Specchio dei tempi Donazioni: detrazioni e deducibilità fiscali regolate dalla legge

Donazioni: detrazioni e deducibilità fiscali regolate dalla legge

Donazioni Onlus

L’impresa o il privato cittadino che supporta un ETS (ente terzo settore), un’organizzazione di volontariato o un’associazione che si batte per la risoluzione delle criticità sociali ha la possibilità di beneficiare di vantaggi fiscali. L’erogazione liberale può essere detratta dall’imposta lorda fino a un massimo del 30%, oppure dedotta dal reddito fino a un massimo del 10% di quanto dichiarato complessivamente. La normativa intende promuovere la solidarietà e la condivisione, con un occhio di riguardo ai progetti che garantiscono interventi immediati e concreti a favore delle classi a rischio.

In questo articolo, noi di Fondazione Specchio dei tempi passeremo in rassegna tutte le novità relative alla deducibilità e alla detraibilità fiscale regolata dalla legge, così da fornirti le informazioni di base di cui hai bisogno per donare speranza, da vicino o da lontano. Ti invitiamo ad approfondire l’argomento con il tuo commercialista o il Caf.

Indice:


Le agevolazioni fiscali sulle donazioni

I cosiddetti «maxi bonus» fiscali sono stati pubblicati sulla «Gazzetta ufficiale» del decreto emanato dal Ministero del Lavoro allo scopo di regolare le dinamiche di donazione a sostegno delle Onlus. Redatto sulla base del Dlgs 117/2017, articolo 83 – attivo dal 1° gennaio 2018, il disegno di legge ha esteso le agevolazioni ad aziende e privati non soltanto sulle sole movimentazioni in denaro, ma anche sui beni merceologici di varia natura che possono essere destinati ad associazioni e categorie a rischio. Ci riferiamo, di conseguenza, a merci, materie prime o immobili, nonché qualsiasi altro bene possa favorire l’intervento di una Onlus nella lotta contro situazioni di povertà, sofferenza e criticità considerate di interesse nazionale. La domanda sorge, dunque, spontanea: quali sono i documenti da presentare in fase di dichiarazione dei redditi? In che modo donare in modo consapevole (e conveniente) usufruendo dei «maxi bonus»? 

Ti ricordiamo, inoltre, che l’ente no-profit è obbligato – a partire dal 2021 – a trasmettere i dati relativi alle donazioni ricevute da privati e aziende all’Anagrafe Tributaria. In caso di omissione, l’azienda non avrà diritto all’agevolazione fiscale summenzionata. Proprio per questo motivo, è importante sincerarsi che l’Agenzia delle Entrate abbia la corretta documentazione precompilata al fine di procedere con l’esenzione del contribuente.

Leggi anche: Quali erogazioni liberali sono deducibili?

Detrazione o deduzione: due opzioni per le donazioni

Le agevolazioni fiscali relative alle donazioni delle persone fisiche e delle aziende sono divisibili in due macro-categorie: la detrazione e la deduzione dell’importo.

  • La detrazione, per le persone fisiche, rappresenta un incentivo fino a 30.000 euro calcolato sul 30% della erogazione versata alla Onlus.
  • La deduzione, sia per le persone fisiche che per le aziende, consente di ottenere un incentivo del 10% del reddito complessivo dichiarato dal donatore senza nessun tetto massimo di spesa.

Nel dettaglio, più il reddito è alto, più sono convenienti le deduzioni perché permettono di recuperare l’aliquota marginale. Tuttavia, ricorda che potrai decidere – in fase di compilazione del 730/Modello RPF – la soluzione più adatta alle tue esigenze. Ti consigliamo di confrontarti con il tuo commercialista o con il tuo Caf.

Le donazioni dei privati

La deduzione di una donazione devoluta in beneficenza da un privato cittadino riduce l’imponibile e agisce, di conseguenza, ancor prima che venga calcolata l’imposta da saldare. La procedura è regolata dal summenzionato articolo 83 comma 2 del Dlgs 117/2017. Un esempio? Qualora volessi sostenere la Fondazione Specchio dei tempi con un contributo di 200 euro annuali, avrai diritto a una diminuzione del tuo reddito imponibile di una cifra pari a quella versata sui nostri conti correnti – entro un massimo del 10% di quanto dichiarato complessivamente. Di conseguenza, a seconda dello scaglione IRPEF al quale devi fare riferimento, otterrai un risparmio che scala all’aumentare del tuo reddito. 

