Nonna Rosalia, che da 5 anni non esce di casa

Marta Versaci

Rosalia ci attende sull’uscio di casa con il suo girello e lo scialle rosso appoggiato sulle spalle. Ha 74 anni e saluta con un grande sorriso. “Vi aspettavo, accomodatevi. Sono proprio felice di vedervi. Quando mi avete telefonato non ci potevo credere, nessuno mi ha mai fatto un regalo così”. È questa l’accoglienza che spesso la Fondazione Specchio d’Italia riceve dai beneficiati della Tredicesima dell’amicizia, un’iniziativa promossa da 45 anni a Torino e oggi attiva in 7 città italiane. Il progetto prevede la consegna di un aiuto economico di trecento euro a Natale, destinato ad oltre 2500 persone over 65 sole e in situazioni di indigenza. L’iniziativa è nata per offrire un sorriso nel periodo dell’anno più difficile per chi soffre il freddo e la solitudine.

La signora Rosalia vive a Palermo, vicino alla stazione, in una casa dove paga oltre 400 euro di affitto e che ospita saltuariamente il nipote, studente del liceo classico della città. “Mia nonna vorrebbe che diventassi avvocato, ma il mio sogno sono i numeri e la scienza” dice il ragazzo, mentre seduto alle spalle della nonna, la abbraccia affettuosamente. “La mia vita è stata all’insegna del lavoro e della famiglia” racconta Maria.Mi sono sposata giovane e ho avuto due figli. Mio marito mi ha abbandonata per una donna più giovane e io ho dovuto lottare per crescere con dignità la mia famiglia”.

I ricordi scorrono mentre la donna si scalda le mani con una borsa dell’acqua calda e cerca tra i suoi documenti il suo tesserino ormai ingiallito. “Lavoravo giorno e notte come operatrice socio-sanitaria, aiutando anziani come me oggi, a lavarsi e mangiare. Mi piaceva tanto lavorare, mi rendeva fiera di me stessa e autonoma. Mio marito era un buon uomo, ma quello che ho sofferto lo so solo io”. Rosalia si tocca la schiena dolorante. “Il mio mestiere mi ha frantumato la schiena. Da giovane ero alta un metro e settanta, oggi cammino gobba e non esco di casa ormai da oltre 5 anni”.

Palermo è una città difficile: i figli della signora Rosalia lavorano, ma non sempre riescono ad aiutarla nelle spese quotidiane. “Grazie al vostro aiuto potrò comprare qualche regalo a mio nipote e pagare le bollette del mese”. La Fondazione Specchio d’Italia sostiene chi ha più bisogno con rapidità in tutta Italia e a Palermo, grazie al progetto “Forza Nonni”, accompagnerà Rosalia e tanti altri anziani a sentirsi meno soli. L’iniziativa prevede la consegna di due spese al mese, il supporto nelle pulizie di casa e un sostegno psicologico costante.

Dona per gli anziani come Rosalia

Le Tredicesime dell’Amicizia sono arrivate a Palermo

Claudia Brunetto,
La Repubblica, 16/12/21

Vita con i suoi ottanta anni a stento si regge in piedi. Eppure è voluta andare di persona a ritirare la lettera che le dà diritto di ritirare 300 euro in banca. Una cifra enorme per chi vive di pensione sociale e non ha nessuno a cui chiedere aiuto. Per gli anziani come lei si è fatta avanti la fondazione Specchio d’Italia, espressione solidale del Gruppo Gedi, che nel tempo, forte dell’esperienza lunga 65 anni della fondazione madre Specchio dei tempi a Torino, ha ampliato il raggio d’azione in undici città italiane. Da ieri, per la prima volta, gli aiuti sono arrivati anche a Palermo. Ed è soltanto l’inizio.

Da ora ai primi mesi del prossimo anno la fondazione conta di investire in solidarietà sul capoluogo siciliano oltre 200 mila euro. Intanto, ieri, una trentina di anziani over 70 come Vita, seguiti dall’organizzazione umanitaria Life and life, hanno ricevuto la “Tredicesima dell’amicizia”: una busta dono di 300 euro per il periodo natalizio. «Pagherò la bolletta della luce e qualche altra spesa arretrata, con la pensione non ce la faccio e i piccoli debiti si accumulano. Almeno a Natale avrò qualche pensiero in meno. Certo non potrò fare regali, ma mi sento più leggera», dice la signora.

