“AssiCuriamo – Insieme”, lanciato il terzo bando solidale con Vittoria Assicurazioni

Vittoria Assicurazioni consolida il suo impegno sociale e annuncia con entusiasmo la nuova edizione del bando “AssiCuriamo – Insieme”

Dopo il successo delle due precedenti edizioni, la Compagnia si prepara a coinvolgere ancora una volta tutta la sua rete e -da quest’anno- anche i propri dipendenti, nella ricerca di progetti solidali locali, con l’obiettivo di sostenerli, promuoverli e farli crescere.

L’iniziativa, realizzata in collaborazione con Fondazione Specchio d’Italia ETS e Fondazione Carlo Acutis ETS, avrà nuovamente un focus particolare sulla prevenzione delle malattie femminili e sulla lotta contro la violenza di genere.

Agenti, sub agenti, impiegati di Agenzia e dipendenti della Compagnia assicurativa, potranno presentare le candidature dal 24 gennaio al 28 febbraio 2024. 

I vincitori verranno annunciati entro il 22 marzo 2024 e i progetti dovranno essere realizzati nel corso dell’anno. A disposizione un fondo di 150.000 euro.

Oggi, 23 gennaio, nella sede di Vittoria a Milano, è stato presentato il nuovo bando e il bilancio dei nove progetti supportati nel 2023 che hanno interessato le città di Capralba (Cremona), Firenze e Arezzo, Nebbiuno (Novara), Civitavecchia (Roma), Palermo, Nichelino (Torino), Padova, Granarolo dell’Emilia (Bologna) e Tortolì (Nuoro). 

Grazie al monitoraggio e al supporto dello staff di Specchio d’Italia, del personale di Direzione Vittoria e delle nove Agenzie coinvolte, un totale di 3653 beneficiari è stato raggiunto attraverso progetti riguardanti vari ambiti: visite di prevenzione, formazione sulla sana alimentazione, sostegno a donne oncologiche, gare sportive, arte partecipata, supporto a case rifugio e alle sue ospiti, azioni di contrasto alle forme di discriminazione nei confronti delle persone LGBTQI+ e aiuto a donne vittime di tratta e sfruttamento.

Informazioni e regolamento: assicuriamo.specchioditalia.org

Insieme per l’autonomia femminile: Vittoria Assicurazioni e Specchio supportano “Il punto per le donne”

La Repubblica,
8/01/2024

Sostenere l’imprenditoria al femminile attraverso la crescita dell’autostima e delle proprie competenze è l’obiettivo del progetto realizzato dall’Associazione “Uva spina odv” che opera dal 2013 a Granarolo dell’Emilia, a pochi chilometri da Bologna. L’Associazione sviluppa le proprie attività negli spazi della parrocchia e si occupa di: supporto a minori con problemi di apprendimento, accompagnamento a persone con disabilità e formazione professionale di donne fragili (persone in semi libertà, disabili, migranti, etc…).

Il progetto è stato articolato in tre fasi.

  1. Individuare le beneficiarie ed attraverso educatori professionali e tutor specializzati costruire un piano delle competenze e degli interessi delle persone coinvolte. Questo percorso prevede di intervenire sull’autonomia e sull’autostima.
  2. In questa seconda fase si applica la Didattica del Fare che si realizza attraverso laboratori partendo dalla progettazione fino alla realizzazione. Durante questa fase sono previsti incontri di verifica con i professionisti della fase 1 per mantenere una relazione e soprattutto monitorare l’aspetto psicologico di ciascun utente.
  3. L’ultima fase prevede la consegna del curriculum di ciascuna donna e un book fotografico delle attività svolte. Strumenti che potranno poi essere autonomamente realizzati nella ricerca di una posizione artistica e commerciale, capace di offrire un sostentamento economico alle donne beneficiate. L’iniziativa ha goduto del supporto dell’agente Vittoria Domenica Tedesco, dell’agenzia 358 Granarolo dell’Emilia, che ha sostenuto la presidente dell’associazione nella ideazione del progetto, poi finanziato da Vittoria Assicurazioni per una cifra di 10.000 euro.

