Oggi altri 52 rimpatri di profughi ucraini da Roma a Leopoli

Angelo Conti
Specchio d’Italia, ormai da quasi tre mesi, sta aiutando centinaia e centinaia di profughi ucraini a tornare a casa. Si tratta di persone che torneranno ad abitare in Ucraina lontano dalle zone di guerra (in circa l’80% del paese non ci sono combattimenti e la vita scorre in modo quasi normale).
Fra i profughi che rientrano, anche fra quelli partiti stamattina da Roma che vedete nella foto, ci sono moltissimi bambini che tornano a frequentare la scuola nel loro paese. La frequenza nelle scuole italiane per quasi tutti si è rivelata molto difficile per evidenti problemi di lingua: la totalità dei profughi parla ucraino e russo, ma non l’inglese e tanto meno l’italiano.
Noi accanto ai profughi ucraini ci siamo ancora, anche attraverso il sostegno di tre campi profughi interni all’Ucraina, a Cernivci, Leopoli e Mostyska. Qui, ogni giorno, assistiamo sino a 2000 persone.

Verso casa il più piccolo dei rifugiati aiutati da Specchio

Angelo Conti

Questa mattina, sul pullman di Specchio d’Italia partito a mezzogiorno da piazza Castello a Torino alla volta di Leopoli, c’era anche Damir, 6 mesi di vita, con la sua mamma Viktoria. Era stato il più piccolo dei profughi giunto a Torino, a fine febbraio, quando doveva ancora compiere un mese di vita.

E’ cresciuto in Italia sino ad oggi, ospite di una famiglia piemontese, sino a quando la situazione in Ucraina si è un po’ tranquillizzata. “Abbiamo deciso di partire perchè nel paese dove viviamo, 300 chilometri ad ovest di Kiev, non ci sono più apparenti pericoli – ci ha spiegato la mamma. -Speriamo che resti davvero tutto tranquillo anche in futuro”.

Con la partenza di questa mattina sono oltre 1080 i profughi rimpatriati gratuitamente da Specchio d’Italia.

Ricordiamo le prossime:

  • 26 agosto TORINO (fronte Teatro Regio, piazza Castello)
  • 30 agosto NOVARA (Parrocchia padre Yuri)
  • 05 settembre ROMA (stazione Tiburtina, stalli pullman)
  • 10 settembre ROMA (stazione Tiburtina, stalli pullman)

Tutte le partenze sono alle ore 12. Si parte solo previa prenotazione e previa verifica validità passaporti.

Per prenotarsi basta una telefonata al numero 342 8488966 tenendo a portata di mano il passaporto.

Come donare per i profughi dell’Ucraina e per i rimpatri

Tutti possono sostenere il rientro in patria delle famiglie ucraine. Si può donare cliccando qui oppure si può versare con un bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione Specchio d’Italia ONLUS, codice Iban IT82 F030 6909 6061 0000 0176 056, Banca Intesasanpaolo. Nella causale indicare “Per la gente dell’Ucraina”.

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Rimpatri Ucraina, il calendario aggiornato con le partenze

Comunicato Stampa

Il trasporto è completamente gratuito (attenzione ad intermediari che potrebbero chiedere illegalmente denaro e che vanno segnalati alla fondazione per le azioni del caso) ed è completamente offerto ai profughi da Specchio dei tempi e Specchio d’Italia. La destinazione finale è sempre Leopoli.

  • 17 agosto ROMA (stazione Tiburtina, stalli pullman)
  • 22 agosto TORINO (fronte Teatro Regio, piazza Castello)
  • 26 agosto TORINO (fronte Teatro Regio, piazza Castello)
  • 30 agosto NOVARA (Parrocchia padre Yuri)
  • 05 settembre ROMA (stazione Tiburtina, stalli pullman)
  • 10 settembre ROMA (stazione Tiburtina, stalli pullman)

Tutte le partenze sono alle ore 12. Si parte solo previa prenotazione e previa verifica validità passaporti. 

Per prenotarsi basta una telefonata al numero 342 8488966 tenendo a portata di mano il passaporto.

