Una nuova serra didattica per i bambini di Fabriano

Maria Teresa Martinengo

L’attenzione al benessere dei bambini, ma anche delle persone fragili, è al centro del progetto “Orto, frutteto giardino” promosso dall’associazione La Collina della Vita Onlus di Fabriano, nelle Marche. L’associazione è nata cinque anni fa per portare avanti iniziative a sostegno delle attività didattiche e operare per il benessere, la formazione e la piena realizzazione della persona. In quest’ottica, progetta, finanzia e sostiene proposte che abbiano come obiettivo, tra l’altro, l’educazione, la diffusione della cultura della prevenzione, del rispetto dell’ambiente.

Il progetto è stato selezionato tra le 120 proposte che hanno aderito  al bando “Grazie 100” promosso da Vittoria Assicurazioni a coronamento del centenario della sua nascita. In tutta Italia sono state 7 le realtà premiate con un impegno complessivo di 100.000 euro. Il bando lanciato dall’azienda a febbraio del 2022 e sviluppato anche grazie al supporto operativo della Fondazione Specchio d’Italia onlus, ha l’obiettivo di sostenere progetti solidali proposti dai propri agenti, sub-agenti ed impiegati delle numerose agenzie d’Italia. 

La Collina della Vita Onlus, formata soprattutto da genitori, collabora con le scuole del territorio ma ha anche l’obiettivo – che il tempo del Covid ha reso difficoltoso – di farlo con istituzioni socio-assistenziali per persone in difficoltà e con case di riposo. “Partendo dalla nostra piccola scuola dell’infanzia e primaria Marco Mancini dell’istituto comprensivo Aldo Moro, nella periferia di Fabriano – racconta Pietro Morelli, genitore –, ci siamo organizzati e abbiamo messo a punto un percorso replicabile in altre realtà. In questa direzione abbiamo già cominciato a proporre e divulgare le azioni da fare per realizzare orti didattici nel territorio di Fabriano, ma le richieste arrivano anche da fuori”. 

L’iniziativa è partita dieci anni fa. “Dalle piccole esperienze in aula siamo passati al cortile, poi abbiamo fatto richiesta al Comune di un terreno incolto accanto alla scuola e 5-6 anni fa abbiamo avviato il parco didattico con la food forest, con piante da frutto, e il sentiero delle piante aromatiche”. Menta, timo, salvia, rosmarino e tanti altri profumi e gusti belli da coltivare, piacevoli al palato…

“La nostra scuola ha sviluppato anche collaborazioni con il liceo artistico e l’istituto agrario: gli studenti vengono a fare attività alla Mancini e diventano tutor per i nostri ragazzini – dice Morelli -. L’esperienza è conosciuta dal territorio e abbiamo supporto anche da altre regioni. Ci sono aziende che ci hanno dato supporto economico, fornito piante e terriccio. Ora l’obiettivo è di completare il parco didattico, gestire l’Orto didattico, acquistare una serra didattica e realizzare il Laboratorio del verde e della ceramica. La struttura sarà a disposizione dei nostri 200 bambini ma lo sarà anche per le esperienze delle altre scuole del comprensorio”.

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Catania, l’oratorio che salva i ragazzi dalla strada

Maria Teresa Martinengo

A Catania, nella periferia popolosa e complessa del Villaggio Cardinale Dusmet e del quartiere Picanello Alto, un’area bisognosa di soluzioni per ridurre il disagio sociale e la dispersione scolastica, la parrocchia San Giovanni Apostolo ed Evangelista ha dato vita ad un progetto che il parroco don Orazio Bonaccorsi inquadra così: “Abbiamo povertà sia economica sia morale, con un alto rischio di criminalità minorile. Il nostro oratorio San Filippo Neri, punto di riferimento con doposcuola, attività sportive, ludiche e mensa, è frequentato da 300 bambini e ragazzi. Da alcuni anni, poi, inseriamo in un percorso specifico un nucleo di adolescenti che sono per strada o appartengono a famiglie disagiate. L’obiettivo è offrire un po’ di cultura civile e religiosa”.