Il progetto “Il punto per le donne’ è uno dei nove progetti appena conclusi per diffondere il contrasto alla violenza di genere e la prevenzione delle malattie femminili in tutta Italia. E la mission di “AssiCuriamo – Insieme”, il bando che ha visto agenti, impiegati di Agenzia e subagenti di Vittoria Assicurazioni segnalare decine di iniziative benefiche meritevoli di un sostegno da parte della compagnia e della Fondazione Carlo Acutis. A disposizione 106 mila euro, che i migliori nove progetti si sono divisi: i contributi sono stati erogati e gli enti premiati stanno ultimando il loro lavoro. Vittoria Assicurazioni insieme a Specchio d’Italia, la Fondazione nazionale nata dall’esperienza operativa della torinese Specchio dei tempi, li ha seguiti sin dall’inizio, offrendo supporto tecnico e raccontando gli sviluppi di ogni intervento.

I progetti vincitori si sono sviluppati a Capralba (Cremona), Firenze e Arezzo, Nebbiuno (Novara), Civitavecchia (Roma), Palermo, Nichelino (Torino), Padova, Granarolo dell’Emilia (Bologna) e Tortoli (Nuoro). 

Palermo, prevenzione e sensibilizzazione per le donne più fragili grazie al bando di Vittoria Assicurazioni

Nove progetti da realizzare per diffondere il contrasto alla violenza di genere e la prevenzione delle malattie femminili in tutta Italia. È la mission di “AssiCuriamo – Insieme”, il bando che ha visto agenti, subagenti e impiegati di Vittoria Assicurazioni segnalare decine di iniziative benefiche meritevoli di un sostegno da parte della compagnia e della Fondazione Carlo Acutis. In palio 106 mila euro, che i migliori nove programmi si sono divisi: i contributi sono stati erogati e ora gli enti premiati si sono messi al lavoro. Lo staff di Specchio d’Italia, la Fondazione nazionale nata dall’esperienza operativa della torinese Specchio dei tempi, li seguirà da vicino fino a Natale, offrendo supporto tecnico e raccontando gli sviluppi di ogni intervento. I progetti vincitori si sviluppano a Capralba (Cremona), Firenze e Arezzo, Nebbiuno (Novara), Civitavecchia (Roma), Palermo, Nichelino (Torino), Padova, Granarolo dell’Emilia (Bologna) e Tortolì (Nuoro).

A Palermo “Winner LIFE – Prevenzione e Sensibilizzazione per le donne” si rivolge alle donne più fragili, più bisognose di conoscere i diritti e le opportunità che le riguardano. Il progetto, che tocca tre circoscrizioni di Palermo, ha più obiettivi: prevenzione delle malattie femminili, promozione di un corretto stile di vita attraverso la dieta mediterranea, contrasto alla violenza di genere. L’iniziativa è stata segnalata dalla dott.ssa Laura Cinzia Scalia, impiegata dell’Agenzia Palermo Calia Assicurazioni Srl. L’Agente, il dott. Antonello Calia, presente all’evento di lancio del progetto racconta “La prevenzione è al centro delle attività di un’agenzia assicurativa. Questo progetto è di grande aiuto alla nostra comunità, e infatti dedicheremo un seminario ai nostri collaboratori e clienti.” 

 “Per la prevenzione dei tumori la parola chiave – sottolinea Pierluca Orifici, coordinatore del progetto dell’Associazione Life&Life – resta la diagnosi precoce”. Il tumore al seno è la prima causa di morte per tumore nelle donne, eppure se la prevenzione raggiunge l’85% al Nord e al Centro, al Sud si ferma al 69%. Ma prevenire è anche adottare una sana alimentazione. “Per quanto riguarda poi la violenza di genere, il fenomeno è enormemente diffuso, è sfaccettato, sommerso, difficile da contrastare. Spesso – osserva Orifici – le donne ignorano gli strumenti a disposizione”.

