Ambulatori mobili per curare i bimbi del Somaliland

Angelo Conti

Hargeisa, la capitale del Somaliland, è circondata da campi profughi abitati, in misere capanne, da gente fuggita verso le città per il progredire di siccità e carestia. Qui insieme a Specchio dei tempi e Medacross (una onlus nostra partner in Africa e Asia) portiamo ogni settimana aiuti, cure e, nel caso, si occupano del ricovero dei bimbi malati nell’ospedale pediatrico costruito, quasi completamente da Specchio, dieci anni fa.

In questi giorni siamo tornati laggiù, per riprendere un intervento difficile, in un Paese che al mondo quasi nessuno riconosce e quindi quasi nessuno aiuta, ma realmente capace di salvare piccole vite umane ogni giorno.

Nelle ultime settimane, infatti, la grave siccità che ha colpito il corno d’Africa insieme al rogo del grande mercato di Hargeisa (la principale fonte di sostentamento per la popolazione), ci hanno indotti a tornare con tre differenti programmi: uno a sostegno del reparto di neonatologia dell’ospedale pediatrico (dove troppi bambini muoiono ancora), un altro a sostegno dell’assistenza ai bimbi che abitano nei poverissimi campi intorno alla città e un altro per la formazione di giovani chirurgi locali. Ci sarà molto da fare, nei prossimi anni.

Orgogliosi di essere qua, con Medacross, a rappresentare l’Italia solidale nell’area più povera e difficile dell’Africa.

Hargeisa, i miracoli del nostro ospedale

Angelo Conti, da specchiodeitempi.org

Specchio sostiene l’attività della Neonatologia nell’ospedale pediatrico (54 posti letto) costruito 7 anni fa ad Hargeisa (Somaliland) proprio dalla nostra fondazione (che ha coperto oltre l’80% dei costi di realizzazione e poi di gestione nei primi tre anni). Una media di 4-6 neonati occupano oggi i letti della nostra Neonatologia. Almeno 2 sono prematuri di basso peso. Con l’aiuto di un neonatologo e di due infermiere neonatologiche italiane abbiamo insegnato ai sanitari locali e ottenuto risultati rilevanti nella sopravvivenza ospedaliera. Un caso significativo è quello di un prematuro di 600 g. arrivato moribondo in seconda giornata. Con l’utilizzo dell’isola neonatale, dei macchinari di CPAAP, del concentratore di 02 e di farmaci per chiudere il dotto di Botallo Pervio, il piccolo è migliorato ed è stato salvato. Come dimostrano queste foto, prima e poi.

Hargeisa, così ogni giorno salviamo vite nella nuova neonatologia

Angelo Conti, da specchiodeitempi.org

Hargeisa è la capitale del Somaliland. Terra difficile, di grande povertà, assalita dalle desertificazioni di tante aree limitrofe. Qui, Specchio dei tempi, 6 anni fa, ha costruito un ospedale pediatrico. Cinquanta posti letto, oltre 50 dipendenti. Qui ogni giorno decine di bambini vengono curati, i più gravi ricoverati. Ogni giorno viene salvata qualche vita. Qui Specchio dei tempi ha messo a punto ed avviato anche un programma triennale, per sostenere il nuovo Reparto di Neonatologia, che gode del contributo di presenza e di insegnamento di neonatologi e infermiere torinesi. Sotto la direzione di Piero Abruzzese e con la partnership logistica della ONG piemontese Terre Solidali.