Come donare per i profughi dell’Ucraina e per i rimpatri

Tutti possono sostenere il rientro in patria delle famiglie ucraine. Si può donare cliccando qui oppure si può versare con un bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione Specchio d’Italia ONLUS, codice Iban IT82 F030 6909 6061 0000 0176 056, Banca Intesasanpaolo. Nella causale indicare “Per la gente dell’Ucraina”.

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Guerra Ucraina, cosa abbiamo fatto e cosa faremo

Angelo Conti

Il 24 febbraio scoppia la guerra. Il giorno dopo Specchio d’Italia (con Specchio dei tempi) apre un fondo e inizia ad aiutare l’Ucraina. Dopo cinque mesi i numeri raccontano una storia di interventi importanti: 200.000 pasti, 50.000 pacchetti spesa, tre villaggi di profughi, a Mostyska, Lviv e Chernivtsi, 330 tonnellate di cibo, oltre 100 viaggi con camion, bus e minibus. Con il sostegno di 6.793 donatori è stato possibile raccogliere 1,73 milioni di euro.

Il lavoro della Fondazione già a marzo ci permette di avere un quadro preciso. C’è chi vuole uscire dall’Ucraina, scappare dalla guerra, e Specchio organizza autobus che recuperano famiglie al confine polacco e rumeno. Così oltre 500 profughi riescono così ad arrivare in Italia. Ma c’è anche chi vuole restare, chi non vuole lasciare il proprio Paese. La Fondazione intercetta questa esigenza ed è la prima in Italia a costruire un villaggio a Chernivtsi, all’interno dei confini ucraini. Mille metri quadrati di tensostrutture, una mensa, un’area giochi e una zona per la distribuzione di scarpe e vestiti.

Poi la Fondazione trasferisce da Torino due ambulatori mobili, con lo Specchiobus, per far fronte alle emergenze sanitarie. Acquista una cucina da campo, il furgone che la ospita e un minibus a nove posti per lo sfollamento dei profughi. Ogni giorno rifornisce il villaggio di cibo e generi di prima necessità. Poi guarda a Nord allarga i suoi confini di intervento. Prima a Mostyska, qui Specchio d’Italia fornisce al villaggio attrezzature, generatori di elettricità e totem di calore per il prossimo inverno quando le temperature toccheranno i -15 gradi. Quindi sceglie di intervenire a Leopoli, attivando un programma di sostegno per la fornitura dei pasti e per il miglioramento delle strutture di accoglienza.

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Allo stesso tempo Specchio d’Italia sostiene anche gli ucraini espatriati che hanno raggiunto l’Italia negli ultimi mesi. Le prime 1.000 famiglie arrivate in Piemonte ricevono, in accordo con il Consolato dell’Ucraina a Torino, 500 euro in contanti per coprire le prime spese. Viene attivato anche il progetto “Forza Mamme Ucraine”, per favorire l’integrazione delle donne single di Torino, arrivate nel Paese con i loro figli. L’iniziativa prevede corsi di italiano, animazione per bambini, consulenze psicologiche, gite per conoscere meglio il territorio e attività sportive nei parchi. Il progetto ha coinvolto 210 madri e 387 bambini.

Adesso, sei mesi dopo l’inizio della guerra, c’è anche chi vuole tornare. Proprio per questo, in collaborazione con l’Ambasciata dell’Ucraina a Roma, ha avviato all’inizio di giugno un intenso programma di rientro a casa dei profughi. Nei primi due mesi partivano da Roma e Torino due allenatori a settimana. Finora sono stati rimpatriati 1.000 ucraini. Il programma di ritorno dovrebbe continuare in autunno.

Come donare per i profughi dell’Ucraina e per i rimpatri

Tutti possono sostenere il rientro in patria delle famiglie ucraine. Si può donare cliccando qui oppure si può versare con un bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione Specchio d’Italia ONLUS, codice Iban IT82 F030 6909 6061 0000 0176 056, Banca Intesasanpaolo. Nella causale indicare “Per la gente dell’Ucraina”.