L’iniziativa di Don Orazio è una delle vincitrici del bando “Grazie 100”, promosso da Vittoria Assicurazioni per festeggiare il proprio centenario. Centomila euro messi a disposizione della solidarietà, selezionando progetti sociali presentati dagli stessi agenti, sub agenti ed impiegati delle Agenzie di Vittoria. Sono state 120 le proposte candidate e, con il supporto organizzativo della Fondazione Specchio d’Italia ONLUS, ne sono state selezionate 7.

Il progetto si basa sull’impegno dei catechisti e sul mix sociale di adolescenti a rischio ed altri dai percorsi regolari. “I ragazzi sono impegnati una volta la settimana, quattro incontri al mese con un programma diverso – racconta don Orazio, che si divide tra la parrocchia, il Tribunale Ecclesiastico e la Fondazione Antiusura Cardinal Dusmet -. La prima settimana scelgono un tema importante nella loro vita, per esempio il rapporto con i genitori, e lo discutono a gruppi di 6-7 a casa dei catechisti. C’è il figlio del detenuto accanto al figlio dell’avvocato. I catechisti diventano ‘padrini’ dei ragazzi, li accolgono in un ambiente confortevole, sereno, dove si respirano valori positivi”.

La parrocchia di Catania

Anche il secondo incontro si tiene nelle case dei catechisti. “Questa volta cercano come il tema scelto viene affrontato nella Bibbia. Il terzo incontro è in parrocchia con me – dice il sacerdote –, spiego come il magistero della Chiesa e la filosofia rispondono a quel problema”. L’ultimo appuntamento del mese è una cena dai catechisti. “La tavola è apparecchiata con cose belle. E’ un sigillo sul percorso, anche attraverso la scoperta di una vita possibile. E ogni mese è così, fino all’estate con la settimana di campo, dove i ragazzi stanno insieme, si divertono e partecipano a momenti formativi”.

Nei quattro anni di vita, il progetto ha accolto un’ottantina di adolescenti a rischio, italiani e di origini straniere. “Il bilancio è positivo. Il messaggio cristiano, aperto a tutti, trasmette valori condivisi da tantissime culture. Nei ragazzi abbiamo visto il cambiamento – dice don Orazio -, la crescita, l’abbandono di idee sbagliate”.

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Grazie100 porta in vacanza i ragazzi di Pinerolo

Angelo Conti

La pandemia ha acuito le disuguaglianze sociali aggravando la situazione di bambini e adolescenti che vivevano già in contesti sociali svantaggiati. Poiché anche quest’anno sarà necessariamente ridotta l’offerta di attività ludiche e ricreative dei centri e dei soggiorni estivi, il Rotary Club Pinerolo, ha elaborato, in collaborazione con il il C.I.S.S. – Consorzio Intercomunale Servizi Sociali di Pinerolo, il progetto “Borse Esperienze Estate 2022”, offrendo a questi minori occasioni di esperienze in piccoli gruppi ad alta intensità educativa. Il CISS agisce in 30 comuni del Pinerolese ed ha in carico circa 2.000 minori tra 0 e 17 anni appartenenti a famiglie in difficoltà.

I beneficiari del progetto saranno 50/70, accompagnati e supportati nelle diverse attività dagli operatori ed educatori del Consorzio. Il progetto si compone delle seguenti attività: – un campus residenziale marino a Vallecrosia con attività fotografiche e ambientali, per una durata di 6 giorni, con la partecipazione di circa 15 minori tra gli 11 e i 17 anni – un soggiorno montano nel Pinerolese con attività sportive e ambientali, per una durata di 6 giorni, con la partecipazione di circa 15 minori tra i 6 e i 10 anni – delle gite giornaliere alla scoperta del territorio montano e del Pinerolese con la partecipazione di 30/40 minori.

