Un anno di progetti a Bari: cosa abbiamo fatto

Gennaro Totorizzo, La Repubblica 7/1/22 

Un anno di Specchio d’Italia a Ba­ri. Intenso. Ma soprattutto profi­cuo: una macchina della solida­rietà sempre in moto.

La realtà nata durante la pandemia dall’e­sperienza della fondazione La Stampa – Specchio dei tempi promossa dal gruppo Gedi, edito­re anche di Repubblica, non si è mai fermata: ha teso la mano ad anziani, bambini, piccoli imprenditori in difficoltà. L’arrivo nel capoluogo pugliese, come racconta il vicepresidente operativo Angelo Conti, doveva rappresentare un test per esportare i progetti della fondazione anche nei territori del nostro Mezzogiorno. Una prova vinta.

«A Bari abbiamo cominciato nell’inverno fra il 2020 e il 2021 perché volevamo iniziare a lavorare anche al Sud: siamo una fondazione con radici piemontesi, eravamo orientati al Nord. Così la prima città che abbiamo evidenziato è stata Bari perché secondo noi aveva tutte le caratteristiche necessarie per rappresentare un buon test: una città molto vivace che poteva dirci se i progetti che abbiamo sviluppato sarebbero stati utili anche per il Mezzogiorno».

E allora siete scesi.

«Volevamo cercare partner sul territorio. Il nostro primo obiettivo era trovare qualcuno che potesse far da tramite con gli anziani: la prima idea era di realizzare subito le “Tredicesime dell’Amicizia”, una iniziativa tipicamente natalizia, e abbiamo contattato gli amici della parrocchia San Sabino per avviarle. E poi anche le suore vincenziane nella città vecchia».

Qual è stata la storia che più vi ha colpito in questo anno nel capoluogo pugliese?

«Proprio l’incontro con suor Maria Rosaria, che un pomeriggio ci ha parlato della povertà a Bari e ci ha fatto incontrare due anziane che vivevano completamente ai margini: non avevano neanche più il desiderio di uscire da casa. Ci ha fatto capire l’importanza di portar fuori gli anziani e di dar loro nuova vita».

Con le vostre attività ne avete fatti felici tanti, al di là degli importanti contributi economici.

«Oltre alla povertà, una parte degli anziani soffre la solitudine. Così abbiamo voluto offrire momenti di condivisione. Nella struttura sul tetto del centro commerciale Mongolfiera a Japigia vengono promosse attività assistenziali e d’intrattenimento: burraco, laboratori di cucina, cucito, assistenza per chi ha problemi burocratici. E ospitiamo anche le iniziative dell’Università della terza età. Con le “Tredicesime dell’Amicizia” fra questo Natale e lo scorso abbiamo aiutato complessivamente un’ottantina di anziani e con il progetto “Forza nonni” ne sosteniamo continuativamente, per tutto l’anno, una decina. Il nostro obiettivo per il 2022 è aumentare il numero di destinatari».

E per i più piccoli?

«Le attività in corso sono tre. Una con l’associazione Eden, che segue una decina di bambini con problemi di apprendimento con il doposcuola a Japigia, mentre “Tou.play” organizza sempre un altro doposcuola, al quartiere Libertà, con i bambini di scuola primaria e media: in estate ne abbiamo avuti 150 all’esterno, ma ora non possiamo andare oltre i 50 per le misure di sicurezza anti-Covid. Vorremmo ospitare anche gli alunni della scuola dell’infanzia, ci stiamo lavorando. E vorremmo inoltre far partecipare più bambini: stiamo cercando di capire come ottenere spazi più ampi nei quali lavorare. E infine c’è Discovery Italia, un gioco – realizzato con “Tou.Play” – che sarà pronto a gennaio e in distribuzione in scuole e centri al massimo all’inizio della primavera per far conoscere l’Italia ai più piccoli».

Non sono mancati sostegni alle aziende.

«Abbiamo aiutato piccole e piccolissime imprese, come bar, merciai, titolari di piccoli bed & breakfast, che sono stati colpiti dalla pandemia. La collaborazione con una decina di piccole aziende locali ci ha consentito di avere circa 10mila euro in più rispetto al nostro pacchetto di 100mila euro e abbiamo potuto aiutare così 55 attività».

A quali altre iniziative state pensando per il nuovo anno?

«Per le attività a Bari ora sono a disposizione 120mila euro, ma aumenteranno e arriveremo sicuramente attorno ai 150 mila euro alla fine dell’anno. Noi replichiamo sempre quello che sappiamo fare e allora stiamo studiando come poter portare qui il progetto “Forza mamme”, che aiuta donne sole con bambini minori: ci impegniamo a dare aiuti concreti e formazione nell’ottica di un ritorno al lavoro».

Una speranza per il 2022?

«Ci piacerebbe trovare qualche azienda, qualche banca e qualche imprenditore che voglia condividere con noi questo spirito solidale, consentendoci di incrementare in questo mondo i fondi a disposizione».

Mezzo milione di euro per le imprese italiane: da oggi il bando di Bari

Angelo Conti

Mezzo milione di euro a disposizione delle piccole e piccolissime attività di cinque città. E’ il programma della Fondazione Specchio d’Italia che lancia, su Bari, il primo dei bandi, proposti con l’intenzione di favorire la ripresa nel dopo Covid. In ogni città vengono messi a disposizione 100.000 euro che andranno a 50 realtà locali attraverso altrettanti contributi a fondo perduto di 2.000 euro ciascuno. A Bari le domande dovranno essere presentate entro il 5 ottobre e l’erogazione delle somme avverrà nel corso delle successive due settimane. I prossimi bandi, dopo quello di Bari, saranno a Trieste (19 ottobre), Palermo (19 gennaio), Crotone (16 febbraio) e Genova (16 marzo).

La fondazione legata al gruppo editoriale Gedi, attiva in 10 città italiane con progetti di contrasto alla povertà e alla dispersione scolastica, ha già realizzato nel dopo Covid (attraverso la fondazione La Stampa – Specchio dei tempi) altri sei bandi a Torino, Cuneo, Sassari e Venezia erogando circa 2,5 milioni di euro a 760 piccoli  imprenditori.

Il presidente di Specchio d’Italia, Lodovico Passerin d’Entreves, ha spiegato: “Partiamo da Bari perchè le nostre iniziative portate avanti nei quartieri Japigia e Libertà nell’ultimo anno, a favore di centinaia di bambini e di decine di anziani,  ci hanno fatto comprendere la necessità di interventi anche a sostegno della piccola e piccolissima economia, che ha sofferto grandemente lo stallo conseguente alla pandemia. Per noi si tratta di proporre iniziative solidali già ben collaudate con l’esperienza maturata con Specchio dei tempi. Se enti, banche od aziende del territorio volessero sostenere questi bandi, potranno unirsi a noi così da aumentare il numero dei beneficiati. Queste iniziative vengono proposte in stretta sinergia con il gruppo editoriale Gedi e con tutte le sue testate giornalistiche, che ovviamente ringraziamo”.

Bari, 110 bambini alle nostre attività estive

Angelo Conti

Bari è una delle otto città italiane in cui opera Specchio d’Italia anche con attività, riservate ai bambini dai 3 ai 14 anni, di intrattenimento, laboratori ed aiuto compiti.

Ieri mattina erano 110 i bambini complessivamente ospiti delle nostre strutture a Spazio 13 (quartiere Italia) e sui terrazzi della Mongolfiera (quartiere Japigia). Mentre stiamo svilduppano anche qui attività a favore degli anziani.