Come stiamo usando le donazioni per gli ucraini

Angelo Conti

Vicini all’Ucraina, vicini davvero. Specchio d’Italia è stata tra le prime fondazioni italiane a lanciare una sottoscrizione a favore dell’Ucraina, già domenica 27 febbraio. Contemporaneamente, a sostegno della raccolta, si è subito mossa anche la fondazione gemella, Specchio dei tempi, che ha oltre 60 anni di esperienza negli aiuti umanitari in caso di emergenza. Aprendo la sottoscrizione le due fondazioni hanno messo a disposizione, con fondi propri, 100.000 euro, ai quali hanno cominciato da subito ad aggiungersi le donazioni private di tutti: cittadini, famiglie, scuole, aziende. La raccolta ha ormai superato i 440.000 euro.

Cosa abbiamo fatto per aiutare gli ucraini? La prima emergenza è apparsa quella delle centinaia di migliaia di profughi che stavano superando i confini polacco e ungherese. In poche ore abbiamo contattato, in quei paesi, associazioni di volontariato, autorità locali e giornalisti delle testate locali per capire bene. Ed è apparso che mentre sul confine ungherese non esistevano criticità (la macchina dell’accoglienza ungherese era efficiente e copriva tutte le necessità di chi arrivava) ben diversa era la situazione sulle due principali direttrici Ucraina-Polonia. E verso queste zone si sono mosse, già lunedì, le prime navette finanziate e sostenute dalla nostra fondazione. E già mercoledì notte i primi profughi sono arrivati in Italia, raggiungendo prima Brescia e poi Torino.

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Da quel momento il collegamento di navette è diventato quotidiano: pullmini da 9 poste ma anche un pullman da 54 posti, partito proprio oggi e che utilizzeremo spesso anche la prossima settimana.  Ovviamente questi mezzi hanno cominciato ad effettuare anche trasporti di generi di prima necessità: soprattutto cibo a lunga conservazione, prodotti per l’igiene personale, farmaci e materiale sanitario vario (con particolare richiesta per siringhe, bende, cerotti, disinfettanti).

Intanto, a Palermo abbiamo consegnato un importante contributo economico alla famiglia di una bambina di 8 anni (Elisabetta Pastux) gravemente disabile, appena arrivata da Kiev. E proprio questa disabilità ha fatto scattare un’altra iniziativa volta a consentire l’approvvigionamento di farmaci rari e cari (ad esempio gli antiepilettici) per i bambini disabili ancora in Ucraina.

Il programma della prossima settimana prevede l’intensificazione dei collegamenti con i confini per trasportare in Italia i profughi, ma anche l’invio di materiale sanitario e viveri a chi ha deciso di restare in Ucraina, chi a combattere, chi impossibilitato a muoversi per ragioni di salute, chi per attaccamento verso la propria terra.

Noi continueremo ad essere vicini al popolo ucraino. Tutti ci possono dare una mano per essere ancora più incisivi e più capaci di portare conforto a gente disperata.

Come donare per i profughi dell’Ucraina

Si può donare cliccando qui oppure si può versare con un bonifico bancario sul conto corrente intestato a Fondazione Specchio d’Italia ONLUS, codice Iban IT82 F030 6909 6061 0000 0176 056, Banca Intesasanpaolo. Nella causale indicare “Per la gente dell’Ucraina”.

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Ucraina, domani aperitivo solidale a Roma con il Rotaract

Lucia Caretti

La prima “inviata podcast” al fronte. Il più limpido talento emergente del giornalismo italiano. Un fenomeno social da 100 mila follower, che ogni sera racconta la guerra in Ucraina ad altrettanti ascoltatori. Cecilia Sala, romana, 27 anni, è la prova che «esistono nuove forme di giornalismo, capaci di parlare a tutti e capaci di farsi ascoltare anche dalle generazioni che hanno perso l’abitudine di comprare i quotidiani». Parola di Mario Calabresi.

Domani, sabato 5 marzo, Cecilia è stata invitata all’aperitivo benefico organizzato dal Rotaract Club LGC per sostenere la raccolta fondi di Specchio d’Italia a favore dei profughi ucraini. L’appuntamento è alle 19,30 alle Officine BeaT, in via degli Equi 29 a Roma (consumazione 15 euro). La reporter cercherà di partecipare in video-collegamento, compatibilmente con la difficilissima situazione in cui si trova. A condurre la serata ci sarà il giornalista Lorenzo Santucci. Il dibattito, dedicato al conflitto in corso in Europa, si potrà ascoltare anche in diretta su Instagram.