In gita per i monti, foto scattata al binocolo

Il progetto è stato selezionato tra le 120 proposte che hanno aderito al bando “Grazie 100” promosso da Vittoria Assicurazioni a coronamento del centenario della sua nascita. In tutta Italia sono state 7 le realtà premiate con un impegno complessivo di 100.000 euro. Il bando lanciato dall’azienda a febbraio del 2022 e sviluppato anche grazie al supporto operativo della Fondazione Specchio d’Italia onlus, ha l’obiettivo di sostenere progetti solidali proposti dai propri agenti, sub-agenti ed impiegati delle numerose agenzie d’Italia. 

Il presidente del Rotary Pinerolo Marco Maio ha sottolineato il particolare valore del progetto: “L’essere vicini al territorio è uno degli impegni del nostro club che è nato nel 1955 ed ha attualmente 61 soci. L’opportunità che ci viene da Vittoria Assicurazioni è preziosa perché ci consente di continuare un progetto pensato per i ragazzi delle fasce più deboli della nostra comunità che comprende i trenta comuni del Pinerolese. La combinazione dei due soggiorni e delle gite consentirà di coinvolgere almeno una sessantina di ragazzi. La scelta delle destinazioni dei soggiorni  (Vallecrosia e Torre Pellice) oltre a quelle delle gite (Pirilampo e Zoom) consente di offrire opportunità ludiche ma anche di crescita artistica. Un dono certamente importante per tutto il Pinerolese”.

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Cava de’ Tirreni, oltre la disabilità grazie al lavoro

Beppe Minello

Mai, come a Cava de’ Tirreni (Salerno), l’unione ha fatto e fa la forza. Ventitré anni fa, Anna Nunziante e altri genitori di disabili strinsero un patto per aiutare i loro cari, arrivati alla fine del loro percorso riabilitativo e ritrovatisi senza prospettive, senza strutture in grado di accoglierli. Fu allora che nacque l’associazione “Il Germoglio onlus” e quei ragazzi, ai quali nel tempo se ne aggiunsero altri, sono diventati, sotto la guida di artigiani volontari in pensione, abili intrecciatori di midollino o esperti nei lavori di sartoria e tessitura guidati da artigiani volontari in pensione.

“Dimostriamo che i disabili, sia pur con i loro tempi, possono arrivare dove anche per i normodati è difficile arrivare: realizzare la proprio vita attraverso il lavoro” riflette Mauro Silvio, 61 anni, subentrato alla presidenza del “Germoglio” 7 anni fa alla morte della mamma Anna. L’estate che sta arrivando certificherà la nuova avventura solidale del “Germoglio” che darà altre opportunità di lavoro a 8 ragazzi disabili che verranno impiegati nell’accoglienza e assistenza di turisti che vorranno godere dell’ospitalità in tre camere con servizi realizzate, senza barriere architettoniche, al primo piano della villa di via San Lorenzo 2, nel centro di Cava dove, da pochi mesi, la onlus, che ha un solo dipendente e tutto è affidato a volontari, ha trasferito ogni attività.

Il progetto “Grazie 100” realizzato da Vittoria Assicurazioni, Specchio d’Italia, e Fondazione Carlo Acutis, ha individuato nel “Germoglio” una delle 7 iniziative sparse per l’Italia da finanziare con una quota dei 100 mila euro messi a bando per festeggiare il secolo di vita della compagnia. Anche l’edificio, trasformato in laboratori e camere, è il frutto della grande solidarietà e generosità che da 23 anni sostiene “Il Germoglio”.

“Venne donata dalla famiglia degli armatori D’Amico – ricorda Mauro Silvio -. Non godiamo di alcun finanziamento pubblico, la onlus si regge sul 5 per mille, sulla retta dei ragazzi e sulla vendita dei prodotti artigianali che producono. Quindi, solo recentemente, cedendo una parte dell’immobile a un imprenditore edile, siamo riusciti a ristrutturarla”. L’obiettivo è quello di formare 4 ragazzi disabili alla pulizia e al riordino, secondo la normativa Haccp, e altri 4 alla preparazione e somministrazione della prima colazione, italiana e internazionale: “Una formazione – spiega il presidente Silvio – finalizzata a permettere a questi giovani di proporsi al mercato”.