L’Associazione Life&Life coinvolgerà 150 donne, italiane e immigrate, molte delle quali frequentano l’emporio solidale aperto anni fa in zona Stazione Centrale. Nei 9 seminari di 4 ore interverranno ginecologi, un medico consulente scientifico per l’alimentazione e lo stile di vita, responsabile del Registro Tumori del seno per la provincia di Palermo. Alle ragazze tra 18 e 24 anni verrà proposta una visita ginecologica con pap test ed ecografia transvaginale/pelvica; alle donne 25-44enni, una visita senologica con ecografia mammaria. Un’esperta affronterà la tematica della violenza di genere e presenterà alle donne i percorsi che Life&Life mette a disposizione: sportello di ascolto, supporto legale, psicologico, pedagogico per i minori vittime di violenza assistita, le strutture protette e i tirocini formativi. Il 10 novembre il seminario si terrà presso l’Agenzia Palermo Calia Assicurazioni Srl, in via Via Ricasoli, 59, dove agenti, impiegati, sub agenti e clienti potranno prendere direttamente parte all’iniziativa.

 

Vittoria Run: una corsa per la prevenzione del tumore al seno

Sport, prevenzione e solidarietà. Sono queste le parole chiave che rappresentano l’edizione 2023 della “Vittoria Run”, l’annuale corsa aziendale di Vittoria Assicurazioni, che, per la prima volta dalla sua istituzione, apre le iscrizioni anche all’intera città di Milano. Un invito speciale alla popolazione meneghina per sensibilizzare sul tema della prevenzione oncologica femminile. Appuntamento sabato 30 settembre dalle ore 9:00 alle ore 14:00 presso il Centro Sportivo XXV Aprile.

400 i pettorali a disposizione e due i percorsi, rispettivamente da 4 e 8 chilometri, a cui potranno iscriversi i runner che decideranno di partecipare alla gara cronometrata non competitiva. Il percorso breve partirà dal campo del centro sportivo e toccherà il perimetro del Parco Monte Stella, mentre quello più lungo proseguirà con un ulteriore tratto fino a raggiungere la cima per concludersi, come la 4 km, sempre al punto di partenza.

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Spazio anche per i più piccoli. Oltre alla possibilità di intraprendere un percorso di 1,6 chilometri (il famoso Miglio) studiato appositamente per i giovani corridori under 12, all’interno del Centro Sportivo verrà allestita anche un’area ludica con gonfiabili e giochi per intrattenere bambini e ragazzi per l’intera mattinata.

Una corsa che quest’anno, però, vuole anche e soprattutto essere veicolo di un messaggio importante: la prevenzione. Da qui la decisione di aprirsi a tutta la cittadinanza di Milano. Nel Centro Sportivo sarà, infatti, presente un Maxi Ducato chiamato “SpecchioBus”, un centro di informazione e prevenzione itinerante, che verrà gestito dalla Fondazione Specchio d’Italia e sarà adibito a sala medica per una visita senologica gratuita aperta a tutti, anche ai non iscritti alla gara.

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Una giornata all’insegna dello sport e della prevenzione da trascorrere, quindi, tutti insieme che prosegue il progetto iniziato questa estate dalla Compagnia con il Vittoria For Women Tour, il viaggio itinerante, nella cornice del Trofeo Italiano di Beach Rugby, pensato e realizzato da Vittoria Assicurazioni in collaborazione con la Fondazione Specchio d’Italia e la Federazione Italiana Rugby (FIR).

Un tour di 6 tappe che ha animato le spiagge italiane da giugno a luglio registrando una grande partecipazione come testimoniamo le 1048 visite tra donne (964) e uomini (84) effettuate dallo SpecchioBus. Visite che hanno riscontrato 31 casi sospetti (30 donne e 1 uomo) per i quali è stato consigliato un immediato approfondimento diagnostico. Con la raccolta fondi, promossa per acquistare un secondo SpecchioBus e ampliare così l’impegno sul territorio nazionale, sono, invece, stati raccolti 15.000€ a cui ovviamente verranno sommati quelli della Vittoria RunLa quota di iscrizione per i pettorali pari a 10€ verrà, infatti, interamente devoluta. La raccolta fondi è aperta anche sul sito ufficiale dell’iniziativa estiva e chiunque può donare con un semplice clic.

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Le iscrizioni alla Vittoria Run per adulti e bambini resteranno aperte fino al raggiungimento dei 400 iscritti – limite di capienza valido solo per gli adulti. Per iscriversi cliccare qui.

