Covid, abbiamo aiutato 1020 piccole imprese in tutta Italia

Angelo Conti

Si è concluso il progetto di Specchio d’Italia, la fondazione vicina al Gruppo Editoriale Gedi, a favore delle piccole e piccolissime attività colpite dalla crisi post Covid.  La fondazione nazionale (che opera in sinergia con la piemontese Specchio dei tempi) ha erogato 1020 aiuti in 9 città di 8 diverse regioni per complessivi 2,5 milioni di euro.

Ultimo atto a Genova dove sono stati 156 i piccoli imprenditori che hanno partecipato al bando per l’assegnazione di 50 contributi da 2000 euro ciascuno. Specchio d’Italia aveva già sostenuto un migliaio di micro-aziende in tutto il Paese. Da Palermo a Venezia passando per Bari, Sassari, Trieste, Crotone, Torino e Cuneo (in queste ultime città con il brand piemontese di Specchio dei tempi), questi sussidi a fondo perduto hanno rappresentato non soltanto un regalo ma soprattutto un’iniezione di fiducia per le attività che più hanno sofferto a causa del Covid.

I vincitori del bando appartengono alle più svariate categorie: baristi, edicolanti, ristoratori, affittacamere, parrucchiere, barbieri, sarti, artigiani del legno, grafici, muratori, contadini, estetiste, viticoltori, merciaie, fotografi, pescatori e altri ancora.

Il presidente di Specchio d’Italia, Lodovico Passerin d’Entreves, ha sottolineato l’importanza dell’intervento nazionale: “Essere riusciti, con l’aiuto di migliaia di piccoli e grandi donors che hanno condiviso i nostri obiettivi, ad aiutare un numero così elevato di piccole e piccolissime attività colpite dalla crisi pandemica, erogando in tutta Italia 2,5 milioni a fondo perduto, è motivo di grande orgoglio. Sappiamo che queste somme non hanno sempre potuto essere risolutive, ma hanno comunque rappresentato un momento di amicizia e di conforto che è certamente servito a ridare speranza a tanti, che non ne avevano più”.

Dall’inizio della pandemia abbiamo aiutato oltre 1000 imprese

Intanto proseguono le iniziative di Specchio d’Italia, che è attivo in quattordici differenti regioni (con progetti di sostegno scolastico, di assistenza agli anziani ed alle mamme sole) e che, unica organizzazione italiana, ha aperto e sostiene a Cernivci all’interno dell’Ucraina un villaggio profughi che distribuisce, ogni giorno, circa 1800 pasti alle famiglie in fuga dalle regioni più direttamente colpite dai combattimenti. Iniziative solidali che possono essere sostenute attraverso donazioni, da parte di tutti.

Sostienici