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Giardinaggio e bocce, così si fa inclusione a Milano

Inclusione è la parola d’ordine, infatti il progetto Sbocciami”, promosso nella città di Milano, non lascia indietro nessuno. Il target sono i più deboli, dai ragazzi disabili agli anziani, e attraverso soluzioni creative la fondazione La Comune costruisce nuovi spazi di incontro.

Il progetto è uno delle 7 iniziative premiate nell’ambito del bando Grazie 100 – Un aiuto a chi ha bisogno” promosso da Vittoria Assicurazioni a coronamento del centenario della sua nascita. Il bando, lanciato dall’azienda a febbraio del 2022 e sviluppato anche grazie al supporto operativo della Fondazione Specchio d’Italia onlus, ha l’obiettivo di sostenere progetti solidali proposti dai propri agenti, sub-agenti ed impiegati delle numerose agenzie d’Italia. Sono stati 120 i progetti che hanno concorso al bando, ma Sbocciami aveva una marcia in più.

“L’idea nasce dal basso, moltissime famiglie in questi mesi ci hanno chiesto di far avvicinare i propri figli con disabilità intellettiva al lavoro verde”, racconta la fondazione La Comune, nata nel 2019 a Milano. “Sbocciami” è un progetto per contrastare la solitudine e l’emarginazione attraverso attività extra-scolastiche. Per farlo la fondazione ha attivato un corso di formazione di 60 ore rivolto ai giovani con disabilità che provengono da percorsi differenti “Le lezioni dureranno fino a giugno e si svolgeranno presso l’Istituto Comprensivo Massaua-Cardarelli e offrirà le fondamenta per avvicinarsi al lavoro verde.

Il corso è tenuto sia da un giardiniere professionista, sia dalle giovani lavoratrici disabili della fondazione, lavorando così nell’ottica peer to peer. Saranno loro a preparare i 6 giovani che, entreranno nelle serre, pianteranno fiori e cureranno ogni nuovo germoglio. L’obiettivo è valutare l’attitudine degli studenti per poi indirizzarli, in base all’età, a scuole professionali o tirocini lavorativi che la fondazione stessa potrebbe attivare.

Ma il cortile della scuola vuole essere aperto a tutti, per questo il progetto Sbocciami guarda anche gli anziani che soffrono di solitudine. Fedele al suo Dna punta sull’inclusione intergenerazionale, “proprio per questo abbiamo deciso di collegare, attraverso un cancello, il cortile della scuola a un’area verde frequentata da anziani. Qui saranno presenti due campi da bocce che potranno essere usati liberamente”, spiega la fondazione.

Nei primi mesi sarà presente un attivatore di comunità, un supporto iniziale per innescare il rapporto tra gli anziani e i bambini con le rispettive famiglie. I campi da bocce diventano quindi la scusa per far entrare gli anziani a scuola e inserirli in contesti sociali nuovi e stimolanti. “Cercheremo di far capire a loro che sono ancora importanti attraverso il lavoro sociale, per esempio sorvegliando le attività negli spazi verdi della scuola. Vogliamo che si sentano ricercati dalle nuove generazioni” conclude la fondazione.

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Una nuova serra per i ragazzi di Saonara

Beppe Minello

Il cuore di Saonara, in provincia di Padova, batte tra i volontari che animano la cooperativa sociale Il Glicine che si occupa di disabili, della loro assistenza e del loro inserimento lavorativo. Un cuore ormai trentennale che ha dato speranza e, spesso, una famiglia, a centinaia di persone svantaggiate. Il progetto, curato dalla Fondazione Specchio d’Italia e finanziato da Vittoria Assicurazioni che, per festeggiare il suo secolo di vita ha creato “Grazie 100” con 100 mila euro da distribuire fra le 7 migliori realtà solidali d’Italia, riguarda la creazione della sesta serra dove i giovani seguiti dai volontari della “Glicine” coltivano ogni anno dalle 25 alle 30 mila piante.

