Una serra didattica per i bambini di Fegino

Il 25 ottobre è stata inaugurata la serra didattica presso l’Istituto Comprensivo Borzoli, un generoso dono della Fondazione Passadore 1888, realizzato con il supporto operativo della Fondazione Specchio d’Italia.

Questo progetto, denominato “Green Lab: Serre didattiche e laboratori esperienziali”, si pone come obiettivo primario l’educazione ambientale dei giovani. Non si tratta solo di un luogo dove coltivare piante, ma di un vero e proprio laboratorio didattico. Qui, gli studenti hanno l’opportunità di trasformare le nozioni teoriche apprese sui banchi di scuola in esperienze concrete, sperimentando in prima persona l’importanza di un intervento umano eco-sostenibile nel delicato equilibrio della natura.

Questa iniziativa si inserisce nel contesto di un impegno più ampio della Fondazione Specchio d’Italia. Da anni, l’ente è attivo nella città di Genova, dedicandosi in particolar modo ai bambini, adolescenti e agli anziani over ’65. La sua missione si estende in due quartieri emblematici: il Centro Storico, crocevia di culture e sfide sociali, e Fegino, noto anche per la vicinanza al Ponte Morandi.

Proprio in quest’ultimo quartiere, la Fondazione ha deciso di rafforzare la sua presenza, rendendo la serra didattica un punto di riferimento non solo per gli studenti dell’Istituto Comprensivo Borzoli, ma anche per i giovani coinvolti nel progetto “Oltre Fegino”. Quest’ultimo, infatti, si pone come obiettivo la lotta alla dispersione scolastica, offrendo supporto didattico, laboratori e attività ricreative durante tutto l’arco dell’anno.

Concludendo, la nascita della serra didattica a Fegino è un esempio di come l’educazione, l’ecologia e la solidarietà possano unirsi in un progetto di grande valore. Invitiamo tutti a seguire da vicino le attività della Fondazione Specchio d’Italia, un ente che, con le sue iniziative, contribuisce attivamente alla costruzione di un futuro migliore per la nostra comunità e per l’intero territorio genovese.

I nostri bambini della Valpolcevera

Angelo Conti 

Specchio d’Italia è il brand nazionale di Specchio dei tempi. E’ attivo a Roma, Milano, Bari, Sassari, Venezia ed anche a Genova, nel quartiere Fegino, lungo il Polcevera, non lontano della grandi arcate del nuovo ponte Morandi. E’ un quartiere difficile, sul quale Specchio ha deciso di impegnarsi lanciando, all’inizio del corrente anno scolastico, una attività di doposcuola e aiuto compiti. In questa foto tutti nostri bimbi genovesi, con lo staff del Ceis che lavora per noi nel capoluogo ligure. Contenti di esportare un format contro la dispersione scolastica che Specchio ha messo a punto a Torino all’ex Moi ed ai Giardini Saragat e che abbiamo poi esportato a Genova, ma anche a Roma, Bari a Milano.

Che cosa stiamo facendo a Genova

Lucia Caretti

Il Covid ostacola la scuola, i ragazzi e le famiglie. Diventa sempre più difficile realizzare una didattica utile, a misura di bambino. Mancano spazi, tecnologie e il contatto umano. Così lo scorso settembre siamo intervenuti a Genova, per realizzare un progetto che è di aiuto compiti e doposcuola, ma che vuole anche garantire una presenza accanto ai giovani studenti, ora più che mai soli.

L’iniziativa è stata sviluppata con la collaborazione del CEIS, che ha scelto di operare con Specchio d’Italia nella zona di Fegino, all’interno del Municipio V Valpolcevera. Fegino è un quartiere messo in ginocchio dalla crisi economica, dal crollo del Ponte Morandi e dalla pandemia di Covid-19. Fino a qualche anno fa ospitava importanti attività produttive e adesso sta perdendo terreno rispetto al resto della città. È un’area a rischio, con una edilizia a tratti cadente ed a tratti selvaggia. Un’area che ha bisogno di aiuto.

Qui, nell’oratorio della Chiesa di Sant’Ambrogio, stiamo sviluppando le prime attività: l’aiuto-compiti per bambini e ragazzi della scuola del primo e secondo ciclo, e i laboratori tematici. E in occasione del Natale, abbiamo abbracciato anche gli anziani più poveri e soli, distribuendo la Tredicesima dell’Amicizia: il nostro assegno da 300 euro per gli over70 più fragili. Una iniziativa che ha oltre 45 di storia e ora proseguirà tutto l’anno con la solidarietà concreta del programma “Forza Nonni”.