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Rimpatri ucraina: nuove disponibilità da Roma, Torino e Novara

Angelo Conti

Decine di richieste ogni giorno a Specchio d’Italia di profughi ucraini che vogliono tornare a casa. La Protezione Civile Italiana ha fatto sapere di non voler intervenire: stiamo cercando di pensarci noi. Altri pullman in partenza tutte le prossime settimane da Roma, Torino e Novara. L’ultimo è partito ieri dalla capitale italiana in direzioni Leopoli.

Nel frattempo, abbiano già rimpatriato quasi mille persone e noi ai profughi offriamo ogni giorno aiuti concreti, in Italia ed in Ucraina.

Come prenotare un posto sul bus

Per prenotarsi basta una telefonata al numero 342 8488966 tenendo a portata di mano il passaporto. Il servizio è gratuito, finanziato grazie alle donazioni raccolte da Specchio.

Come donare per i profughi dell’Ucraina e per i rimpatri

Tutti possono sostenere il rientro in patria delle famiglie ucraine. Si può donare cliccando qui oppure si può versare con un bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione Specchio d’Italia ONLUS, codice Iban IT82 F030 6909 6061 0000 0176 056, Banca Intesasanpaolo. Nella causale indicare “Per la gente dell’Ucraina”.

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Nuove date aggiunte per i rimpatri dei profughi ucraini

 

Specchio dei tempi e Specchio d’Italia (in collaborazione con l’Ambasciata d’Ucraina a Roma e con il Consolato dell’Ucraina a Torino) stanno organizzando pullman gratuiti per rimpatriare i profughi ucraini che desiderano tornare nella loro terra.

Il loro numero è in costante ascesa, molti di essi preferiscono semplicemente tornare a vivere in una città ucraina lontana dalla guerra (ricordiamo che almeno l’80% di quel paese vive una vita pressoché normale) per poi avvicinarsi alle loro città di residenza, in alcuni casi bombardate.

La partenza del prossimo pullman da Torino è prevista mercoledì alle 12 da piazza Castello. Da Roma mercoledì 13 da Stazione Tiburtina.

Come prenotare un posto sul bus

Per prenotarsi basta una telefonata al numero 342 8488966 tenendo a portata di mano il passaporto. Il servizio è gratuito, finanziato grazie alle donazioni raccolte da Specchio.

Come donare per i profughi dell’Ucraina e per i rimpatri

Tutti possono sostenere il rientro in patria delle famiglie ucraine. Si può donare cliccando qui oppure si può versare con un bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione Specchio d’Italia ONLUS, codice Iban IT82 F030 6909 6061 0000 0176 056, Banca Intesasanpaolo. Nella causale indicare “Per la gente dell’Ucraina”.

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A Chernovtsy, in Ucraina, nascerà il “Villaggio Specchio d’Italia”

Angelo Conti

Specchio d’Italia realizzerà il primo villaggio italiano in Ucraina destinato ad assistere ed ospitare i profughi della guerra. Una struttura da 1000 metri quadrati da erigere a Chernovtsy, una cittadina a 30 chilometri dal confine rumeno. Verrà utilizzato da un migliaio di profughi al giorno. L’acquisto è stato perfezionato ieri, il trasporto dei materiali avverrà fra lunedì e martedì e la struttura sarà operativa nel successivo fine settimane.  L’intervento, richiesto dalla locale amministrazione pubblica, con la quale è stato sottoscritto un documento di impegno, viene realizzato in partnership operativa con Remar Spagna, una onlus la cui affidabilità è stata testata anche in altre esperienze.

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Più nel dettaglio Specchio d’Italia sostiene tutte le spese di acquisto e costruzione della struttura e si impegna ad attivare un canale preferenziale di aiuti. Proprio stamattina alle 9,30 è prevista la partenza di un primo carico da Fossano (Cuneo) e ne seguiranno altri a cadenza quasi giornaliera. Remar si occuperà invece della gestione, anche attraverso la presenza di un folto gruppo di volontari.

Come donare per i profughi dell’Ucraina

Si può donare cliccando qui oppure si può versare con un bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione Specchio d’Italia ONLUS, codice Iban IT82 F030 6909 6061 0000 0176 056, Banca Intesasanpaolo. Oppure tramite il conto corrente postale n. 1051722237. Nella causale indicare “Per la gente dell’Ucraina”.

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