Mezzo milione di euro per le imprese italiane: da oggi il bando di Bari

Angelo Conti

Mezzo milione di euro a disposizione delle piccole e piccolissime attività di cinque città. E’ il programma della Fondazione Specchio d’Italia che lancia, su Bari, il primo dei bandi, proposti con l’intenzione di favorire la ripresa nel dopo Covid. In ogni città vengono messi a disposizione 100.000 euro che andranno a 50 realtà locali attraverso altrettanti contributi a fondo perduto di 2.000 euro ciascuno. A Bari le domande dovranno essere presentate entro il 5 ottobre e l’erogazione delle somme avverrà nel corso delle successive due settimane. I prossimi bandi, dopo quello di Bari, saranno a Trieste (19 ottobre), Palermo (19 gennaio), Crotone (16 febbraio) e Genova (16 marzo).

La fondazione legata al gruppo editoriale Gedi, attiva in 10 città italiane con progetti di contrasto alla povertà e alla dispersione scolastica, ha già realizzato nel dopo Covid (attraverso la fondazione La Stampa – Specchio dei tempi) altri sei bandi a Torino, Cuneo, Sassari e Venezia erogando circa 2,5 milioni di euro a 760 piccoli  imprenditori.

Il presidente di Specchio d’Italia, Lodovico Passerin d’Entreves, ha spiegato: “Partiamo da Bari perchè le nostre iniziative portate avanti nei quartieri Japigia e Libertà nell’ultimo anno, a favore di centinaia di bambini e di decine di anziani,  ci hanno fatto comprendere la necessità di interventi anche a sostegno della piccola e piccolissima economia, che ha sofferto grandemente lo stallo conseguente alla pandemia. Per noi si tratta di proporre iniziative solidali già ben collaudate con l’esperienza maturata con Specchio dei tempi. Se enti, banche od aziende del territorio volessero sostenere questi bandi, potranno unirsi a noi così da aumentare il numero dei beneficiati. Queste iniziative vengono proposte in stretta sinergia con il gruppo editoriale Gedi e con tutte le sue testate giornalistiche, che ovviamente ringraziamo”.

Si torna a scuola, riprendiamo per mano 5000 bambini

Angelo Conti

Si torna a scuola. Per milioni di ragazzi e di famiglie riprende un cammino fondamentale, che la pandemia ha finito col rendere meno gioioso e più difficile. Specchio dei tempi (e il suo brand nazionale Specchio d’Italia) sono pronti. Anche quest’anno ci saremo. Con il nostro ormai tradizionale doposcuola e aiuto compiti a Torino Ex Moi, Torino Barriera Milano, Roma Bastogi, Genova Fegino, Bari quartiere Italia, Bari quartiere Japigia, Sant’Arcangelo di Lucania. E poi, a Milano, con Scuola Bottega per il recupero dei ragazzi delle medie che si sono persi per strada.
A Torino, con Specchio dei tempi, riproporremo il tutoraggio in 32 scuole medie (grazie a Intesasanpaolo e Fondazione Ferrero che ci sono vicine), la nostra pet therapy d’eccellenza in 20 scuole d’infanzia e primaria, i corsi di orchestra in classe, i corsi di giornalismo, il nuovissimo “Italiano per studiare” che prevede 400 ore per imparare ad usare meglio la nostra lingua. E, questa una importante novità, il progetto audiolibri in 7 scuole dell’infanzia piemontesi., con il sostegno della Regione Piemonte.
E anche quest’anno continueremo a seguire, con amore, il plesso scolastico “Specchio dei tempi” di Arquata del Tronto. Qui ci siamo sempre stati, sin dal giorno del sisma e poi da quello dell’inaugurazione, 12 mesi dopo il terremoto del Centro Italia di 5 anni fa. Qui abbiamo lottato e lottiamo perché, con una scuola, si può davvero dare vita ad una comunità che sembrava disintegrata.
Specchio è intanto sempre vicino alle sue 26 scuole, centri educativi, villaggi protetti costruiti nel mondo. E, in queste ore, soprattutto vicini alle nostre bimbe dello Sri Lanka, alle prese con casi di Covid che stiamo cercando di contrastare da lontano, ma con grande impegno.
Un calcolo, approssimativo ma per difetto, ci dice che domani mattina saranno almeno 5000 bambini ad entrare in scuole costruite o sostenute dalle nostre fondazioni. A Torino, in Italia e nel modo.
E ancora uno speciale grazie, da tutto lo staff di Specchio dei tempi e di Specchio d’Italia, va al personale scolastico, ai docenti ed alle dirigenti scolastiche. Soprattutto a queste ultime che, da sempre, ci seguono, in modo del tutto volontaristico, in questa sfida. Che è solo un pezzo della vita delle nostre due fondazioni, ma che è quello a cui teniamo di più.