“Dopo il grande successo dell’iniziativa di prevenzione ideata per il Vittoria For Women Tour e la consapevolezza che molto probabilmente ha permesso di salvare delle vite, l’idea di realizzare un momento speciale anche per Milano, la città che ci ospita dal 1986, è nata quasi spontanea. – dichiara Luciano Chillemi, Responsabile Comunicazione Istituzionale e Customer Care di Vittoria Assicurazioni – Crediamo fortemente nel ruolo sociale che da sempre ci caratterizza e ci guida, e con questo evento di condivisione e sensibilizzazione su un tema tanto importante come la prevenzione del tumore al seno vogliamo mostrare la nostra vicinanza e il nostro supporto a tutti i concittadini milanesi”.

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Padova, una giornata di sport contro il tumore al seno

Nove progetti da realizzare per diffondere il contrasto alla violenza di genere e la prevenzione delle malattie femminili in tutta Italia. È la mission di “AssiCuriamo – Insieme”, il bando che ha visto agenti, subagenti e impiegati di Vittoria Assicurazioni segnalare decine di iniziative benefiche meritevoli di un sostegno da parte della compagnia e della Fondazione Carlo Acutis. In palio 106 mila euro, che i migliori nove programmi si sono divisi: i contributi sono stati erogati e ora gli enti premiati si sono messi al lavoro. Lo staff di Specchio d’Italia, la Fondazione nazionale nata dall’esperienza operativa della torinese Specchio dei tempi, li seguirà da vicino fino a Natale, offrendo supporto tecnico e raccontando gli sviluppi di ogni intervento. I progetti vincitori si sviluppano a Capralba (Cremona), Firenze e Arezzo, Nebbiuno (Novara), Civitavecchia (Roma), Palermo, Nichelino (Torino), Padova, Granarolo dell’Emilia (Bologna) e Tortolì (Nuoro).

A Padova Nicole Spielmann, agente dell’Agenzia 522 Padova Est, ha presentato uno dei progetti che sono stati premiati quest’anno: “La mia agenzia, attiva dal 1994, ha sviluppato negli anni una solida rete con le realtà del territorio. L’Associazione U.G.O. – UGO Unite Gareggiamo Ovunque è un ente conosciuto nel padovano per l’impegno e la forza che trasmette alle donne che hanno incontrato nel proprio cammino la malattia.” Durante l’incontro sono presenti anche i figli di Nicole che stanno seguendo le sue orme: “Sono felice che Vittoria Assicurazioni offra questa opportunità alle agenzie. La sensibilità al sociale è un valore che cerco di trasmettere anche alla mia famiglia, che prenderà le redini dell’attività che con impegno ho costruito in questi anni.”

Il progetto è guidato dalle ragazze di U.G.O., le quali hanno reso onore al nome del loro sodalizio ai mondiali di Dragon Boat, disciplina sportiva che coinvolge donne operate di tumore al seno che pagaiano su barche con la prua e la poppa a forma di drago. Mondiali tenutisi a metà aprile in Nuova Zelanda, sul lago Karapiro, dove si sono piazzate al nono posto tra gli 80 equipaggi arrivati da tutto il Globo e prime tra le squadre europee. Un successo che è di buon augurio per il progetto “U.G.O. – in dragone preveniAMO”: una giornata cioè, di avvicinamento alla pratica del dragon boat rivolta, appunto, alle donne reduci da un tumore al seno che pagaiando svolgono una originale e innovativa forma di riabilitazione psico-fisica essendo il movimento ritmico della pagaia una sorta di linfodrenaggio naturale.

Una pratica diffusissima: in Italia sono una quarantina le squadre canottiere che si dedicano a questa disciplina. Il cuore dell’attività delle ragazze padovane, che gareggiano ormai dal lontano 2016, pulsa sul fiume Bacchiglione dove si allenano due volte alla settimana. La giornata si terrà il 23 settembre dove ha sede la Società Canottieri Padova e prevede un convegno scientifico e istituzionale al quale seguirà la possibilità per tutti i presenti di salire in barca sotto la guida di istruttori di dragon boat. La giornata continuerà con una manifestazione sportiva dimostrativa della particolare disciplina fra alcune squadre in rosa del Veneto. Le donne della “U.G.O.” Sono una cinquantina e gli equipaggi sono formati da 20 pagaiatrici, un timoniere e un tamburino che dà il tempo. Sarà realizzato un video dell’evento per ampliare il messaggio che lanciano le ragazze di “U.G.O.”

