Angelo Conti
In Ucraina stanno succedendo fatti che Specchio dei tempi e Specchio d’Italia monitorano in continuazione, così da portare più efficacemente aiuti alla popolazione.
Dopo l’attacco di questa mattina nella zona di Leopoli (probabilmente non l’ultimo, considerato che si tratta di area interessata dal passaggio delle armi inviate in Ucraina dall’Occidente) è scontato che il flusso di profughi in arrivo da est investirà ancora più direttamente la zona di Cernivci, nel sud dell’Ucraina, dove Specchio d’Italia sta sostenendo l’attività del Villaggio costruito e reso completamente operativo nelle scorse settimane.
Cernivci è stata sino ad ora risparmiata dagli attacchi e per questo è considerato rifugio valido per i profughi dalle città bombardate dell’est che non vogliono lasciare il Paese. Nelle foto vedete come il flusso di profughi sia molto alto.
Noi siamo pronti, insieme ai volontari di Remar Spagna e Remar Italia, partner logistici preziosi e puntuali, ad affrontare le nuove attese emergenze. Ma le prossime settimane, se non si riuscirà ad avviare una mediazione fra le parti, si annunciano molto difficili e impegnative. Anche per noi. Dateci una mano, se potete.
Come donare per i profughi dell’Ucraina
Si può donare cliccando qui oppure si può versare con un bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione Specchio d’Italia ONLUS, codice Iban IT82 F030 6909 6061 0000 0176 056, Banca Intesasanpaolo. Nella causale indicare “Per la gente dell’Ucraina”.