Angelo Conti
Il primo polo di agricoltura solidale pensato e realizzato da Specchio d’Italia con la Brigata Alpina Taurinense è attivo dalla scorsa settimana a Al Mansouri, nel Libano meridionale. Il progetto è stato realizzato, in particolare grazie alla collaborazione con il reggimento Nizza Cavalleria (inquadrato nella Taurinense), ed ha permesso di realizzare un’isola agricola pilota con orto, serre, frutteto e allevamento di animali da cortile.
E’ una concreta azione volta a contrastare la grande povertà di chi vive in questi difficili territori: l’obiettivo è di dare una autonomia alimentare a famiglie indigenti, cercando di offrire loro anche la possibilità di modesti ricavi con la vendita delle produzioni agricole e delle uova. Specchio d’Italia ha sviluppato il progetto insieme a Specchio dei tempi, d’intesa, oltre che col Comando della Taurinense, anche con la Imam Sadr Foundation, che ha due sedi: una a Beirut ed un’altra nella provincia di Tiro. Questa fondazione, riconosciuta dalle Nazioni Unite, è impegnata soprattutto nell’assistenza scolastica ai bambini delle famiglie più povere e ad alla formazione delle donne.
La collaborazione dei Caschi Blu del contingente italiano con le realtà locali ha permesso di individuare le famiglie maggiormente bisognose di aiuto, mentre i terreni sono stati selezionati dall’ufficiale agronomo della Riserva, scegliendoli in base alla qualità e alla resa del terreno, nonché alla reale possibilità di utilizzo da parte dei destinatari. La particolarità di questo progetto, che lo rende prezioso quanto esemplare, è la sua completa autosostenibilità, essendo dotato di cisterne per l’approvvigionamento idrico e aree di compostaggio, un motocoltivatore, incubatrici per uova, mangiatoie ed abbeveratoi per il pollame. Non necessitando di ulteriori apporti esterni, il progetto potrà quindi diventare un modello replicabile anche per altri enti e per le associazioni che operano per il supporto alle fasce più deboli della popolazione.
Alla cerimonia di inaugurazione hanno preso parte il Comandante del Sector West Generale di Brigata Davide Scalabrin, il Comandante di ITALBATT Colonnello Paolo Scimone, il Direttore Generale della Fondazione locale e il Sindaco di Tiro. L’obiettivo è ora quello di realizzare altre aree di agricoltura solidale in questa area del Libano.