Open day  Dragon Boat di UGO – Unite Gareggiamo Ovunque

Sabato 23 settembre
Presso Canottieri Padova (Via Polveriera 3/g)
Una giornata per conoscere l’Associazione e condividere l’affascinate pratica sportiva del Dragon Boat.
Un’occasione per metterti alla prova!

INFO E PRENOTAZIONI:
info@ugopadova.org
351 5288627 (anche WhatsApp)

FiloArx 2023: il progetto di arte partecipata vincitore del bando AssiCuriamo

Arte contro la violenza maschile sulle donne e sui bambini, arte che riesce a coinvolgere intere comunità: “FiloArx 2023. Tessere solidarietà: dipingi un filo, realizza un’opera d’arte partecipata” nel sottotitolo esprime tutti gli obiettivi: si tratta di un progetto di Arte Partecipata che ha l’intento di informare e sensibilizzare la cittadinanza sul tema della violenza nei territori di Firenze e Arezzo.

Il progetto conta su una collaborazione ad ampio raggio, sviluppata grazie al Centro Antiviolenza Artemisia di Firenze con l’associazione Pronto Donna di Arezzo, il Gruppo Terziario Donna- Confcommercio Firenze e Arezzo e con l’artista Giustino Caposciutti. “FiloArx 2023 – spiegano i promotori – mette al centro i rapporti e le interconnessioni fra le persone, per rispondere ai cambiamenti, alle trasformazioni sociali, economiche e culturali degli ultimi anni. Risponde all’evidenza di come le nostre azioni siano interconnesse con quelle degli altri e di come l’arte possa giocare un ruolo centrale nell’aiutare a fornire stimoli e spunti di riflessione sul presente e sul futuro”.

FiloArx 2023 è un filo che ciascuno potrà colorare, corredato da un cartoncino dove scrivere una frase, parte dell’opera d’arte stessa. FiloArx sarà quindi l’opera, una tela composta da 250 fili colorati intrecciati: simbolicamente, il tessuto sociale della comunità che fornirà l’occasione per parlare della violenza sulle donne. L’attività di colorazione dei fili si terrà nell’ambito di eventi speciali e ad ogni partecipante verrà rilasciato un attestato di partecipazione firmato da Caposciutti. Toccherà all’artista, poi, procedere alla tessitura di tre opere, due per Firenze e una per Arezzo. Il ricavato della loro vendita all’asta sosterrà progetti di inclusione e reinserimento sociale.  Come valore aggiunto, Confcommercio proporrà percorsi formativi e si impegnerà per il reinserimento delle donne vittime di violenza nel mondo del lavoro grazie alla sua vasta base associativa.

Il progetto “FiloArx 2023. Tessere solidarietà” è uno dei nove progetti vincitori del bando AssiCuriamo – Insieme

A Nichelino “Il Ranch delle donne” vince il bando AssiCuriamo

A pochi passi da Torino, nella città di Nichelino, sorge una vecchia fattoria risalente ai primi anni del 1900, che dal 2021 ospita una nuova realtà sociale: Il Ranch delle Donne.  Qui le donne affette da malattie ginecologiche e le loro famiglie possono trovare sollievo e supporto attraverso un percorso di cura che punta sulla riscoperta dei sensi attraverso la natura. Il progetto è promosso dalle associazioni ACTO Piemonte Onlus e RiDo – Ricerca per la Donna, impegnate a sostenere le pazienti ginecologiche affette da patologie oncologiche, croniche o vittime di abuso, i loro familiari e caregiver. L’obiettivo di ACTO Piemonte è quello di promuovere l’informazione e la prevenzione dei tumori ginecologici, oltre a portare avanti il loro progetto di punta sulla oncologia integrata, chiamato “Curare oltre le cure”.

Il progetto punta sull’oncologia integrata, che mira a migliorare la qualità di vita delle pazienti oncologiche, ridurre gli effetti collaterali dei trattamenti, ridurre il rischio di recidiva e fornire sollievo attraverso terapie complementari, svolte da professionisti, come agopuntura, fitoterapia omeopatica, trattamenti di estetica oncologica e massaggi: tutte attività di solito svolte in ospedale. Oltre a ciò, il Ranch delle Donne può offrire molte pratiche all’aperto, tra cui ortoterapia, frutteto, cucitoterapia, arteterapia, e prossimamente una vasca benessere e una grotta di sale. Il tutto viene offerto gratuitamente grazie a percorsi di cura convenzionati con l’AOU Città della Salute di Torino.

