Massimo Giannini: “Sosteniamo l’alfabetizzazione informatica con il corso Nonni Smart”

La Stampa, 27/11/2022

La digitalizzazione è una sfida per la nostra società: non possiamo escludere intere fasce della popolazione. Per questo vogliamo sostenere l’alfabetizzazione informatica della Terza Età con il corso Nonni Smart” spiega il direttore de La Stampa Massimo Giannini. Il progetto, realizzato dalla Fondazione Specchio d’Italia in collaborazione con il quotidiano piemontese e il Gruppo Gedi, offre lezioni gratuite online agli over60. “Prenotare una vacanza, fare acquisti in rete, leggere un giornale: sono piccole cose concrete che ci migliorano la vita e tutti possiamo imparare”.

Guarda la video intervista del direttore de La Stampa.

Info e iscrizioni su nonnismart.org.

 

Marchetti, Yoox: “I nostri pc ai bimbi più svantaggiati, grazie a tutti”

Federico Marchetti
Presidente di YOOX NET-A-PORTER GROUP

Emozionato. Ecco come mi sento oggi dopo aver consegnato personalmente i computer della mia iniziativa #DigitaliEUguali alle bambine e ai bambini di questa scuola, che vivono molto spesso in contesti difficili e svantaggiati e che pur essendo a Milano, la cosiddetta “locomotiva” d’Italia, avevano a disposizione solo pochi PC da dividere con tutti i compagni.

Sono rimasto davvero colpito quando l’anno scorso ho letto le statistiche secondo cui oltre un quarto delle famiglie in Italia non ha un laptop per i propri figli/e da dedicare allo studio, con o senza DAD. Sapevo che dovevo fare qualcosa per aiutarli/e perché questa situazione mette tutti/e in una situazione di grave svantaggio, durante ma anche dopo la pandemia. Oggi sono felice che tanti altri si siano uniti a me in questa iniziativa, dal team Yoox, a Maurizio Molinari, a Massimo Giannini e al Gruppo GEDI, a Specchio d’Italia e Fondazione Golinelli e alle migliaia di privati che hanno contribuito con le proprie donazioni a rendere concreto questo progetto speciale oltre alle aziende amiche come Armani, Moncler, Prada e tante altre.

Che grande emozione oggi, mi sono sentito felice di aver potuto aiutare, riconoscente a tutti coloro che ci hanno supportato e fiducioso per il futuro di queste bambine e bambini. Grazie a tutti!

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Maurizio Molinari consegna i computer di Digitali e Uguali

Giuseppe Serao
La Repubblica, 30/04/21

La campagna “Digitali e uguali”, destinata a donare agli studenti gli strumenti tecnologici necessari per la didattica a distanza e, più in generale, per accedere a un’istruzione scolastica con standard europei, sta trovando i primi risultati concreti.

Nella mattinata di ieri, il direttore di Repubblica, Maurizio Molinari, ha fatto visita al Quadraro all’Istituto Comprensivo “Viale dei Consoli 16”, per la consegna di dieci computer acquistati mediante la raccolta fondi organizzata da Yoox e Gedi Gruppo Editoriale, in collaborazione con Fondazione Golinelli e Fondazione Specchio d’Italia Onlus.

“Il nostro istituto di ben 65 classi – ha sottolineato la dirigente scolastica Alessia Lo Bosco – ha accolto con grande soddisfazione l’arrivo dei computer. Strumenti più che mai necessari in questi mesi di didattica a distanza. E il nostro ringraziamento va a tutti i donatori che hanno partecipato alla campagna“.

Secondo le ultime ricerche Istat, infatti, un terzo delle famiglie italiane non ha un computer o un tablet in casa e i dati, che nel Mezzogiorno sono più allarmanti, mettono chiaramente in luce il divario digitale che si vive all’interno delle case italiane. Oltre 850 mila studenti non hanno un device per seguire le lezioni a distanza.

“Per sconfiggere le disuguaglianze tra gli studenti, nelle loro possibilità di usufruire degli insegnamenti scolastici, servono strumenti – ha commentato Molinari, nel corso della visita all’istituto del Quadraro – e la campagna “Digitali e uguali” ha voluto far fronte a questa esigenza. Condivisa da una amplissima platea di persone: siamo stati positivamente sorpresi dal grande afflusso di donazioni“.

E nell’istituto del Quadraro il gap tecnologico viene affrontato con solerzia. In una classe multietnica di prima elementare, le bambine e i bambini imparano il posto che deve avere nella lingua italiana la lettera “Q” giocando tra loro con l’ausilio di una lavagna elettronica. Mentre in una classe delle medie inferiori, un gioco a quiz digitale aiuta i ragazzi a capire come è fatto il corpo umano. Ma non c’è solo il digitale nel futuro degli studenti. Nella sala di musica, a conclusione della visita, ragazze e ragazzi, dotati di belle voci e di strumenti musicali tradizionali di ogni tipo, hanno intonato la canzone El pueblo unido jamás será vencido.

Foto Facebook / Maurizio Molinari

Massimo Giannini consegna i primi computer a Torino

Filippo Femia
La Stampa, 29/04/21

«Più studierete e più sarete liberi. La vostra libertà dipende da quante cose avrete imparato». Ieri il direttore de La Stampa Massimo Giannini ha fatto visita all’istituto comprensivo Bobbio-Novaro, in Barriera di Milano: una delle scuole con il maggior numero di alunni (1.400) in tutta la città, la metà di origine straniera. Durante l’incontro sono stati donati dieci computer portatili, nell’ambito di “Digitali e Uguali”, progetto del gruppo editoriale Gedi e Yoox, in collaborazione con Fondazione Specchio d’Italia e Fondazione Golinelli.

L’iniziativa ha l’obiettivo di contrastare il grave gap formativo, aggravato in tempi di pandemia, che si è creato tra chi può avere strumenti digitali e accesso alla didattica a distanza e chi invece ne rimane escluso. Ieri la consegna di strumenti tecnologici è avvenuta in contemporanea in sei città: oltre a Torino, Bologna, Udine, Roma, Torre Annunziata e Roma. «Abbiamo già raccolto 350 mila euro e altri 1.200 dispositivi sono pronti alla consegna in tutta Italia», spiega Angelo Conti, vicepresidente operativo della Fondazione Specchio dei tempi.

Strumenti preziosi per chi è costretto alla Dad, ma anche in ottica futura per colmare il divario tecnologico tra le famiglie più abbienti e quelle con meno risorse: i computer sono di proprietà della scuola ma saranno affidati, in comodato d’uso, ai ragazzi più in difficoltà.

La preside Antonietta Nusco ha raccontato le sfide quotidiane che deve affrontare un istituto in una zona delicata della città: «In queste sei ore di lezione dobbiamo cercare di strappare questi ragazzi ai rischi che ci sono là fuori – ha detto – La nostra filosofia è “Non uno di meno”: diamo un’opportunità a tutti gli alunni, cercando di curare le eccellenze».