La detrazione di una donazione da parte di un privato, invece, funziona in modo leggermente diverso. Infatti, secondo l’articolo 83 comma 1, dall’IRPEF si detrae il 30% delle erogazioni liberali a favore di ETS fino al limite massimo di €30.000.

Le donazioni delle aziende

Se il donatore è un’azienda, è possibile dedurre la cifra devoluta in beneficenza senza alcun limite economico fino a un massimo del 10% del reddito complessivo dichiarato. Ti ricordiamo, inoltre, che l’iniziativa non concerne soltanto il denaro devoluto in beneficenza, ma anche qualsiasi merce/immobile donati, che siano necessari a sostenere le organizzazioni no-profit che operano in aree di criticità sociale. Ad esempio, se un’azienda del settore alimentare decide di donare cibo per i più poveri, dedurrà il valore delle derrate nella misura percentuale sopra indicata.

Donazioni per le ETS: dove indicarle nel 730

La Fondazione Specchio dei tempi, in quanto registrata legalmente come Organizzazione non lucrativa di utilità sociale (ONLUS) è abilitata alla ricezione di donazioni compatibili con l’incentivo economico dei contribuenti. I soggetti privati che intendono sostenere i nostri progetti con la loro generosità, hanno la possibilità di effettuare un contributo con alleggerimento fiscale nel 730. La compilazione del modulo dipende dall’opzione da te scelta e dalla modulistica al momento vigente. Per l’anno fiscale 2020, e quindi per il Modello 2021, questi sono i riferimenti:

  • Riga E8-E10 con codice 71 per detrarre la tua donazione per un massimo di 30.000 euro.
  • Riga E36 per dedurre la donazione nel limite del 10% del reddito complessivo che è stato dichiarato dal contribuente.
  • Riga E8-E10 con codice 61 per donare a favore di Onlus non appartenenti all’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) per un incentivo del 26% rispetto a quanto versato, con un tetto massimo di 30.000 euro.

Tracciabilità delle donazioni

La ONLUS beneficiaria della donazione è tenuta ad aggiornare le scritture contabili relative alle operazioni effettuate nel periodo di gestione, con dichiarazione entro (e non oltre) i 4 mesi dalla chiusura dell’esercizio. Il processo in questione è un vero e proprio bilancio che va a beneficio anche del donatore. Come ricordato in precedenza, infatti, se i dati di erogazione non verranno correttamente trasmessi all’Anagrafe Tributaria, l’Agenzia delle Entrate non avrà a disposizione le attestazioni dei versamenti devoluti in beneficenza. Noi di Specchio dei tempi ci atteniamo alle normative vigenti, garantendo estrema trasparenza tanto al contribuente che sceglie di aiutarci ad aiutare chi soffre, in Italia e nel mondo, quanto al Ministero del Lavoro che ha stabilito il Codice del Terzo settore. Il nostro bilancio è sempre consultabile cliccando qui.

Tutti i benefici per chi dona

Aiutare le Onlus, oggi chiamate ETS che si occupano, come la Fondazione Specchio dei tempi, dell’emergenza Coronavirus, dell’educazione scolastica e del sostegno ad anziani e malati rimasti soli permette di fare del bene e alleggerire il carico fiscale. I benefici stabiliti dal D. Lgs numero 460/1997 e dalla successiva riforma di legge ci aiutano a rispondere alle domande di aiuto provenienti dall’Italia e dal resto del mondo.

La mobilitazione dei nostri volontari ci consente di agire tempestivamente e di creare soluzioni su misura per le classi svantaggiate che hanno bisogno di sostegno: dalle madri rimaste sole ai giovani studenti che necessitano di materiale scolastico, passando per le piccole-medie imprese che sono state travolte dalla pandemia COVID-19. Donare a Specchio dei tempi, dunque, significa fare del bene in modo tangibile e da oggi ancora più conveniente.

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