Il Ranch delle Donne rappresenta una nuova realtà italiana che offre nel concreto e pienamente un’opzione unica di cura completamente dedicata alle pazienti oncologiche, in un contesto naturale e facilmente accessibile dai mezzi pubblici.

“Il Ranch – spiega la d.ssa Elisa Picardo, Presidente ACTO Piemonte – rappresenta un luogo ideale per ritrovare il contatto con la natura, la terra e la cultura al fine di favorire un percorso di cura e rinascita interiore, tramite la socializzazione e attività concrete. In particolare, si vogliono valorizzare le potenzialità terapeutiche dell’agricoltura sociale che possono avere risvolti positivi in ambito psicoterapeutico e riabilitativo.”

Per saperne di più: www.ilranchdelledonne.orgactopiemonte@gmail.com

Il progetto “Curare oltre le cure – il ranch delle donne” è uno dei nove progetti vincitori del bando AssiCuriamo – Insieme

 

A Crema aprirà “Casa Arcobaleno” grazie al bando AssiCuriamo

E’ nata da un grande dolore personale l’Associazione “La Casa di Ale”, a Crema, da dieci anni al fianco delle donne vittime di violenza. Paola Freddi, farmacista, ha proseguito l’impegno sociale di sua figlia Alessandra, scomparsa in un incidente, e nel tempo l’associazione ha ampliato i progetti di solidarietà in funzione delle nuove necessità incontrate. “Nelle scuole professionali per Oss dove insegno farmacologia abbiamo colto l’urgenza di dare vita a ‘Ale e l’Arcobaleno’ – racconta la dottoressa Freddi, presidente dell’associazione – , un’espansione della nostra attività, in collaborazione con Arci Ormano Aps, per il sostegno, la tutela e il contrasto alla discriminazione nei confronti delle persone Lgbtqi+”.  

Il progetto prevede l’apertura di Casa Arcobaleno per l’accoglienza di persone giovani costrette a lasciare il proprio contesto di vita perché vittime di omofobia, discriminazioni, e spesso anche di violenze subite in ambito familiare. Mentre l’Associazione decideva di ampliare la sua azione in collaborazione con l’Arci, il Comune di Casaletto Vaprio apriva un bando per l’assegnazione di una villa confiscata alla criminalità organizzata. L’edificio è stato così assegnato alle due realtà, costituite in Azienda temporanea di scopo. “Ora stiamo procedendo nei lavori e appena ultimati avvieremo l’accoglienza”, spiega Paola Freddi.

Il progetto “Ale e l’Arcobaleno” prevede anche lo sviluppo sul territorio di uno Sportello di ascolto e supporto sociale, educativo, medico e psicologico per le persone LGBTQI+ e i loro familiari, già attivo dal novembre presso la Casa di Ale. Tra gli obiettivi, percorsi di accompagnamento per gli ospiti della Casa Arcobaleno e gli utenti dello Sportello, per il miglioramento del benessere individuale e familiare, oltre che di integrazione sociale e lavorativa, con possibilità di mediazione familiare e supporto legale.

Il progetto “Ale e l’Arcobaleno” è uno dei nove progetti vincitori del bando AssiCuriamo – Insieme

Specchio per la salute delle donne di Ogliastra con Associazione Mano Tesa

Costituita nel 2004 l’Associazione Mano Tesa Ogliastra ODV si dedica ad attività di volontariato per aiutare i malati oncologici o affetti da altre infermità croniche invalidanti, residenti o domiciliati nei comuni dell’Ogliastra in Sardegna, offrendo loro supporto morale, psicologico, giuridico e sociale.

La provincia di Ogliastra ha una popolazione di circa 60.000 abitanti, con 23 paesi dislocati in luoghi lontani e impervi, il che significa che i volontari spesso devono percorrere lunghe distanze per raggiungere i malati e fornire il sostegno necessario per affrontare le difficoltà legate alla malattia e alla cura, alleviando il peso emotivo e finanziario che spesso ne deriva.

