergia con Il Piccolo, per il quale gestiamo e distribuiamo anche le tradizionali elargizioni”.

Specchio d’Italia in questi giorni ha lanciato anche il bando “Trieste che riparte” per aiutare le piccole e piccolissime attività in difficoltà nel dopo Covid: “Abbiamo messo a disposizione 100.000 euro per 50 imprese triestine. Si tratta di contributi a fondo perduto, donazioni insomma. Per le domande c’è tempo sino al 2 novembre ed erogheremo gli aiuti nelle due settimane successive.  Gli interessati trovano tutto cliccando qui. Se enti del territorio, aziende o privati volessero darci una mano potremmo aumentare la dotazione del bando e quindi anche il numero dei beneficiati. Tutti comunque possono darci una mano a realizzare gli altri nostri progetti su Trieste, Forza Nonni compreso”. Queste iniziative possono essere sostenute anche attraverso le tradizionali erogazioni del Piccolo, cliccando qui.