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Firma de Il Foglio, e autrice di Stories, podcast gratuito che ogni giorno propone una storia dal mondo, dal 24 febbraio Cecilia sta documentando il dramma degli ucraini, raccogliendo interviste, rumori e voci. Il suo racconto – spiega l’ex direttore di Repubblica Calabresi – «è comprensibile a tutti, perché ha la voglia, la curiosità e il piacere di spiegare le cose, senza dare nulla per scontato. Senza allarmismi, iperboli, drammatizzazioni, ma con la potenza dell’immersione della vita quotidiana della gente».

Lorenzo Santucci, classe 1995, romano, scrive da anni per Rivista Contrasti e ha collaborato con HuffPost Italia, Formiche.net e Le Grand Continent. Si occupa di Esteri e tecnologia.

Come useremo i fondi raccolti

Abbiamo attivato un servizio di navetta verso il confine fra Polonia e Ucraina. I mezzi partono dalla nostra sede di Torino carichi di aiuti umanitari e rientrano accompagnando nel nostro Paese i profughi in fuga dalla guerra. Stiamo inoltre offrendo aiuti economici immediati alle famiglie più fragili già arrivate in Italia. Ecco come  donare per i profughi dell’Ucraina. 

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Guerra e disabilità, i drammi di Elisabetta in fuga dall’Ucraina

Angelo Conti

Specchio d’Italia è intervenuto questa mattina a Palermo per aiutare una famiglia giunta ieri dall’Ucraina. Si trattava di una situazione particolarmente delicata, segnalataci dagli amici dell’edizione siciliana di Repubblica. Elisabetta, 8 anni, è infatti afflitta da un grave danno cerebrale e si trovava, sino all’altro ieri a Kiev. “Ci siamo trovati improvvisamente sotto le bombe – spiega mostrando un video in cui un missile colpisce la casa di fronte alla loro – ed abbiamo deciso di scappare. Grazie ad amici ed anche un po’ all’aiuto dei poliziotti di Kiev abbiamo raggiunto il confine, poi da lì siamo arrivati a Cracovia. Qui, grazie ad una colletta delle insegnanti di Elisabetta, abbiamo potuto acquistare i biglietti dell’aereo e siamo arrivati a Palermo”.

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La signora Elena, che ha ricevuto un contributo economico da Specchio d’Italia, ha però voluto ricordare la grave situazione in cui si trovano i bimbi disabili ancora in Ucraina: “Non ci sono più i farmaci indispensabili per la loro cura, ad esempio quelli da utilizzare contro le crisi di epilessia. Sono farmaci prodotti in altri paesi, il cui arrivo è ora bloccato. Purtroppo è anche difficile procurarseli in Italia perché, oltre ad essere carissimi, possono essere venduti solo con una ricetta medica. Mancano anche altri farmaci, compresi quelli tradizionali da banco oltre a tutto l’occorrente per curare le ferite di chi combatte”. Specchio d’Italia si è subito attivato per reperire i farmaci necessari che saranno inviati a Kiev già in questo fine settimana. Puoi aiutarci anche tu, ecco come donare per i profughi dell’Ucraina.

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Ucraina, raccolti 280 mila euro: cosa stiamo facendo

Angelo Conti

Oltre 280.000 euro di solidarietà. Cresce la sottoscrizione per la gente dell’Ucraina promossa da Specchio dei tempi e Specchio d’Italia. Ai 100.000 euro messi da disposizione dalle due fondazioni si sono aggiunti oltre 180.000 euro arrivati nei primi giorni di raccolta da 1000 donazioni. Fra le ultime offerte ricevute, quella della Settimana Enigmistica che ha versato 10.000 euro. Intanto è scattata anche la macchina operativa.

Navette verso il confine polacco

Abbiamo attivato un un servizio di navetta verso il confine fra Polonia e Ucraina. Il primo mezzo è stato affidato ai volontari dell’Associazione “Memoria viva” di Castellamonte che sono partiti, già martedì alla volta di Przemysl dove hanno consegnato aiuti umanitari e hanno iniziato il viaggio di rientro con tre mamme ed i loro cinque bambini che hanno chiesto di essere accompagnate a Torino, a Brescia ed a Modena, città dove vivono loro famigliari. La navetta è arrivata in Italia questa mattina: ecco il primo abbraccio a Brescia.


Il furgone sarà a disposizione di questi volontari anche per un secondo viaggio, già programmato per lunedì prossimo. E poi ancora sarà a disposizione di organizzazioni di volontariato che volessero mantenere in vita il servizio di navetta verso la Polonia (contattare lo 011.6568376).
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Aiuti economici ai profughi in Italia

A Palermo ci siamo attivati per aiutare la famiglia di Elisabetta Pastux, una bambina di 8 anni gravemente disabile rientrata l’altra sera in Sicilia dall’Ucraina. Stamattina (foto) abbiamo consegnato un aiuto economico alla famiglia. Numerose altre richieste di aiuto stanno giungendo in queste ore da tutta Italia e verranno valutate con la consueta rapidità.

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