“Nel nostro territorio – spiega il dott. Natalino Meloni presidente dell’associazione – si va verificando, la caduta o l’attenuazione di molte delle tradizionali solidarietà comunitarie, di tipo parentale, amicale o di vicinato mentre, parallelamente, si accentuano le difficoltà degli enti locali a sopperirvi, con forme assistenziali adeguate, anche nei casi più difficili.”

L’associazione è inoltre fortemente impegnata a dare vita a iniziative di sensibilizzazione di tutti i cittadini sui problemi della prevenzione delle malattie oncologiche e altre malattie invalidanti.

Per dare seguito a tale intento organizza un programma di screening gratuito in collaborazione con l’ASL ogliastrina per offrire visite ginecologiche e senologiche con ecografia mammaria alle donne dai 18 ai 70 anni: le prestazioni non devono riguardare patologie già conosciute e sofferte.

Il progetto si svolge ogni ultimo sabato del mese, dalle ore 15 alle 18, presso il Poliambulatorio ASL di Tortolì, dal mese di aprile fino a dicembre 2023, previa prenotazione al numero 351/9213072.

L’associazione prevede infine la realizzazione di un concerto musicale natalizio, preceduto da una conferenza e un pubblico dibattito, con l’obiettivo di sensibilizzare e coinvolgere tutta la popolazione sulla prevenzione dei tumori femminili. “Cerchiamo in modo particolare – aggiunge Meloni – di appassionare i giovani affinché conoscano la realtà del volontariato e proseguano la nostra attività nel futuro: l’impegno e il tempo dedicato sarà ricompensato dalla riconoscenza che solo chi ha ricevuto il bene può donarti.”

Per saperne di più: www.manotesaogliastra.netmanotesaogliastra@gmail.com 

Il progetto “Mano tesa … per la salute” è uno dei nove progetti vincitori del bando AssiCuriamo – Insieme 

L’aiuto alla casa rifugio delle donne passa anche dagli studenti aronesi

Fuori c’è il cielo, il lago, il verde del Vergante che brilla con la pioggia. Dentro tutto quello che serve per ricominciare a vivere: la quiete di una casa, i piccoli oggetti della quotidianità, l’abbraccio di chi vuole soltanto il tuo bene. Un mondo che dista anni luce da quello che le donne vittime di violenze si lasciano alle spalle. «Chi arriva qui – racconta Roberta, della onlus La Nuova Gerusalemme – molto spesso non ha nulla. Nel senso letterale del termine, immaginate una donna che esce di casa da un giorno all’altro e non fa più ritorno. Abbandonando tutto quello che ha».

Roberta è una delle tre consacrate dell’ordine francescano secolare che nella casa rifugio accoglie chi scappa dalla violenza. E’ in una località nascosta, le ospiti tra le poche regole hanno quella di non fare foto e metterle sui social. E’ un «comandamento» che rispettano, perché dopo di loro un’altra donna, purtroppo, avrà bisogno di questo rifugio. Un bene da proteggere. Qui si può stare un mese, anche con i figli. Fino a quattro persone, un nucleo famigliare per volta. Poi il percorso di reinserimento prosegue, sempre accompagnato. Sempre con l’incessante collaborazione dei Centri antiviolenza, dei servizi sociali, di tanti volontari. La strada per il ritorno alla vita passa dal lavoro, essenziale per riconquistare quell’autonomia che gli uomini violenti stracciano isolando le loro vittime anche dal punto di vista sociale: azzerando i contatti con amici, familiari, tutti quelli che possono offrire aiuto contro botte o peggio.

Ma c’è anche un’altra strada percorrere: quella della prevenzione e della sensibilizzazione su questi temi. Per educare all’affettività. Ed ecco che la strada delle francescane de «La Nuova Gerusalemme» si unisce a quella di Vittoria Assicurazioni che ha finanziato con 12mila euro il loro progetto «Di pari passo» contro la violenza di genere, selezionato da Specchio d’Italia (gemmazione nazionale della Fondazione Specchio dei Tempi – La Stampa). «Quando hanno contattato tutte le nostre sedi invitandoci a proporre un progetto – dice Donatella Tadilli, agente in via Paolocapa ad Arona – abbiamo pensato subito alle sorelle della casa-rifugio invitandole a partecipare».