“Le coltivano, le lavorano, ne raccolgono la frutta per farne marmellate e poi vendono le talee per poi ricominciare da capo” spiega, orgoglioso, Pierluigi Donà, 56 anni a fine maggio, presidente della coop. E’ lui il motore instancabile del progetto che, alla fine degli Anni ‘80, iniziò ad occuparsi della difficile condizione dei disabili tenuti quasi nascosti dalle famiglie, a volte considerati una vergogna – ricorda Donà -. Da allora abbiamo fatto tanta di strada”.

Prima come “Gruppo speranza” poi, nel 1999, come cooperativa: “Una dozzina d’anni – ricorda dice Pierluigi Donà – durante i quali ci rendemmo conto del drammatico problema del ‘Dopo di noi’, la tragedia cioè che si abbatteva, e si abbatte, sui disabili quando muoiono i genitori. La “soluzione” di Donà, di un problema che lo Stato ha affrontato con una Legge solo nel 2016, fu la creazione di una comunità alloggio che oggi ospita 12 persone alla quale è seguito un “Gruppo appartamento” per l’avviamento a una vita indipendente. E ancora, un “Centro diurno” dove ospitare, dal lunedì al venerdì, 9 ragazzi che hanno la fortuna di avere una famiglia per in segnare loro a lavorare la ceramica e la carta.

Delle serre abbiamo già detto e il reddito che producono va ad aggiungersi alle tante iniziative di raccolta fondi escogitate da Donà & C. . Da “Birrabile” che ha portato alla creazione di una (“Ottima”) birra artigianale con la collaborazione dell’Accademia delle Professioni che forma i mastri birrai italiani, al vino della coop realizzato dalla cantina sociale di Vo. Un’attività inarrestabile che ora guarda al 25 settembre, “quando inaugureremo – spiega orgoglioso Donà – una struttura ricettiva unica in Italia, una locanda senza barriere fisiche e sensoriali gestita da nostri ragazzi”.

 

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Il doposcuola di Cesena che aiuta gli studenti in difficoltà

Elisabetta Rosso

“Con Avanti tutta! vogliamo sostenere i minori nella crescita, aiutarli nel percorso scolastico per affrontare insieme le difficoltà di apprendimento”, racconta l’associazione il Pellicano che dal 2005 opera a Cesena e in alcune città della Colombia e del Mozambico. Un’iniziativa delle Suore Francescane della Sacra Famiglia di Cesena che si ispira ai principi educativi e alla spiritualità della fondatrice Madre Teresa Lega.

Il progetto è uno delle 7 iniziative premiate nell’ambito del bando Grazie 100 promosso da Vittoria Assicurazioni a coronamento del centenario della sua nascita. Il bando, lanciato dall’azienda a febbraio del 2022 e sviluppato anche grazie al supporto operativo della Fondazione Specchio d’Italia onlus, ha l’obiettivo di sostenere progetti solidali proposti dai propri agenti, sub-agenti ed impiegati delle numerose agenzie d’Italia. Sono stati 120 i progetti che hanno concorso al bando, ma “Avanti tutta!”, grazie alla serietà dell’ente proponente, al suo radicamento sul territorio, e all’importanza dell’ambito di intervento, ha colpito subito la commissione.

Avanti Tutta! vuole da una parte favorire il successo scolastico dei ragazzi, dall’altra sostenere le loro famiglie. Per farlo ha attivato corsi extra-scolastici e attività di sostegno all’apprendimento per potenziare nelle diverse discipline i giovani. “Ogni operatore affiancherà uno o due studenti. Due ore per cinque giorni a settimana, per i ragazzi che hanno più difficoltà verranno applicati strumenti e strategie specifiche”, continua l’associazione. In base ai bisogni e alle caratteristiche di ognuno verranno infatti preparati materiali didattici ad hoc, affiancati da giochi educativi. Saranno anche svolte attività di verifica e valutazione in itinere e ex-post tra gli operatori.