Dona per gli anziani di Palermo

Per Caterina ha ritirato la busta-dono il figlio Benedetto. L’anziana di 89 anni non era in grado di raggiungere la sede dell’associazione Life and life. «Con 600 euro di pensione e 400 di affitto non rimane niente in tasca, ci sono tante spese da coprire con questa somma e magari riusciamo anche a far spuntare fuori un nuovo paio di scarpe», racconta il figlio. Maria piangeva: «Non avevo i soldi per comprare una lavatrice nuova, la mia si è rotta da tempo. Adesso potrò usare questi soldi», dice l’anziana di 82 anni.

Tanti sono stati raggiunti direttamente nelle loro case. Come Carmela, 74 anni, che in un primo momento è rimasta timorosa sulla soglia della sua abitazione e poi con un grande sorriso ha augurato a tutti buon Natale. «Sono vedova, non ho nessuno, questi soldi arrivano davvero come segnale di conforto in questo momento molto difficile», dice. «Grazie a questa opportunità – aggiungono Valentina Cicirello e Arif Hossain dell’organizzazione Life and life – abbiamo regalato dei sorrisi e riscaldato un po’ il Natale di queste persone sole e in difficoltà».

Dona per gli anziani di Palermo

Per dieci di questi anziani, over 80, partirà anche il progetto “Forza Nonni” che prevede un accompagnamento continuativo per un anno: spesa alimentare, aiuti domestici, servizi sanitari e all’occorrenza anche il supporto psicologico. «Per noi Palermo è una bella sfida e di certo uno stimolo importante. A Palermo più che altrove, infatti, le difficoltà di tante persone sono palpabili come la povertà che si avverte più che in altre città”, dice Angelo Conti, vice presidente operativo delle fondazioni Specchio d’Italia e Specchio dei tempi che con la project manager Marta Versaci sta seguendo i progetti palermitani.

Ma l’impegno di Specchio d’Italia per Palermo non finisce con la “Tredicesima dell’Amicizia” e con il progetto “Forza nonni”. È già in cantiere anche il progetto “Forza mamme” che prevede di seguire da vicino alcune donne sole con figli sia con un aiuto economico concreto sia con percorsi di formazione professionali di avvicinamento al lavoro. E poi “Forza bimbi” per seguire nel percorso di studi con il supporto degli educatori i piccoli che abitano in contesti difficili, ma anche per fornire libri, tablet e materiale di cancelleria. E ancora laboratori sportivi e teatrali. I quartieri dove la fondazione pensa di intervenire sono tanti. Intanto la zona della stazione dove già ieri sono state distribuite le “Tredicesime dell’amicizia”, ma anche il quartiere Brancaccio con il centro “Padre nostro”. E poi il Cep dove ci sono stati degli incontri con l’associazione San Giovanni Apostolo e Danisinni per sostenere il percorso avviato da fra Mauro Billetta della parrocchia di Sant’Agnese.

La Tredicesima per i nonni di Palermo

Brunetto Claudia
La Repubblica, 11/12/21

La fondazione Specchio d’Italia, braccio solidale del Gruppo editoriale Gedi, già presente con diversi progetti di sostegno alle persone in difficoltà in 12 città italiane, ha appena avviato la sua attività anche a Palermo. Una trentina di anziani in disagio economico del capoluogo che vivono in solitudine riceveranno a Natale la “Tredicesima dell’amicizia”: un assegno di 300 euro per provvedere alle spese quotidiane.

Allo stesso tempo è partito il progetto “Forza nonni” che ha l’obiettivo di sostenere per tutto il prossimo anno dieci over ottanta in condizioni critiche con la fornitura di due spese gratuite, due visite di una colf, la psicologa, la costante attenzione di un volontario, la possibilità di usufruire di interventi immediati in caso di piccole emergenze domestiche.

A gennaio Specchio d’Italia lancerà il bando “Palermo che riparte” per sostenere con un assegno da 2mila euro almeno 50 piccole attività che abbiano particolarmente sofferto durante la pandemia. Sono in programma interventi di sostegno alla didattica nei quartieri Cep e Danisinni e delle mamme dei quartieri più difficili.