Elisabetta Rosso
“Prima guarda”. Nasta gira lo schermo, scorre le foto. Parchi, ristoranti, festival, le grosse vie di Kharkiv traboccanti di negozi. “Qui andavo a mangiare il venerdì sera, questa è la mia scuola, quell’angolo era il punto di ritrovo dei miei amici. Ora è così”. Cambiano le immagini, sono tutte grigie, fumose, con pezzi di rovine sparpagliati per le strade.
Nasta vuole mostrare la guerra che ha imbruttito tutti i suoi luoghi. “È scoppiata la prima bomba e siamo fuggiti il più lontano possibile, per non sentire più quel rumore” dice, e di riflesso copre le orecchie con le mani. Ha 19 anni e vuole fare la cantante. “Ascolta”, si mette al centro della stanza, e mi dice “ora canto una canzone per Kiev”.
Come donare per Nasta e i profughi Ucraini
Si può donare cliccando qui oppure si può versare con un bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione Specchio d’Italia ONLUS, codice Iban IT82 F030 6909 6061 0000 0176 056, Banca Intesasanpaolo. Nella causale indicare “Per la gente dell’Ucraina”.