“Attraverso questo progetto educativo vogliamo contribuire alla formazione dei giovani, prevenire le devianze e promuovere l’integrazione sociale e culturale” sottolinea il Pellicano. Il progetto porta avanti un percorso già iniziato da Cantiere411, nel quartiere Oltre Savio di Cesena. Il centro educativo pomeridiano per bambini e ragazzi delle scuole elementari, medie, e superiori, è un luogo di aggregazione, studio e gioco, che accoglie gratuitamente ogni anno 40 ragazzi dai 6 ai 18 anni.

“Il lavoro di questi anni ci ha dimostrato l’importanza degli spazi di incontro, sia dal punto di vista didattico sia relazionale, sono diventati un modo anche per aiutare le famiglie nel loro difficile percorso educativo. Oggi forse servono ancora di più”, spiega l’associazione. La pandemia, infatti, ha creato nuovi disagi, e ne ha acuiti altri. “Tra i ragazzi accolti abbiamo infatti riscontrato che il periodo segnato dal Covid ha aggravato alcune situazioni”.

Un progetto che mette al centro i giovani. Lo studio e le attività ludiche diventano un modo per combattere l’isolamento e spingere verso la realizzazione personale. Avanti tutta! prende per mano i ragazzi con difficoltà di apprendimento e li accompagna verso un futuro migliore.

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Tutti i vincitori del bando Grazie 100

Comunicato Stampa

Sette progetti da realizzare per diffondere la solidarietà in tutta Italia. È la mission di “Grazie 100 – Un aiuto a chi ha bisogno” che ha coinvolto agenti, subagenti e impiegati di Vittoria Assicurazioni chiamati a rispondere a una challenge stimolante: in più di cento hanno segnalato iniziative benefiche, solidali, di inclusione o di speranza. Molte di qualità.

Non è stato dunque facile individuare i sette programmi che ora vedranno realizzati i loro progetti dividendosi i 100.000 euro messi a disposizione dalla Compagnia. Un percorso che, dall’inizio alla fine, vede il coinvolgimento di Specchio d’Italia, la Fondazione nazionale nata dall’esperienza operativa della torinese Specchio dei tempi, ed ora attiva in dodici regioni italiane.

“Grazie 100 – Un aiuto a chi ha bisogno” è nato ad inizio anno per volontà della Compagnia che nel 2021 ha celebrato il proprio Centenario. La rete agenziale, capillarmente distribuita a livello nazionale, ha proposto attività solidali da realizzare nelle aree territoriali di provenienza.

Nel corso della selezione sono stati presi in considerazione aspetti quali fattibilità, qualità e originalità delle iniziative presentate. A conclusione del processo di valutazione, è stato deciso di finanziare, attraverso un contributo economico variabile da 10.000 a 15.000 euro, progetti giunti da Padova, Cesena, Cava dei Tirreni, Pinerolo, Milano, Fabriano e Catania. I più svariati gli ambiti: dalla formazione scolastica all’inclusione sociale e lavorativa per le persone affette da disabilità, dall’incentivo al green sino al contrasto alla povertà educativa.

Gli enti benefici prescelti avranno tempo sino a dicembre 2022 per portare a termine le loro idee. In questi mesi saranno accompagnati della Fondazione Specchio d’Italia che si occuperà di divulgare, passo passo, i risultati ottenuti. A fornire il suo contributo anche la Fondazione Carlo Acutis che ha individuato alcune progettualità vicine alla propria mission e ne valuterà l’eventuale sostegno.

Tutti i vincitori

Agenzia 673 – Saonara (Padova)

Progetto Un posto per tutti unico per ognuno
de Il Glicine Soc. Coop. Soc.

Agenzia 182 – Cesena

Progetto Avanti tutta!
di Associazione Il Pellicano A.p.s.

