Da specchiodeitempi.org
Il modello Specchio dei tempi, infine, ha fatto scuola. Da domani prende vita il progetto “Specchio d’Italia”. Su richiesta di enti ed aziende che ci hanno messo a disposizione le relative risorse (Reale Mutua, Cassa di Risparmio di Asti) allargheremo le iniziative di sostegno alle famiglie a diverse aree della Lombardia, della Liguria, del Veneto e del Friuli. Perché se il cuore di Specchio dei tempi è e resterà sempre in Piemonte, crediamo sia giusto trasformare una esperienza straordinaria in una risorsa per tanti, per tutti.
Articolo di Angelo Conti
In Myanmar Specchio dei tempi è attivo attraverso la Medacross Onlus di Torino (presieduta da Daniele Regge), di cui la nostra fondazione è il principale finanziatore.
L’attività è iniziata con la creazione di un ambulatorio pediatrico gratuito a Kawthaung, che ha poi allargato l’attività alla medicina generale.
Di recente è anche stata allestita una clinica mobile che raggiunge i villaggi più sperduti dell’interno, con medici ed infermieri.
Attualmente è allo studio il progetto di una «boat ambulance» con cui raggiungere, sempre per fornire assistenza sanitaria di base, i poveri pescatori che vivono sulle isole dell’arcipelago.
Un altro programma riguarda la costituzione di ambulatori più piccoli in altre aree del Paese.
Angelo Conti, da specchiodeitempi.org
C’è un forte legame fra Specchio dei tempi e lo Sri Lanka. Vitale ogni giorno, per la completa assistenza che offriamo, da 9 anni, alle bambine violate che ospitiamo nelle nostre case famiglia di Ibbawale, nel sud del paese. Qui operiamo in strettissima sinergia con i monaci buddhisti della Southern province, nell’accogliere le bimbe (molte piccolissime, persino di 5 anni) che i tribunali decidono di sottrarre alle famiglie dopo episodi di violenza domestica.
Ma il nostro legame con questo Paese ha radici lontane, dall’anno dello tsunami, il 2004, quando una sottoscrizione popolare fra i lettori de La Stampa ci consentì di compiere molti importanti interventi, in sinergia con il Gruppo Umana Solidarietà di Paolo Bernabucci. Ricostruimmo tre scuole (a Galle, Matara ed Hikkaduwa), donammo barche (e quindi lavoro) a 95 pescatori che avevano perso imbarcazioni e motori, assistemmo centinaia di famiglie in difficoltà, fummo vicini ai salesiani di Negombo (la città più colpita dalle esplosioni di stamattina con oltre 62 morti) e soprattutto iniziammo la costruzione del Children’s Village che, dopo una prima parentesi sanitaria, nel 2010 fu riconvertito per ospitare bambine violate, oggi sono 25.
Abbiamo così potuto conoscere a fondo lo Sri Lanka ed i cingalesi. Paese povero, poverissimo nelle campagne, ma forte e determinato nei suoi valori. Un paese a grande maggioranza buddhista (71%), ma con una crescente componente islamica (oltre il 10%) ed una vitale comunità cristiana (intorno al 7% della popolazione). Gli induisti (che abitano la zona nord) sono circa il 12%.
Lo Sri Lanka non è nuovo al terrore. Sino a pochissimi anni fa ha dovuto fare i conti con gli attacchi dei tamil, etnia vicina agli induisti che si arroccava nell’area nord orientale. Raggiunta una faticosa pace, ci sono stati alcuni anni di relativa tranquillità. Interrotti dalla tragedia di questa mattina che vede la violenza trasformarsi in una nuova minaccia per il futuro di un paese che ha radici sane e tanta voglia di crescere ancora.
Angelo Conti, da specchiodeitempi.org
Specchio dei tempi mantiene le promesse. Anche in Messico, dove a Santa Catarina di Tochimilco stiamo ricostruendo la scuola elementare gravemente lesionata dal terremoto dello scorso settembre, rispetteremo i tempi previsti. La nuova scuola (la ventiseiesima costruita da Specchio nella sua storia) sarà pronta entro Ferragosto, aprirà ufficialmente i battenti il primo giorno di scuola (che in Messico è il 20 agosto). Si sta definendo, in queste ore, la data della inaugurazione ufficiale, che avverrà comunque nell’ultima decade di agosto.
La foto, scattata ieri, mostra i particolari del tetto: al lavoro anche docenti e studenti della facoltà di architettura di Puebla.