Gli anziani che sosteniamo con il progetto Buon Natale Nonni! sono fragili, sfortunati e profondamente soli. I nostri «nonni d’Italia» sono senza voce, esclusi e isolati. In molti si rinchiudono in casa, altri ancora non dispongono di assistenza e conforto da parte dei parenti.
Abitano nelle periferie più povere d’Italia, a Genova, Bari, Crotone, Roma e Palermo. Ma anche nel cuore di Sassari e Trieste, e accanto agli uffici e ai grattacieli di Milano. Non hanno più parenti oppure hanno famiglie così: divise da decenni, distrutte da disgrazie improvvise, angosciate da una povertà quotidiana.
Per estirpare un virus sociale invisibile sì, ma altrettanto diffuso e letale, noi di Specchio d’Italia crediamo nel potere degli interventi diretti. Per questo motivo a Natale vogliamo offrire loro un contributo di 300 euro, per pagare il riscaldamento e le spese più urgenti. Un regalo che dà speranza. L’unico regalo che riceveranno questi nonni dimenticati da tutti. Dal 2020 Specchio d’Italia porta l’iniziativa in otto regioni, grazie alla generosità dei lettori di Repubblica, Il Piccolo e La Nuova Sardegna. Il meccanismo è ovunque lo stesso: gli anziani e gli enti che li assistono possono presentare richiesta (compilando il modulo qui). Ogni donazione che ci viene affidata diventa immediatamente un aiuto concreto. Aiuti che si traducono in sorrisi e strette di mano, in «Grazie!» e momenti di felicità che infondono coraggio a chi, giorno dopo giorno, combatte in silenzio la propria personalissima battaglia.
Noi di Specchio d’Italia riteniamo che il momento di agire sia oggi stesso.
Donare per i poveri anziani in Italia è un gesto di amore, di altruismo e di sensibilità. Riempie il cuore e la mente. Ma soprattutto, è un sistema semplice, tangibile e tracciabile per sapere esattamente quali iniziative si stanno sostenendo.
Più fondi raccogliamo, più nonni abbracciamo.