Agenzia 172 – Cava de’ Tirreni (Salerno)

Progetto HostAbility
de Il Germoglio onlus

Agenzia 556 – Pinerolo (Torino)

Progetto Borse esperienze 2022
di Rotary Club Pinerolo

Agenzia F05 – Milano

Progetto Sbocciami
di Fondazione La Comune Impresa Sociale

Agenzia 270 – Fabriano (Ancona)

Progetto Orto – Frutteto – Giardino
de La Collina della vita onlus

Agenzia 169 – Catania

Progetto Sostegno ai ragazzi di quartieri difficili
di Parrocchia San Giovanni Apostolo

Vittoria Assicurazioni stanzia 100mila euro per il sociale: nasce Grazie100❤

Comunicato Stampa

Una compagnia di assicurazioni è una comunità formata da clienti, agenti, dipendenti, azionisti e partner commerciali legati al territorio e alla collettività. E se la compagnia si chiama Vittoria Assicurazioni la comunità è composta da persone solidali che, proteggendo se stesse, contribuiscono a tutelare tutti gli altri non solo con le polizze ma anche attraverso donazioni, interventi e sostegni. Se una compagnia di assicurazione con questi valori incontra una fondazione come Specchio d’Italia, che sta costruendo – anche attraverso l’esperienza maturata con la storica fondazione torinese Specchio dei tempi – un format di azione nazionale, questa solidarietà d’impresa diventa qualcosa di strutturato, capace di incidere sulle povertà.

Nasce per questo il progetto “Grazie 100, un aiuto a chi ha bisogno” con cui la Compagnia, che ha festeggiato nei mesi scorsi i primi 100 anni di attività, supporterà progetti solidali in tutta Italia. Tali iniziative verranno segnalate a partire dal 10 febbraio proprio dalla rete agenziale di Vittoria Assicurazioni: agenti e subagenti e impiegati.

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I passi successivi saranno agili, semplici e soprattutto rapidi. Dal 28 febbraio la giuria, costituita da rappresentanti di Vittoria Assicurazioni, Fondazione Specchio d’Italia e Fondazione Carlo Acutis, si riunirà per selezionare i progetti da intraprendere che verranno comunicati pubblicamente entro il 10 marzo. I progetti scelti verranno poi seguiti ed accompagnati, dallo staff di esperti di Specchio d’Italia, durante tutto l’arco del 2022, sino alla loro completa realizzazione.

In questo anno solidale, l’iniziativa beneficerà anche del supporto della Fondazione Carlo Acutis che avrà il compito di individuare i progetti più vicini ai suoi obiettivi per un sostegno speciale. La mission della Fondazione racchiusa della frase “facciamo contare ogni vita riprende un invito del beato Carlo Acutis che il Santo Padre ha spesso ricordato come esempio di moderno altruismo.

Oltre alle elargizioni sino a 15.000 euro, tutti i progetti riceveranno, anche un supporto sia tecnico che mediatico con il racconto della loro evoluzione e conclusione.

“L’iniziativa e la cooperazione con la Fondazione Specchio d’Italia e la Fondazione Carlo Acutis esprimono pienamente i valori di Vittoria Assicurazioni. Da sempre il percorso della Compagnia è tracciato – e migliorato – ponendo una particolare attenzione alle questioni sociali della comunità in cui opera. – commenta Cesare Caldarelli, CEO di Vittoria Assicurazioni – Prendersi cura della sua grande community dall’inestimabile valore è per la Compagnia fondamentale e grazie a questo progetto potrà stare vicina anche ai più fragili.”

“La collaborazione con Vittoria Assicurazione e con la Fondazione Carlo Acutis – ha dichiarato Lodovico Passerin d’Entreves, presidente della Fondazione Specchio d’Italia – è importante perché permetterà di portare, attraverso la rete di agenti Vittoria Assicurazioni, in molte città l’esperienza di sostegno e di coesione sociale che stiamo realizzando già in 12 regioni italiane.”

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