«Il bando era di 106 mila euro, sono stati individuati 9 progetti in Italia – aggiunge Alberta Vivian, della direzione milanese di Vittoria Assicurazioni – e quello di Arona è tra questi». «Specchio d’Italia – spiegano Marta Versaci e il direttore Silvio Falco – seguirà da vicino anche la realizzazione di quanto è stato messo sulla carta». Oltre al sostegno della casa-rifugio sono previsti incontri con esperti che coinvolgeranno i liceali del «Fermi» e le terze medie di Arona. Per affrontare questi temi ci sarà anche uno spettacolo teatrale allestito dagli studenti. La sensibilizzazione della fascia più adulta, invece, sarà portata avanti con incontri, un opuscolo da distribuire nei Centri antiviolenza e un podcast. Alla base di tutto la testimonianza di una donna che arriverà con la forza dirompente del linguaggio della verità e delle emozioni: per un mese non è stata nemmeno in grado di camminare, piegata dalle violenze subite in quella casa dove ha deciso di non tornare mai più.

Si è costruita una nuova vita, partendo dal rifugio sperduto tra i boschi. E ha deciso di parlare, per affidare la sua testimonianza di riscatto a chi non è riuscita ancora a spezzare le catene ma può e deve farlo, perché non è mai troppo tardi. Per cambiare, per vivere. 

AssiCuriamo – Insieme: selezionati i progetti vincitori

Comunicato stampa
12/04/2023

Vittoria Assicurazioni, in collaborazione con la Fondazione Specchio d’Italia e la Fondazione Carlo Acutis, ha lanciato a febbraio 2023 un nuovo bando solidale, denominato “AssiCuriamo – Insieme” , con l’obiettivo di sostenere progetti sociali che promuovono attività di contrasto alla violenza di genere e la prevenzione delle malattie femminili.

I progetti presentati da agenti, sub agenti e impiegati di Vittoria Assicurazioni, sono stati decine e provenienti da tutta Italia. Gli enti solidali selezionati durante la prima fase hanno poi integrato le idee progettuali, approfondendo nel dettaglio le attività che vorrebbero realizzare. La Commissione esaminatrice, sulla base dei criteri di valutazione descritti nel regolamento del bando, ha selezionato 9 progetti per un valore complessivo di 106.000 euro. I progetti vincitori si sviluppano a Capralba (Cremona), Firenze e Arezzo, Nebbiuno (Novara), Civitavecchia (Roma), Palermo, Nichelino (Torino), Padova, Granarolo dell’Emilia (Bologna) e Tortolì (Nuoro).

Le attività che gli enti solidali realizzano sui territori vertono su visite di prevenzione, formazione sulla sana alimentazione, sostegno a donne oncologiche, gare sportive, opere d’arte partecipate, supporto a case rifugio e alle sue ospiti, azioni di contrasto alle forme di discriminazione nei confronti delle persone LGBTQI+ e aiuto a donne vittime di tratta e sfruttamento. 

I progetti, avviati già a marzo, verranno completati entro dicembre 2023.

Grazie al bando “AssiCuriamo – Insieme” molte donne riceveranno un aiuto concreto e tempestivo.

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Saonara, con Grazie100 “un posto per tutti, unico per ognuno”

A Saonara la Cooperativa Sociale Il Glicine, ha una mission: offrire servizi assistenziali, educativi e formativi per aiutare le persone disabili o svantaggiate. La Cooperativa gestisce un Centro diurno all’interno del quale vengono inseriti utenti disabili giovani e adulti, svolge attività di accoglienza e assistenza residenziali per 12 utenti e un gruppo-appartamento che offre a 4 persone con disabilità lieve la possibilità di sperimentarsi in un progetto di vita semi-indipendente.

Non solo, la Cooperativa si occupa anche di aiutare i disabili a inserirsi in un panorama lavorativo, proprio per questo ha realizzato delle serre e un punto vendita di piante e fiori. Qui si svolgono inoltre percorsi di alternanza scuola-lavoro. Il contributo di Vittoria Assicurazioni ha permesso di aggiungere una sesta serra, con una superficie di circa 500 metri, e l’inserimento di 13 persone disabili in un percorso di formazione e inserimento lavorativo e partecipanti ai  progetti di Pubblica Utilità.

A dicembre, grazie all’ampliamento della serra, una persona è stata assunta a tempo determinato.

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